Dott. Emilio Iannotta |
PIEDIMONTE MATESE. In provincia di Caserta Italia dei
Valori ha raccolto 7654. Il contributo numericamente più significativo è
venuto da Caserta (951), Piedimonte
Matese (755), Marcianise (732), Aversa
(395), Teano (338), Capodrise (320). Italia dei Valori
dell’Alto Casertano, ha dichiarato il coordinatore zonale Dott. Emilio Iannotta, come sempre, ha dato un contributo importante al
risultato provinciale. Da sottolineare, oltre ai dati di Piedimonte e
Teano, le 140 firme raccolte a Caiazzo
per iniziativa del dott. Stefano De Cesare, le 100 firme raccolte a Castello del Matese
dagli amici di LIBERA…MENTE coordinati dal consigliere comunale Geppy
Zappulo (che recentemente ha ufficializzato la sua adesione a IDV), le 99 firme di Formicola dove il partito
conta tre consiglieri comunali (De
Ninno Giuseppe, Ruggiero Eduardo e Zibella Francesco), le 91 firme di Sant’Angelo del Matese per
iniziativa della storica bandiera matesina di IDV Peppino Guerra, le 76
firme di San Gregorio Matese grazie all’impegno dell’assessore di IDV Peter
De Lellis, le 53 firme raccolte dagli iscritti di Alife. Non hanno fatto
mancare il proprio contributo i simpatizzanti di IDV di Pietramelara, Castel Campagnano,
Baia e Latina, Alvignano, Mignano Montelungo, Ailano, Capriati al Volturno, San
Potito Sannitico, Raviscanina, Gioia Sannitica. In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sull’ammissibilità del
referendum Italia dei Valori verificherà in Parlamento se esistono le
condizioni per una nuova legge elettorale a cui i partiti dovrebbero essere
moralmente obbligati viste le tante firme raccolte e il chiaro pronunciamento
del Presidente della Repubblica. E’ però davvero poco probabile che un
Parlamento di nominati, peraltro arroccati a difesa dei propri privilegi e non
espressione dei territori, possano avere la dignità e il coraggio di fare una
legge elettorale in cui tornino ad essere decisivi i cittadini. In ogni caso
IDV potrà sostenere solo una legge elettorale dove, con il consenso del corpo elettorale, sia fatto salvo il bipolarismo.
Una legge elettorale che non permetta
ai condannati in via definitiva di essere candidati e agli inquisiti di poter assumere cariche di
governo. E intanto siamo già
pronti per la prossima battaglia civile. IDV, condividendo l’allarme lanciato
dalla CGIL e dai lavoratori in genere, sostiene e promuove il referendum abrogativo dell’articolo 8 dell’ultima,
recente manovra. Con esso il governo ha espropriato i lavoratori dei diritti
fondamentali inserendo, in un Decreto urgente avente per finalità l’equilibrio
dei conti dello Stato, una misura che nulla ha a che vedere con le esigenze di
bilancio. L’articolo 8, nella sostanza,
sferra un attacco frontale e decisivo allo Statuto dei lavoratori, ai contratti
nazionali e all’autonomia delle organizzazioni sindacali. Contro
tale disposto IDV ha presentato alla Camera una pregiudiziale di incostituzionalità. In ogni caso, anche su questa
tema, siamo certi che i cittadini non rimarranno inerti e faranno sentire forte
il proprio dissenso.
Pietro Rossi