Stefano Giaquinto |
CAIAZZO
– Nel giorno in cui è stato celebrato il decennale dell’11
settembre e nell’anno che si festeggiano i 150 anni dell’Unità Italiana, il Comune
di Caiazzo ha consegnato alla città una “nuova” sala consiliare. Per l’occasione
erano presenti tutti: amministratori di maggioranza e opposizione coordinati
dal primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto, il sindaco
baby Antonio Giorgio, l’onorevole e consigliere regionale Gennaro Oliviero, il
dottore Nicola Sibillo, don Antonio Chichierchia per la benedizione, dipendenti
comunali, numerosi cittadini e rappresentanti dell’associazionismo locale. Un
evento da scrivere nella storia della città di Caiazzo, città che da oltre 10
anni ha ospitato le sedute consiliari nell’altrettanto accogliente e spaziosa
sala di Palazzo Mazziotti e che invece dall’11 settembre 2011 ha una nuova aula
per le assemblee consiliari e non solo. “Uno
spazio che potrà ospitare anche dibattiti e convegni – ha proposto il
padrone di casa Giaquinto – Sono sicuro
che sarà un luogo di confronto e di crescita per la città: maggioranza e
opposizione, in nome dei valori di democrazia e del rispetto reciproco, sapranno
lavorare sodo al fine di migliorare la vivibilità cittadina, i cittadini
potranno assistere e partecipare ai lavori consiliari e, perché no, lanciare
proposte e suggerimenti”. Un luogo ospitale,
confortevole e curato nei minimi dettagli: ad dare “un tocco di colore” al
tavolo di discussione sedie con imbottitura di seta ritraente lo stemma del
comune di Caiazzo (donate gratuitamente dall’azienda Bologna e Marcaccio),
quattro gigantografie (rispettivamente dedicate al soprano Rosa Ponselle, al
padre del teatro di varietà Peppe Jovinelli, al patrono Santo Stefano Minicillo
e allo storico evento della strage di Montecarmignano) e scatti fotografici cari
a nonni e bisnonni della Caiazzo “di una volta” a cura di Fernando De Angelis. Hanno
tagliato il nastro il sindaco e il presidente del consiglio comunale, sono
seguiti gli interventi del presidente dell’assise Antonino Puorto e del capogruppo
di minoranza Ciro Ferrucci, un concerto lirico nell’atrio del Municipio e il
taglio della torta.