On. Aldo Patriciello |
Nel corso della
Sessione plenaria di settembre il Parlamento europeo ha sostenuto fortemente le
nuove misure, oggetto di discussione e voto, in materia di sostegno
all’occupazione giovanile e alla compravendita della casa. In base alle nuove
norme approvate provvisoriamente gli acquirenti d’immobili saranno informati
meglio sui costi e sui rischi legati all’accensione del mutuo. La trasparenza
sarà alla base del contratto, sui prodotti disponibili che comprendono il costo totale
e le conseguenze finanziarie nel lungo periodo previste dal prestito. Secondo
il testo le condizioni di credito offerte ai mutuatari dovrebbero corrispondere
alla loro situazione finanziaria attuale e tener conto delle prospettive e
delle possibili regressioni. Secondo il documento gli acquirenti possono
usufruire anche di un periodo di riflessione, sette giorni prima delle
sottoscrizione del prestito o sette giorni per esercitare il diritto di recesso
dopo la conclusione del contratto. “Norme
più flessibili – commenta l'On. Aldo Patriciello – che
il Parlamento ha voluto approvare per sostenere coloro che acquistano una nuova
casa. Il momento di profonda difficoltà economica ha fatto decrescere il trend
del settore sia perché le persone tendono a risparmiare sia perché le banche
non concedono più prestiti sostenibili; a tutto ciò aggiungiamo il dilagare del
lavoro precario che non consente, soprattutto ai giovani, di contrarre un mutuo
anche per acquistare la prima casa”. Una nuova norma, inoltre, prevede che la
restituzione delle garanzie, come la proprietà stessa, sarà sufficiente a
rimborsare il prestito, a condizione che il creditore e il debitore lo abbiano
esplicitamente accettato nel contratto.
Per i deputati, qualora un beneficiario non rimborsi il prestito, la
legislazione dovrebbe includere requisiti per la vendita della proprietà volte
a ottenere ‘il miglior prezzo possibile’, per agevolare il rimborso del debito
residuo, in modo da proteggere i consumatori e prevenire il loro indebitamento
eccessivo per lunghi periodi. L’approvazione finale del testo avverrà qualora
gli stati membri si impegneranno a garantire che le norme in materia saranno
correttamente recepite e applicate. Approvata a larga maggioranza, inoltre, una
risoluzione a garanzia dei giovani tirocinanti. Il testo contiene in sé misure
che tutelano non solo la qualità della formazione dei giovani che si affacciano
per la prima volta sul mondo del lavoro ma indirizzate anche a contrastare la
disoccupazione giovanile. “L’approccio
– continua Patriciello – è quello di una
strategia globale che possa abbracciare i diversi settori toccati dal problema
dell’occupazione giovanile quali il sostegno alle imprese, la ricerca. Una
buona preparazione e formazione risultano essere le chiavi d’accesso al mondo
del lavoro; per questo noi dobbiamo accompagnare i nostri giovani in questo
processo spesso per loro tortuoso e garantire loro tutte le opportunità che
meritano in ogni Stato europeo”. Il sistema mira a garantire che ai giovani
sotto i 25 anni venga offerto un posto di lavoro, una formazione o un tirocinio
entro quattro mesi dalla loro iscrizione nelle liste di disoccupazione, da
estendere ai laureati sotto i 30 anni. Nel corso del dibattito, i deputati
hanno sottolineato la necessità di sistemi nazionali di istruzione su misura
per le esigenze del mercato del lavoro. Hanno inoltre chiesto un migliore
riconoscimento delle competenze acquisite attraverso l’apprendimento informale,
ad esempio i tirocini, il volontariato o il lavoro sociale. I deputati invitano
gli Stati membri ad eliminare tutte le barriere esistenti ai tirocini
transnazionali per giovani cittadini dell’Unione europea. A fronte delle ultime
notizie di cronaca e per scoraggiare i datori di lavoro dallo sfruttare i
giovani tirocinanti, l’aula ha sostenuto che l’UE dovrebbe introdurre standard
di qualità per le retribuzioni e le condizioni di salute e di sicurezza sul
lavoro. “Oltre a tali iniziative bisogna
predisporre risorse cospicue per i programmi di crescita di cui l’occupazione
giovanile è un punto cardine. –
continua l’eurodeputato - Nel corso della
plenaria è stata illustrata la proposta di bilancio 2014 del Consiglio che vede
un taglio del 6% di stanziamenti di impegno e del 6,6% di stanziamenti di
pagamento rispetto a quest’anno. Credo, invece, che tali risorse debbano essere
incrementate perché vanno a finanziare i programmi di sostegno e crescita vale
a dire quelli inerenti la ricerca, l’innovazione, le piccole e medie imprese e
quindi l’occupazione. Così come è stato mantenuto un cospicuo capitolo di
bilancio per i fondi strutturali e l’agricoltura credo ci sia il bisogno di
incrementare anche le voci precedentemente descritte al fine di fare ciò che
noi tutti ci sia prefissati per la ripresa economica dell’eurozona”. Il
consiglio ha proposto un bilancio di 142,5 miliardi di euro in stanziamenti
d’impegno e di 136,1 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento, si evince
un taglio di 9 miliardi per i primi e 9,5 miliardi per i secondi. A fronte di
ciò la Commissione per i bilanci esaminerà la questione che verrà, poi,
sottoposta ai voti nella prossima plenaria. In merito alla condizione economica
dell’Europa nel corso della plenaria il Presidente Barroso ha pronunciato il
‘discorso sullo stato dell’Unione’ spendendo parole d’ottimismo circa la
ripresa che in queste settimane sarebbe in atto. Secondo Barroso bisogna
sfruttare questo momento, creare prospettive promettenti ed invertire la tendenza
negativa da troppi anni in atto. Nel
corso della Plenaria, infine, il Parlamento europeo ha approvato una serie di
linee guida per rivedere il mercato europeo del gioco d’azzardo on-line. “Il testo approvato non ha valore di legge ma
rappresenta una linea guida in materia per il prossimo futuro e per la legislazione che verrà stilata –
afferma Patriciello – Dopo i lavori
svolti nelle rispettive commissioni il documento rappresenta un passo in avanti
verso la tutela dei consumatori e la sicurezza dei servizi offerti. In effetti
una regolamentazione efficace del settore del gioco d’azzardo on-line deve, in
particolare, prevenire il rischio di dipendenza ed assicurare che il gioco
stesso sia corretto, equo, responsabile e trasparente. Particolarmente importante
risulterà il contrastare il gioco d’azzardo illegale rafforzando gli strumenti
tecnici e giuridici per l’identificazione e le sanzioni agli operatori illegali nonché garantendo
un’efficace protezione dei giocatori dedicando una particolare attenzione alle
categorie vulnerabili”.
Strasburgo, Ufficio
Stampa On. Aldo Patriciello