CANCELLO ED ARNONE – Se ne è parlato con il dottor Alessio Gallicola, alla quarta giornata del seminario della formazione politica di “generazione azzurra”. Il dottor Gallicola ha mostrato subito di essere un abile comunicatore e con poche parole ha portato l’uditorio ad affrontare, con immediatezza, il tema centrale dell’incontro. Innanzitutto, una sostanziale differenza tra Marketing e Comunicazione:
- il Marketing (termine inglese) è un ramo della scienza economica che si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell’analisi dell’interazione del mercato, degli utilizzatori con l’impresa. La sua funzione è finalizzata a favorire l’incontro fra domanda e offerta di beni o servizi e consiste in attività specifiche atte ad approfondire la conoscenza della domanda o dell’offerta (indagini, ricerche, sondaggi ecc.). In effetti l’attività dell’impresa volta a ottimizzare tutti i fattori che permettono di migliorare la commercializzazione di merci o servizi offerti, mediante la creazione, l’individuazione e lo stimolo dei bisogni dei consumatori, associata alla proposta di prodotti o servizi idonei per il soddisfacimento di tali bisogni.
- Per comunicazione, invece, in senso professionale, si intende il vasto complesso di attività lavorative che spaziano dal giornalismo, all’editoria elettronica, alla comunicazione d’impresa e al marketing, passando per la cinematografia ed altro ancora. In informatica, la comunicazione a scambio di messaggi (in inglese message pressing) è una tipologia di comunicazione tra processi che prevede che non ci siano risorse condivise (e per questo viene anche detta shared nothing, nessuna condivisione). Più precisamente la comunicazione è un processo di trasferimento e scambio bidirezionale di informazioni e delle modalità di comprensione/accettazione delle stesse. E’ un elemento cardine della Qualità Totale perché permette la condivisione dei processi di miglioramento. Tuttavia bisogna sempre tener presente che la vera comunicazione passa da cuore a cuore (cor ad cor loquitur) direttamente. Infatti è molto difficile che la mediazione giornalistica tocchi i cuori, essa è sempre “costruita” con artificio.
E’ molto importante segnalare che una campagna politica elettorale non differisce, sostanzialmente, da una campagna pubblicitaria per il lancio di un prodotto sul mercato, è necessario in entrambi i casi passare attraverso le seguenti fasi: ORGANIZZAZIONE – OBIETTIVI – STRUMENTI – COMPORTAMENTO – METODO – PAROLE CHIAVI.
Come già in precedenza segnalato, il piano tende a comunicare e rafforzare il partenariato, con modalità proattive, bidirezionali e partecipative. L’immagine si deve fondare sui processi di identificazione, memoria e adesione al progetto da parte di tutti i target di riferimento (dalla vecchietta su in montagna - alle persone giovani che vivono in città). Il portale internet è il luogo di documentazione e discussione, partendo dalle informazioni sugli indirizzi del Piano strategico e dagli appuntamenti, incontri e meeting programmati. Al di là di una buona comunicazione è sempre necessario prevedere un monitoraggio dei media per consentire di indirizzare e riequilibrare l’informazione. Anche questo incontro si è rivelato molto interessante, vuoi per l’argomento trattato, che per la bravura e la semplicità del relatore che con poche parole CHIAVI, ha dato il senso e la misura di come si debba svolgere una campagna politica elettorale e come deve essere il rapporto con i media. Prossimo incontro Venerdì 1° Luglio 2011 con il seguente tema: “La responsabilità gestoria degli amministratori pubblici”, a cura del Prof. Avv. Domenico Crocco.
Matilde Maisto