PIEDIMONTE
MATESE - La città di
Grosseto, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 luglio, intitolerà ufficialmente
una strada alla memoria di Maria Alessandra Barbantini (nella foto), già questore del
capoluogo della Maremma che, nel gennaio 1993, fu la seconda donna nella storia
della Repubblica Italiana, ad essere designata al vertice di una Questura. Con
una cerimonia formale in programma alle ore 17, nella frazione Braccagni, il
sindaco e presidente della Provincia di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli
Colonna, ed i familiari dell'illustre alto funzionario dello Stato scopriranno
la targa con la nuova intitolazione toponomastica di "Via Maria Alessandra
Barbantini" che, d'ora in poi, campeggerà sul tratto di strada della
vecchia statale Aurelia. Barbantini è la
compianta consorte di Pasquale Sposato, illustre figlio di Piedimonte Matese e
già Questore di Siena, oggi a riposo, che domani pomeriggio, unitamente ai
figli Pierluigi, giornalista professionista presso la redazione del quotidiano
“Il Tirreno”, ed Elena, consulente della Regione Toscana in materia di
formazione, parteciperà alla cerimonia ufficiale di intitolazione della strada
all'amata moglie e mamma, non senza condividere con la sua comunità
piedimontese di origine, la gioia e la commozione per il prestigioso
riconoscimento che la città di Grosseto ha inteso tributare alla dottoressa
Bragantini. Un legame mai spezzatosi ma sempre ben saldo, nonostante i tanti
anni di carriera e di vita fuori regione per motivi di lavoro e di famiglia,
quello che lega Pasquale Sposato con la città di Piedimonte Matese che, non a
caso, nel 1989, spinse il Consiglio Comunale a conferirgli, all’unanimità, la
“Cittadinanza benemerita”, per aver dato lustro alla sua Città natale per le
sue doti di ingegno, cultura e umanità.
Pietro Rossi