Piana di Monte Verna. Grave
quanto coraggiosa denuncia del coordinatore caiatino del Comitato per la tutela
del territorio, Armando Porpora, il quale, a proposito dei reiterati incendi
che hanno semidistrutto il bosco sovrastante Piana di Monte Verna, oltre a
evidenziare l’atroce sorte toccata a migliaia di uccelli e animali stanziali
vari, punta l’indice contro chi, tempo addietro, ha disposto o comunque
permesso la rimozione della torretta in precedenza collocata alla sommità del
monte Santa Croce espressamente per avvistare e quindi fronteggiare con la
massima tempestività ogni eventuale focolaio di incendio, come sanno anche i
bambini, solitamente di origine dolosa. Sarà pur vero che di fatto quella
torretta non veniva utilizzata da tempo, ma, vivaddio, sarebbe bastato imporre
ai preposti di fare il proprio dovere ovvero disporne il presenziamento
costante, almeno nei periodi più “a rischio”, ben noti ai BAIF, in modo da
poter intervenire con la massima tempestività scongiurando i gravissimi danni
che si sono appena registrati. Ma come è risaputo, con il senno del poi non si è mai fatta la storia. Né si sono fatti gli
uomini…
Fonte: Teleradionews