Il
programma è pronto. Gli asparagi sono verdi e predisposti per la raccolta. Il
sole sta facendo la sua apparizione. Le novità sono tante. Sto parlando della “Fiera
dell’asparago selvatico dei Colli Tifatini”, che si svolge a Pozzovetere,
giunta quest’anno alla 43esima edizione. Una fiera dalla lunga storia ma già
foriera, da quest’anno di una ventata di rinnovamento. Già si profilano
all’orizzonte tante novità, rispetto agli scorsi anni, sia per quanto riguarda
le offerte enogastronomiche, le attrazioni, l’illuminazione della fiera con un
disegno originale e sia per le prospettive lavorative che potrebbero derivare
dalla fiera e dallo studio dell’asparago selvatico. Un cibo particolare, dal
sapore invitante con pregevoli caratteristiche organolettiche che lo rendono
prezioso e ben diverso dal “cugino” coltivato in serra. La fiera dell’asparago
selvatico di Pozzovetere, si svolgerà nei giorni 1, 4 e 5 maggio ma il primo
appuntamento culturale collegato alla fiera, è previsto martedì 23 aprile,
presso la sala convegni dell’I.S.I.S. “Galileo Ferraris” di Caserta. Il
convegno dal titolo “L’asparago:
prospettive occupazionali”, sarà l’inizio di una proficua
discussione sull’asparago e sulle potenzialità che da esso potranno scaturire.