(ANSA) – NAPOLI - ''Sono davvero sconcertato, ho ritenuto opportuno richiamare in aula, cosi' come prevede il regolamento, la proposta di legge che va a disciplinare, una volta e per tutte, la chiusura delle cave e dei cementifici in provincia di Caserta, dopo che sul provvedimento si continuano a registrare soltanto omissioni da parte della maggioranza''. Lo afferma il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero (nella foto). ''Ma se da una parte, come era prevedibile, si registra il solito e puntuale silenzio, dall'altra, invece, i dati parlano chiaro: 442 cave (tra attive e dismesse) hanno deturpato il paesaggio di 75 dei 104 comuni della Provincia di Caserta, un disastro ambientale che ha interessato praticamente tre quarti del territorio di Terra di Lavoro'', prosegue Oliviero. ''Le cave e i cementifici - sottolinea - occupano solo gli spazi degli slogan elettorali per poi finire del totale dimenticatoio. Ricordo il trionfalismo della chiusura di Cava Mastroianni. Dopo quella chiusura, il centrodestra nazionale stabili' con decreto l'utilizzo delle cave dismesse come siti ideali per sversare i rifiuti della provincia di Caserta e, con gli ultimi provvedimenti di Caldoro, anche per la provincia di Napoli e quelle che possono essere sprovviste di luoghi idonei. Il centrodestra abbia il coraggio che utilizza nei propri slogan e voti la legge: tra le altre cose, e' scomparso dall'agenda politica anche il completamento del nuovo Policlinico, il cui futuro sembra essere tempo remoto''. (ANSA).