19 febbraio 2021

GRAZIE AD UNA NORMA INSERITA NELL’ULTIMA FINANZIARIA GLI APPARTAMENTI DELLA COOPERATIVA FLORIANA NON POTREBBERO ESSERE PIGNORATI



PIEDIMONTE MATESEDa alcune settimane a Piedimonte Matese non si fa che parlare della storia della Cooperativa Floriana. Più che una storia, come ha precisato anche l’ASIA USB – Federazione del Sociale (Caserta), è una vera e propria odissea per il diritto all’abitare che vede ben 64 nuclei familiari battagliare per oltre quarant’anni al fine di riaffermare un puro e semplice diritto: quello ad avere una casa in cui vivere. Oltre 300 persone, dal 1975 ad oggi, sono rimaste ostaggio di una speculazione senza fine, tra inerzie e complice silenzio. Una triste vicenda che, ad oggi, non solo non si è conclusa ma che rischia di lasciare bambini, donne e anziani in mezzo a una strada nell’indifferenza generale. Nonostante migliaia di euro sborsati e una causa giudiziaria durata più di quindici anni, ad oggi, a queste famiglie, nessuno ha saputo o voluto fornire una soluzione definitiva. Anzi, dopo l’ultima sentenza sfavorevole, le 64 famiglie della Cooperativa Floriana (parliamo di edilizia sociale!) corrono il concreto rischio di vedere le proprie case messe all’asta e rivendute. Una situazione allucinante e vergognosa che non può e non deve passare sotto silenzio. Gli abitanti del popoloso quartiere si sono ribellati e sono scesi in lotta costituendo un Comitato di Quartiere. Con un comunicato hanno denunciando delle anomalie nelle procedure attivate che non permetterebbero il pignoramento degli immobili in questione. Questo il testo del Comunicato:

PER COLORO CHE HANNO ANCORA DEI DUBBI SULL'ONESTA' DEI SOCI DELLA COOPERATIVA FLORIANA E SU QUANTO ACCADUTO AI LORO DANNI PER ERRORI PROCEDURALI ED INTERPRETAZIONI GIURIDICHE. NOI ABBIAMO SEMPRE PAGATO - ANZI PAGATO DUE VOLTE ATTENDIAMO GIUSTIZIA E SPERIAMO CHE QUALCUNO SI SVEGLI E FACCIA CHIAREZZA SU TUTTO CIO' CHE E' ACCADUTO IN QUESTI 40 ANNI. RICORDIAMO A COLORO CHE FORSE NON SANNO CHE GLI APPARTAMENTI ALL'ASTA RIENTRANO IN UN COMPLESSO IMMOBILIARE DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE COSTRUITO SU TERRENI DI PROPRIETA' DEL COMUNE ESPROPRIATI E PAGATI CON MUTUO E QUINDI SOLDI DEI PIEDIMONTESI. INOLTRE VA PRECISATO CHE GLI STESSI A SCADENZA DEI 99 ANNI (NE MANCANO 49) RITORNERANNO IN POSSESSO DEL COMUNE. QUESTO MEGLIO RIBADIRLO PER COLORO CHE VEDONO IN QUESTI IMMOBILI UN'OCCASIONE DELLA LORO VITA.  LE COSE SONO BEN DIVERSE. VA PRECISATO CHE I PREDETTI APPARTAMENTI NON POSSONO ESSERE VENDUTI A LIBERO MERCATO MA SOLO NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLE CONVENZIONI PRESENTI AL COMUNE, COSA MAI AVVENUTA E, SOPRATTUTTO AL PREZZO CONVENZIONATO STABILITO DALLE CONVENZIONE NON A LIBERO MERCATO.”

Pietro Rossi