PIEDIMONTE MATESE. La protesta degli operatori cimiteriali, come preannunciato nei giorni scorsi, non si è fatta attendere. Ieri i cittadini di Piedimonte Matese che si sono recati di buon mattino al cimitero per visitare i propri defunti hanno avuto la sorpresa di trovare i cancelli chiusi e il personale della struttura barricato all’interno mentre sui muri esterni del cimitero vi erano appesi striscioni con le motivazioni della protesta. I quattro dipendenti della struttura, tutti appartenenti alla società Malinconico che gestisce i servizi cimiteriali, sono scesi in sciopero, a quanto pare, per protestare contro la decisione del datore di lavoro, che per far fronte al periodo di crisi, invece che licenziare due dipendenti ha stabilito di trasformare i contratti di lavoro dei quattro dipendenti da tempo pieno a part-time. Molto sconcerto e rabbia tra la gente che ha trovato i cancelli del cimitero sbarrati ma alla fine ha prevalso il senso di solidarietà con i lavoratori in agitazione. Sul posto sono accorsi i vigili urbani e i carabinieri, e solo dopo una lunga trattativa con i rappresentanti della Malinconico i cancelli del cimitero si sono riaperti a mezza mattinata permettendo ai cittadini di entrare. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, raggiunto telefonicamente ha dichiarato: “Sono rammaricato per l’accaduto e spero che la protesta degli operatori cimiteriali rientri nei modi della civiltà e della legittimità. In ogni caso l’amministrazione e a piena disposizione dei lavoratori per discutere le problematiche esposte. Nei prossimi giorni in collaborazione con l’assessore al ramo Fernando Catarcio, ci faremo promotori di un incontro tra gli operatori cimiteriali e l’impresa Malinconico per cercare di risolvere le problematiche.”