CASERTA. La Confesercenti di Caserta guidata dal presidente Maurizio Pollini (nella foto) ha approvato nel corso dell’ultima seduta di giunta il Codice etico. “Si tratta di uno strumento – evidenzia il presidente – rivolto a tutti gli iscritti e attraverso il quale l’associazione che presiedo si impegna ad attuare e rispettare, con trasparenza, modelli di comportamento e azioni concrete ispirate all’autonomia, integrità ed eticità. Tutti dovranno essere compartecipi e coinvolti nel perseguimento di questo obiettivo, perché ogni singolo comportamento non eticamente corretto non solo provoca negative conseguenze per la nostra provincia, ma danneggia l’immagine dell’intera categoria e dell’Associazione”. Pollini ricorda che “quaranta anni fa nasceva la Confesercenti. E proprio in occasione di questo anniversario, la sede provinciale dell’associazione rafforza il proprio impegno a favore della legalità e la propria determinazione a contribuire allo sviluppo e alla crescita civile di Terra di Lavoro, ribadendo la volontà di consolidare e preservare la reputazione della classe imprenditoriale quale forza sociale autonoma, responsabile ed eticamente corretta. Questa è la nostra parte, ma lo Stato deve garantire sviluppo del territorio e sostegno a tutte quelle associazioni che, come la nostra, lottano per la legalità contro il malaffare. Chiediamo supporto economico, assistenza legale e protezione. Chiediamo facilità di accesso al credito alle imprese, anche attraverso la creazione di fondi che utilizzino o siano garantiti dai beni confiscati alle organizzazioni criminali. Chiediamo solidarietà! La stessa solidarietà che gli associati di Confesercenti si impegnano ad avere tra di loro”. Il presidente della Confesercenti, quindi, conclude: “Il nostro è un secco no a qualsiasi forma di usura, racket, contraffazione e abusivismo. Ribadiamo il nostro impegno nella lotta al degrado sociale e ambientale del territorio casertano per rafforzare lo sviluppo economico della provincia, garantire occupazione ai giovani, tranquillità alle imprese da sempre le più esposte a varie forme di illegalità. In questa dura battaglia chiediamo che tutti gli altri attori mettano in campo forme di sostegno incisive, noi faremo la nostra parte. Comunicazione Confesercenti
Maria Beatrice Crisci