Caro Ministro, Siamo
gli Operatori dei Centri per l’Impiego della sua Regione, la Campania. Le
parole che ha utilizzato per definire il nostro ruolo e il nostro lavoro, sono
offensive e certamente, rivelano la non conoscenza di cosa sono gli Uffici
pubblici per il lavoro e delle qualità che possiedono i Dipendenti che vi
operano. Cosa penserebbe se nell’etichettare, indiscriminatamente, i politici
come corrotti e inappropriati, bugiardi e opportunisti, Lei, per deduzione,
venisse, in questo modo, apostrofato? Lo riterrebbe giusto? Noi, ci siamo
sentiti così!! Ingiustamente e immotivatamente, omologati agli “elargitori di
umiliazioni”. Eh no, caro Ministro, proprio no! Senza voler considerare la
storia di vita personale e lavorativa di ognuno di noi, rispetti almeno il
coraggio di aver subito gli “stati umorali” alterni, a volte isterici, della politica
che ci ha visto destinatari di compiti e funzioni, importanti ed uniche (con il
vecchio Collocamento) poi, lentamente e inesorabilmente, esiliati con le
Sezioni Circoscrizionali per il Lavoro, per poi finire nel “ghetto”, con
l’avvento delle moderne Agenzie private e poi ancora, risorgere con la “visione
europea” dell’imprescindibile Servizio Pubblico e la conseguente destinazione
di fondi e risorse per i nuovi Centri per l’Impiego, nelle mani delle Province
più o meno motivate e più o meno sane, economicamente! Questa, molto in
sintesi, la nostra storia e Noi che man mano, invecchiavamo lì, a sostenere i
“giochi” di riempimento e svuotamento delle funzioni e dei compiti, ma sempre
presenti, per poter garantire, quotidianamente, quel prezioso “servizio
pubblico” che, insieme a molti altri Comparti della Pubblica Amministrazione,
regge l’Italia e la fa andare avanti! Noi, i “missionari” nella “cura” delle
Fasce Deboli, degli Svantaggiati, dei “non skillati”, noi che
nell’impossibilità di fare molto (senza mezzi e vincolati da una burocrazia
miope e arretrata) non ci siamo mai sottratti al nostro ruolo di raccoglitori
di sfoghi, di “vigili urbani” dei servizi pubblici e di attivatori di percorsi
impossibili, in cui soltanto il preciso convincimento che lo Stato esiste e
interviene, ha motivato le nostre azioni e ha supportato le indicazioni che
abbiamo sempre dato ai lavoratori. Noi non umiliamo nessuno, ma UMILMENTE
serviamo tutti, garantendo i Livelli essenziali delle Prestazioni, nella
maniera più opportuna. Tutto questo, lei lo sa? Lei sembra riportare le
chiacchiere da bar e senza comprendere né come né quando, ci ha già
classificato! Fino a giugno 2018 ci sentivamo ancora nel limbo, rintontiti da
normative che sembravano non sapere dove sistemarci. Poi la svolta: il
Presidente De Luca e l'Assessore regionale al Lavoro e al Personale Palmeri
scelgono di puntare su di noi. Ci assorbono nei ranghi regionali e diventiamo
finalmente parte integrante di un progetto. Il progetto di rinascita e nuova
identità dei Servizi pubblici al lavoro. Abbiamo finalmente un referente
preparato a cui fare costante riferimento, che ci motiva e ci fa vivere il
senso di appartenenza ad una "Istituzione" che punta a svestire gli
abiti del brutto anatroccolo ed a vedersi riconosciuta la dovuta dignità Venga
a trovarci, Ministro! Venga a vedere come operiamo e cosa possiamo,
effettivamente, offrire, in termini di servizio, di disponibilità e di
correttezza!! Venga a vedere come la sua Campania ha fatto passi da gigante e
venga a constatare la ritrovata motivazione degli Operatori dei Servizi per
l’Impiego che, come Dipendenti della Regione, hanno, finalmente, una governance
unitaria ed una concreta visione delle loro potenzialità lavorative! Siamo
tutti avanti negli anni, ma, caro Ministro, se vorrà veramente, segnare il
passo, prepari una nuova “Classe” di Dipendenti, con regolare contratto di
lavoro e che come funzionari della Pubblica Amministrazione, rispondano, in
maniera univoca, ad un Ente dal quale dipendono, in via esclusiva e che dopo un
importante giuramento, si formino negli uffici e si preparino a sostituire, con
l’affiancamento’, noi vecchi operatori che nella nostra vita lavorativa,
abbiamo scelto e servito lo Stato e che non meritiamo certo, l’offesa di un
Ministro che umiliandoci, riduce TUTTO a NIENTE!!]
P:S. Piuttosto Ministro di Maio, ci tenga informati, sui risultati delle politiche per lo sviluppo industriale della Campania, in modo da poter realisticamente proporre le 3 offerte di lavoro previste dal suo decreto.
P:S. Piuttosto Ministro di Maio, ci tenga informati, sui risultati delle politiche per lo sviluppo industriale della Campania, in modo da poter realisticamente proporre le 3 offerte di lavoro previste dal suo decreto.
Cpi
di Sessa Aurunca e Teano