PIEDIMONTE MATESE - * Pietro Rossi - Il sogno di padre Agostino Gemelli e di Armida
Barelli, presto beata, è diventato grande: l’Università Cattolica
compie 100 anni. Un’avventura appena cominciata. Promossa dall’Istituto
Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Ateneo, domenica 18 aprile si celebra la
Giornata per l’Università Cattolica. La ricerca d’eccellenza, il servizio reso
al bene comune, il grande impegno nel corso della pandemia: tutto questo è reso
possibile grazie al legame dei cattolici italiani con il loro Ateneo. L’Università Cattolica punta
sui valori perché crede nella persona. Perché educa donne e uomini, prima che
professionisti, affinché chiunque possa esprimere tutto il suo potenziale.
Nella libertà di pensiero. Perché il bagaglio umano e professionale che conseguono
i suoi studenti sia sempre un alleato per loro e per il loro domani. Nella
società. Perché tutto ciò che riceve ogni studente diventi una risorsa per la
società, che si vuole permeata di professionalità ma soprattutto di umanità e
fiducia. “Un secolo di storia davanti a noi” è lo slogan
scelto per questa occasione così importante che ci spinge a fare delle profonde
riflessioni sulla storia dell’Ateneo e sullo spirito della «fabbrica», come ricorda
il Rettore dell’Università Cattolica Prof. Franco Anelli, ben vivo negli
intenti delle donne e degli uomini che, cento anni fa, hanno dato corpo al
progetto fondativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, giungendo oggi a
un traguardo che attesta la profondità di un’intuizione nella quale affonda le
radici una innovativa e notevole storia di educazione, di ricerca scientifica,
di fermento culturale, di impegno civile, di cura e di assistenza sanitaria.
Da
una ricerca documentale fatta su reperti storici della nostra diocesi è emerso
che già dal 1929 c’erano amici e sostenitori dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore, che sebbene in periodo di regime fascista aiutavano e sostenevano
l’ateneo cattolico. Un esercito di amici cattolici formato da vari gruppi e
associazioni, Parrocchie, Azione Cattolica, Unione Donne, Gioventù Femminile, Gioventù
maschile, per anni, con i loro contributi, hanno alimentato e sostenuto l’istruzione
universitaria di matrice cattolica secondo l’ispirazione di Armida Barelli.
Tanti i nomi a cui è legata la tradizione dell’Università Cattolica nella
nostra diocesi ricordiamo l’attività svolta dalla sig.na Enrica Visco, dalla
sig.na Anna Leone, dalla sig.na Lucietta Nervino, dal Prof. Antonio
Manzo (per anni docente di Lingua e Letteratura Latina presso la Cattolica di
Milano) e la Prof.ssa Anna Marra in Francomacaro che amorevolmente mi ha preceduto come delegata diocesana e a cui va il
mio personale ringraziamento a nome anche di tutta l’Azione Cattolica. Oggi tutti parlano di “ripartenza” dopo la crisi della
pandemia la comunità universitaria ha un grande e originale contributo da
offrire alla Chiesa e al nostro Paese. La formazione e la ricerca, sono i due
essenziali compiti, che diventano gli assi portanti di una alleanza tra le
generazioni. Per fare tesoro di quel che abbiamo vissuto insieme e insieme
aprire nuove strade.
Pietro Rossi
*Delegato
diocesano Università Cattolica