
 Dagli ultimi aggiornamenti arrivano soltanto conferme. Conferme da incubo. Nel fine settimana, tra sabato 30 novembre, domenica 1 e poi anche lunedì 2 dicembre,
 un “super-ciclone” colpirà l’Italia meridionale e anche se mancano 
ancora un bel po’ di ore prima dell’inizio di quest’altro evento di 
maltempo estremo, è grande l’apprensione per il rischio di nuovi eventi 
calamitosi dopo tutto quello che è successo nelle ultime settimane con 
le piogge torrenziali tra Marche e Abruzzo, l’alluvione in Sardegna, i 
nubifragi in Calabria, il tornado di Gallipoli e adesso le eccezionali 
nevicate appenniniche e il freddo da record in tutto il Paese. Una nuova
 irruzione nord/orientale porterà, tra venerdì sera e sabato mattina, la
 neve in pianura al nord/ovest e su tutto l’arco alpino, ma subito dopo 
darà vita a un super-ciclone nel cuore del Mediterraneo, dove si creerà 
una voragine barica che verrà riempita proprio da questa ciclogenesi 
tipicamente Mediterranea. E’
 molto probabile che quest’evoluzione evolva in TLC, un autentico 
ciclone Mediterraneo. Ad alto rischio tutta l’Italia centro/meridionale e
 in modo particolare le Regioni del medio/basso Adriatico (Abruzzo, 
Molise e Puglia), tutto il Sud (Campania, Basilicata, Calabria e 
Sicilia) e anche la Sardegna. Le prime forti piogge tra Calabria e 
Sicilia si verificheranno già dalla mattinata di sabato 30,
 secondo gli ultimi aggiornamenti, con le prime precipitazioni intense 
che poi si intensificheranno su tutte le zone joniche tra sabato sera e 
domenica mattina. Forti piogge e temporali anche in Sicilia. Non 
mancheranno tempestosi venti ciclonici e mareggiate su tutte le coste 
esposte. E’ alto anche il rischio che si formino altre trombe d’aria (o 
tornado, che dir si voglia: sono sinonimi!). Le temperature si alzeranno
 in alcune località di oltre 10°C rispetto al gelo di questi giorni, 
tornando addirittura sopra le medie del periodo, e sui rilievi 
appenninici la neve sarà nuovamente confinata sulle vette più alte, 
oltre i 2.000 metri
 di quota. Per questo motivo, la tanta neve presente al suolo alle quote
 medio/basse si scioglierà rapidamente andando ad aggiungersi alle 
piogge alluvionali che si riverseranno improvvisamente sui corsi 
d’acqua, che rischieranno così di esondare in molti punti. La situazione
 è preoccupante, l’incubo alluvione rischia di diventare di nuovo 
realtà. A Catanzaro, ad esempio, le autorità si stanno già attrezzando
 per affrontare al meglio l’emergenza. E fanno bene, perchè evoluzione 
meteo e la situazione del territorio non promettono nulla di buono…
Dagli ultimi aggiornamenti arrivano soltanto conferme. Conferme da incubo. Nel fine settimana, tra sabato 30 novembre, domenica 1 e poi anche lunedì 2 dicembre,
 un “super-ciclone” colpirà l’Italia meridionale e anche se mancano 
ancora un bel po’ di ore prima dell’inizio di quest’altro evento di 
maltempo estremo, è grande l’apprensione per il rischio di nuovi eventi 
calamitosi dopo tutto quello che è successo nelle ultime settimane con 
le piogge torrenziali tra Marche e Abruzzo, l’alluvione in Sardegna, i 
nubifragi in Calabria, il tornado di Gallipoli e adesso le eccezionali 
nevicate appenniniche e il freddo da record in tutto il Paese. Una nuova
 irruzione nord/orientale porterà, tra venerdì sera e sabato mattina, la
 neve in pianura al nord/ovest e su tutto l’arco alpino, ma subito dopo 
darà vita a un super-ciclone nel cuore del Mediterraneo, dove si creerà 
una voragine barica che verrà riempita proprio da questa ciclogenesi 
tipicamente Mediterranea. E’
 molto probabile che quest’evoluzione evolva in TLC, un autentico 
ciclone Mediterraneo. Ad alto rischio tutta l’Italia centro/meridionale e
 in modo particolare le Regioni del medio/basso Adriatico (Abruzzo, 
Molise e Puglia), tutto il Sud (Campania, Basilicata, Calabria e 
Sicilia) e anche la Sardegna. Le prime forti piogge tra Calabria e 
Sicilia si verificheranno già dalla mattinata di sabato 30,
 secondo gli ultimi aggiornamenti, con le prime precipitazioni intense 
che poi si intensificheranno su tutte le zone joniche tra sabato sera e 
domenica mattina. Forti piogge e temporali anche in Sicilia. Non 
mancheranno tempestosi venti ciclonici e mareggiate su tutte le coste 
esposte. E’ alto anche il rischio che si formino altre trombe d’aria (o 
tornado, che dir si voglia: sono sinonimi!). Le temperature si alzeranno
 in alcune località di oltre 10°C rispetto al gelo di questi giorni, 
tornando addirittura sopra le medie del periodo, e sui rilievi 
appenninici la neve sarà nuovamente confinata sulle vette più alte, 
oltre i 2.000 metri
 di quota. Per questo motivo, la tanta neve presente al suolo alle quote
 medio/basse si scioglierà rapidamente andando ad aggiungersi alle 
piogge alluvionali che si riverseranno improvvisamente sui corsi 
d’acqua, che rischieranno così di esondare in molti punti. La situazione
 è preoccupante, l’incubo alluvione rischia di diventare di nuovo 
realtà. A Catanzaro, ad esempio, le autorità si stanno già attrezzando
 per affrontare al meglio l’emergenza. E fanno bene, perchè evoluzione 
meteo e la situazione del territorio non promettono nulla di buono…
Fonte: http://www.meteoweb.eu/2013/11/super-ciclone-in-arrivo-centrosud-nel-mirino-torna-lincubo-alluvione-ecco-le-zone-a-rischio/243076/ 
  
  
  






