21 luglio 2012

LA PROVINCIA DI CASERTA NON SCOMPARIRA'.


Giancarlo Della Cioppa
Caserta - La buona notizia è arriva ieri. La Provincia di Caserta, non sarà soppressa. I criteri fissati dal Consiglio dei Ministri, infatti, non fanno rientrare la provincia di Caserta tra le 66 cancellate dal Governo Monti. Questo perché i criteri decisi dal Consiglio dei Ministri nell'ambito del riordino degli enti locali, stabilito con il decreto sulla Spending review sono stati in linea con le indicazioni date dallo stesso Consiglio Provinciale di Caserta con deliberazione n. 60 del 13 luglio 2012: 350 mila abitanti ed una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 km quadrati.  Un importante traguardo, dunque, è stato raggiunto grazie al tempestivo intervento dell’intero Consiglio Provinciale e a lavoro sinergico svolto dalle forze politiche in difesa dell’autonomia dell’Ente. A commentare, con soddisfazione, la direttiva del governo è il Presidente del Consiglio Provinciale di Caserta, Giancarlo Della Cioppa, il quale ha voluto intraprendere iniziative forti, sin dalle prime indiscrezioni date dalla stampa, affinché si sentisse il grido di rivendicazione identitaria e culturale del suo territorio: “Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto dal Consiglio Provinciale unitamente al Presidente della Provincia nella sua doppia veste di massimo rappresentante dell’Ente nonché di esponente parlamentare e a tutti gli altri parlamentari locali perché la salvezza della nostra Provincia rappresenta un risultato importante non solo per dare ancora possibilità di sviluppo al  nostro territorio ma anche come garanzia e sicurezza nella lotta alla criminilatà organizzata, perché scongiurando la soppressione dell’Ente Provincia si sono salvaguardate anche la Questura e la Prefettura. E non solo. Riaffermando la legittimità della Provincia risulta ancora possibile operare nell’ottica di una governance diretta di un’area vasta, com’è quella della provincia di Caserta, garantendo l’efficienza dei servizi essenziali, la cui tutela, in tempo di crisi, assume un’importanza ancor più rilevante per i cittadini e non si è cancellato, come del resto già avvenuto una volta in passato, l’identificazone storica della popolazione con il territorio”

c.s.