RUVIANO – Questa sera alle ore 21,00 è prevista la cerimonia inaugurale a Ruviano della 15esima Festa della Cultura Contadina: un appuntamento ormai da tempo messo in agenda da numerosissimi appassionati di tradizioni, rievocazioni di antichi mestieri e degustazioni di prodotti locali. “Si tratta di un doppio taglio del nastro – spiega il presidente della Pro Loco e organizzatore Pasquale Di Meo - perché l’edizione 2011 della Festa della Cultura Contadina coinciderà con la seconda edizione del Festival del Folklore”. Il centro storico di Ruviano sarà infatti una vetrina per tipicità enogastronomiche e manifatturiere e allo stesso tempo sarà un palcoscenico all’aperto per gruppi, tutti rigorosamente di Terra di Lavoro, che con costumi tipici e musiche popolari allieteranno le serate fino a domenica 24 luglio. I primi ad esibirsi, proprio in occasione della manifestazione di apertura, saranno gli Aria Nova di Ruviano, I Figli di Lauro di Lauro di Sessa Aurunca e I Quattu Pizzi di Valle Agricola. Alla manifestazione - patrocinata da Provincia di Caserta, Ept Caserta, Assessorato al Turismo Regione Campania e organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale e associazioni locali - ha aderito anche Corto Circuito Flegreo (Associazione della Filiera Corta Flegrea) perché – fanno sapere dal Napoletano - l’appuntamento rappresenta “un’occasione di incontro, di conoscenza e scambio di esperienze rurali e artigianali”. Un evento nell’evento che regalerà dunque momenti di folklore puro e trasformerà angoli del piccolo centro della Media Valle del Volturno in caratteristici spaccati della vita contadina: nel corso della kermesse in pieno centro campo in miniatura per la battitura dei “ruigli”, un orticello, un minicircuito per un corteo di mezzi agricoli e uno spazio dedicato all’esibizione dei cavalli. Previsto per domenica 24 alle 15.30 presso la sala convegni (ex scuola media) di via Nazionale anche un interessante seminario di studi sulla cultura contadina e le tradizione popolari, tra gli studiosi e tecnici che interverranno il Professor Mario Atzori dell’Università di Sassari.
Pietro Rossi