ALIFE - Riapertura
ufficiale lo scorso sabato per la Chiesa di Santa Caterina che fu danneggiata
dal terremoto del dicembre 2013. A distanza di 6 anni dal sisma che colpì il
Matese, l’importante edificio religioso che affaccia sull’omonima piazza nel
cuore del centro storico alifano, è stato restituito al culto dei fedeli al
termine della solenne cerimonia eucaristica officiata dall’amministratore
apostolico della diocesi di Alife-Caiazzo, il Vescovo Orazio Francesco Piazza,
unitamente ai sacerdoti Don Pasqualino Rubino, parroco della Cattedrale di
Santa Maria Assunta, e Don Alfonso De Balsi, parroco di Santa Caterina, alla
presenza dell’intera amministrazione comunale retta dal sindaco Maria Luisa Di
Tommaso, e delle delegazioni dei comandi locali dell’Arma dei Carabinieri e
della Polizia Municipale. Dopo la temporanea riapertura avvenuta lo scorso
luglio in occasione dei festeggiamenti di Sant’Anna, quando la di cui statua
fece ritorno nel tempio cristiano con conseguente intronizzazione nella edicola
votiva, la chiesa è stata restaurata con un progetto del Comune seguito dall’assessore
delegato Angelo Delli Veneri e teso al miglioramento sismico dell’intera
struttura lesionata in corrispondenza della divisione della navata centrale con
l’abside, all’adeguamento strutturale e funzionale, alla sistemazione
strutturale delle pareti laterali, soprattutto nelle parti metalliche, al
trattamento idrorepellente protettivo delle superfici di tufo a faccia vista, alla
realizzazione di una controsoffittatura interna in lamelle di legno per
ricreare la spazialità originaria e per mitigare l’inserimento degli
incatenamenti metallici programmati nei giunti, interamente ripresi; inoltre, è
stato rifatto il manto di copertura sulla chiesa con la sostituzione delle
tegole canadesi che si presentavano scollate in più punti, con un nuovo manto
sempre di tegole canadesi ma con finiture in rame che meglio si adattano al
contesto, ed, infine, la revisione del manto impermeabile di copertura piana
intercapedine tra aula chiesa e pertinenze. Nel corso della santa messa, il
Vescovo Piazza ha anche benedetto i nuovi banchi offerti dai cittadini ed
evidenziato la meritoria opera di restauro della Chiesa che potrà accogliere
nuovamente i fedeli alifani. “La sinergia tra Comune e Chiesa, così come tra
tecnici e maestranze, ha permesso di realizzare, dopo anni di attesa, un’opera
tanto attesa dalla comunità locale che è molto legata a questo luogo religioso
ed anche molto devota al culto di Sant’Anna. Un grazie particolare va a Don
Alfonso De Balsi che quotidianamente ha seguito i lavori di restauro, agli
operai e all’azienda che li ha eseguiti e ai tecnici comunali e di cantiere che
hanno progettato e diretto le opere nel migliore dei modi, restituendo a tutti
noi una Chiesa davvero molto bella ed impreziosita dai banchi di preghiera e
dalle altre suppellettili offerte dai fedeli. Oggi è davvero un bel giorno per
Alife e per la sua popolazione ritrovatasi unita e compatta, oltre che fiera ed
orgogliosa della sua storia e della sua tradizione religiosa, sotto la
benedizione di Sant’Anna”, ha chiarato il sindaco Di Tommaso nel corso del suo
intervento, a margine della funzione eucaristica, affiancata da tutti gli
assessori ed i consiglieri di maggioranza.
Pietro Rossi