Teresa Ucciero |
"Un'iniziativa
significativa, l'apertura di un confronto importante, che rinnova e
rafforza il rapporto dell'Amministrazione comunale con l'Università. Un
segnale decisivo, in particolare, quello della ricerca comune di un
metodo per valorizzare Caserta e promuovere modelli per un sistema
integrato turistico": così il sindaco Pio Del Gaudio commenta l'esito di
un'iniziativa della Facoltà di Studi Politici e per l'Alta Formazione
Europea e Mediterranea Jean Monnet della Sun, che ha registrato, venerdì
scorso, la partecipazione dell'assessore Teresa Ucciero al seminario
"Progetti di sviluppo turistico per Caserta", svoltosi nell'Aula Magna
del Polo Scientifico di via Vivaldi con la partecipazione di numerosi
studenti del Corso di Laurea in Scienze del Turismo. Teresa
Ucciero, assessore ai lavori Pubblici, Grandi Eventi, Turismo,
Spettacolo e Marketing Territoriale, alla presenza del preside della
Facoltà, Gian Maria Piccinelli, ha illustrato agli studenti le ipotesi
di recupero e valorizzazione di 4 caserme dismesse (Barducci, Bronzetti,
Mulini Militari e Brignole). "Un
primo punto di partenza - spiega l'assessore Ucciero - per un percorso
che costruisca ragionamenti e riflessioni "dal basso", attraverso la
ricerca dei giovani studenti, per far forte la partnership tra pubblico e
privato. Ciò che serve, per valorizzare in termini culturali e sociali
il territorio, è l'individuazione di progetti sostenibili e non
semplicemente ancorati alla riqualificazione funzionale degli spazi. Una
proposta che ha suscitato l'interesse degli studenti, consapevoli come
l'Amministrazione dell'utilità di un motore della crescita economica e
sociale fondato sulla cultura di progetto. Il patrimonio di beni e spazi
pubblici, qui a Caserta attraversati dal segno della storia culturale
del nostro territorio, deve assumere un ruolo sempre più significativo
nel quadro dei modelli di sviluppo. Il proficuo dialogo avviato con
l'Università ci consentirà di poter usufruire di una creatività che
potrà affiancare efficacemente la sostenibilità culturale ed economica
della nostra programmazione".
Salvatore Candalino