PIEDIMONTE MATESE. L’Associazione di Protezione Ambientale Fare Verde ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’emendamento che ha sbloccato la vertenza degli operai idraulico-forestali delle Comunità Montane. Un plauso agli amministratori, alle parti sociali ed a tutti coloro che, in questi mesi, si sono fortemente impegnati per l’approvazione dell’importante emendamento, è stato ribadito da Roberto Civitella (nella foto), referente per l’Alto e Medio Casertano dell’Associazione di Protezione Ambientale Fare Verde. La risoluzione approvata, infatti, non va letta esclusivamente in chiave occupazionale o locale ma, inserendosi perfettamente nelle azioni pubbliche volte alla tutela delle biodiversità e dello sviluppo ecosostenibile, costituisce un importante tassello nella tutela del mosaico ambientale regionale. E’ innegabile che i boschi ricadenti nel perimetro delle Comunità Montane del Matese, del Monte Maggiore e di Monte Santa Croce sono il più importante polmone verde della provincia di Caserta, pertanto, conclude Roberto Civitella, i nostri luoghi non vanno più considerati, appunto, solo come “nostri”, ovvero trattati come una risorsa economico-ambientale esclusiva delle popolazioni dell’Alto Volturno, quasi come una sorta di petrolio dell’Alto Casertano. Ormai di fatto, e giustamente, tutto l’ecosistema dell’Alto Casertano è ampiamente riconosciuto come uno dei principali beni comuni dell’intera popolazione regionale e, che per tale motivo va tutelato e protetto nell’interesse di tutta la cittadinanza campana.
Pietro Rossi