Caserta - La storia 
dell’aeronautica, nata con il contributo dei casertani raccontata a 
scuola. L’iniziativa è  del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del 
lavoro d’Italia e della Società di Storia patria, alla vigilia della 
visita del presidente della Repubblica a Caserta in occasione del 89° 
anno della nascita dell’arma. Il primo istituto 
che ospiterà il convegno è  lo storico convitto Giordano Bruno di 
Maddaloni che nella sua bisecolare esistenza ha formato giovani militari
 che hanno fatto onore alla patria e lasciato un segno indelebile nella 
storia del Mezzogiorno e dell’Italia intera. Si 
inizierà il 27 marzo alle 10 con i saluti del sindaco di Maddaloni 
Antonio Cerreto  e del rettore Ciro Pascarella. Relazioneranno il 
presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi sul tema:  Caserta nel primo 
dopoguerra e il presidente di storia patria Alberto Zaza d’Aulisio che 
racconterà il percorso dell’aeronautica “Da Giulio Douhet ai giorni 
nostri. Viaggio nella storia dell’arma, figure e personaggi casertani 
protagonisti”. Infatti sono molti i militari che
 avendo operato a Caserta hanno con invenzioni e scoperte reso 
l’aeronautica nazionale all’avanguardia nel mondo. Alla
 fine dell’incontro sarà proiettato il film “I tre aquilotti” del 1942 
girato interamente nella Reggia di Caserta durante la seconda guerra 
mondiale e che si avvalse della sceneggiatura del figlio del Duce 
Vittorio Mussolini. Va ricordato che il 28 Marzo
 del 1923 nel terzo anniversario della sua fondazione l’Accademia riceve
 la Bandiera che il Re Vittorio Emanuele III consegna, nel corso di una 
solenne cerimonia, al Comandante dell’istituto, Colonnello Giuseppe 
Valle, dalle cui mani il vessillo passa a quelle dell’allievo Fausto 
Cecconi, primo nella classifica di merito del corso “Aquila”. Con
 la consegna della Bandiera viene sancito ufficialmente l’inizio della 
vita autonoma e indipendente dell’Accademia Aeronautica. Il
 1926 ha particolare importanza anche per altri motivi. In quell’anno 
iniziano alcuni corsi – il cui scopo è di integrare le “eventuali, non 
improbabili, deficienze di reclutamento” dei corsi normali – come quelli
 per Ufficiali piloti di complemento e per Sottufficiali piloti 
aspiranti alla nomina a Sottotenente in servizio permanente, o quelli 
per Sottufficiali di carriera per la nomina a Sottotenente in servizio 
permanente effettivo del ruolo servizi. In quell’anno, soprattutto, 
l’Accademia lascia Livorno per raggiungere la prima sede “indipendente” 
della sua storia.
