PIEDIMONTE
MATESE - È terminata la campagna elettorale per le Elezione
Regionali in Campania 2020. La Consulta del Matese ha prodotto il necessario
impegno per informare, sollecitare e confrontarsi con tutti i candidati al
Consiglio Regionale, sul vergognoso ritardo nella realizzazione del Parco
Nazionale del Matese. Abbiamo trasmesso una lettera aperta a tutti gli
interessati del territorio del Matese, ribadisce il direttivo della Consulta, subito
ampliata anche ad altri non dell’area matesina, fino a giungere ad alcuni
candidati alla presidenza della Regione. Questo in entrambe le Circoscrizioni
interessate dal Matese: Benevento e Caserta. Molti hanno risposto, molti non
hanno ritenuto di doverlo fare. Peccato per chi, soprattutto del Matese, non ha
manifestato lo stesso interesse. Abbiamo avuto scambio di informazioni,
chiarimenti, proposte, confronti anche pubblici con numerosi candidati. Molti
di questi sono stati documentati con supporti audio-visivi o mediante scambio
di email e messaggi. È tutto agli atti della Consulta del Matese! L’argomento
principale è stato uno: sollecitare l’immediato interesse a definire la
trasmissione della documentazione richiesta dal Ministero dell’Ambiente per la
chiusura del processo costitutivo del Parco Nazionale del Matese. È
inconcepibile che per un Ente, istituito alla fine del 2017, ci siano ancora
dubbi ed incertezze di proposte sulla sua conformazione, nonostante tutti i
confronti avuti in questi mesi con la cittadinanza ed i portatori di interesse
del Matese, nonostante le proposte ed i supporti informativi, scientifici,
culturali e produttivi ricevuti. La Regione Campania ha avuto la responsabilità
di non aver permesso di far partire e far prendere subito quota a un sistema di
gestione sovracomunale, interregionale, che aiuti a risolvere le paralisi che,
in 18 anni, ha condizionato la tutela e salvaguardia di una parte del Matese,
il suo sviluppo ma soprattutto la vita ordinaria quotidiana di chi lo abita.
Ciò ha determinato la insofferenza e la diffidenza verso un’organizzazione che,
invece, doveva essere il suo grande tutore e supporto amministrativo. Nel complesso
la sensazione è che i candidati incontrati abbiano seriamente e convintamente
compreso la necessità di chiudere il processo di responsabilità regionale per
la costituzione del Parco, impegnandosi, trasversalmente, a favorire le azioni
finali di competenza regionale. Le Associazioni della Consulta del Matese
staranno a vedere! Non molleranno, considerando quanto, documentato, i vari
candidati hanno espresso negli incontri. Il Tavolo di collegamento
ministeriale, tenuto lo scorso 8 settembre presso il Ministero dell’Ambiente,
ha imposto il termine del 31 ottobre. La Regione Campania non può e non deve
farsi trovare impreparata. La Consulta del Matese conserva la fiducia nella
politica regionale, nella sua serietà istituzionale e nella lealtà di chi ha preso
dei seri impegni nei confronti della Comunità del Matese intero e non di uno
sparuto gruppo di appassionati. Attenderemo con severità le risultanze dei loro
impegni.
Comunicato
Direttivo della Consulta del Matese