LA CRISI DELL’EUROZONA CONTINUA A PREOCCUPARE IL PARLAMENTO EUROPEO
L’
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On. Aldo Patriciello |
On. Aldo Patriciello da oggi a Strasburgo
per prendere parte ai lavori della Sessione Plenaria del Parlamento Europeo. Diversi
i temi oggetto delle discussioni e delle votazioni in questi quattro giorni di
lavori; molti dei quali strettamente collegati alla crisi economica e
finanziaria che ha colpito l’eurozona. I deputati saranno chiamati a votare la
Riforma del sistema bancario che ha l’obiettivo di stabilizzare e rafforzare il
settore, in modo da renderlo più resistente a eventuali crisi future. “Nella
riforma sono contenute proposte che richiedono alle banche di pubblicare gli
utili realizzati, le tasse pagate e i sussidi ricevuti paese per paese. –
spiega Patriciello – Inoltre per frenare
la speculazione e incoraggiare le banche a concedere prestiti all’economia
reale c’è una proposta di bonus bancari basati su un rapporto di
stipendio/bonus di 1 a 1. Secondo, poi, un accordo informale raggiunto con il
Consiglio le banche europee dovrebbero mettere da parte almeno l’8% del
capitale come contanti, obbligazioni,
prestiti, più della metà del quale deve essere di alta qualità. Inoltre, sempre
secondo questo accordo, bisogna prevedere un ‘cuscinetto’ di capitale
aggiuntivo dell’1 fino al 3% per consentire agli istituti finanziari di
affrontare meglio la crisi e garantire il rimborso ai correntisti e ai
creditori. Regole – afferma l’eurodeputato – tutte rivolte a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro
e per ridurre i requisiti patrimoniali delle banche che prestano denaro alle
piccole e medie imprese. In questi giorni è ancora più evidente il disagio che
l’eurozona sta vivendo. Nel nostro paese sono sempre più gli imprenditori che
chiudono le proprie attività o che addirittura si tolgono la vita perché
oppressi da tasse da pagare e da banche che non concedono credito. Negli ultimi
giorni, poi, abbiamo sentito e letto la notizia della mancanza di fondi per la cassa
integrazione degli operai. Dobbiamo frenare questo vortice che ci sta portando
sempre più nel baratro della crisi, dobbiamo salvare le nostre aziende, i
nostri lavoratori, le nostre famiglie e dobbiamo farlo toccando tutti i settori
che convergono in tale contesto”. Proprio per questo i deputati
discuteranno e approveranno mercoledì un progetto di risoluzione sulla gestione
della crisi da parte della BCE insieme al suo Presidente, Mario Draghi. Le
azioni intraprese in passato e le prospettive per il futuro saranno gli
argomenti in discussione e, nel testo sottoposto a votazione, si suggerisce che
la BCE dovrebbe incentivare ancora di più la crescita economica. I prestiti
facilitati alle banche, secondo i deputati, devono essere subordinati alla
garanzia che tali fondi siano poi prestati all’economia reale e quindi alle
imprese. I deputati chiedono inoltre più trasparenza della Banca Centrale
Europea e maggiore apertura al controllo delle istituzioni democraticamente
elette. Nel corso dei lavori in aula, poi, i deputati decideranno se aprire una
procedura di bilancio con cui stanziare somme del Fondo di globalizzazione UE
per Italia e Austria. “Circa 13 milioni
di tali fondi – spiega Patriciello – potrebbero
essere utilizzati per sostenere la ricerca di lavoro per 2500 italiani e
austriaci che hanno perso il posto a causa di fallimenti di imprese”. In
aula, infine, si discuterà anche dell’annessione della Croazia all’Unione
Europea. Il paese balcanico ha avuto ieri, domenica 14 aprile, le prime elezioni europee per eleggere i 12
eurodeputati che rimarranno in carica fino alle prossime elezioni del 2014, ora
a Strasburgo chiederà agli ultimi due stati membri che devono ancora ratificare
il trattato di adesione della Croazia, Danimarca e Germania, di procedere senza
indugio. Prima dell’adesione della Croazia, prevista per il 1 luglio prossimo,
i deputati dovranno decidere se il Paese è pronto, secondo le norme comunitarie,
a diventare il 28esimo stato membro.
Ufficio
Stampa On. Aldo Patriciello