Alife - Ancora un’ altro gesto simbolo di malsana civiltà, verificatosi nella città di Alife. La carcassa di un cane, molto probabilmente avvelenato, buttata nel torrente del Torano, all’ altezza della ”Cartiera del Torano”. Il fatto è stato notato da alcune persone, le quali hanno denunciato immediatamente lo scempio segnalandolo ad al portale web Alto Casertano. Ovviamente non ci sono parole, solo tanta tristezza per descrivere l’ accaduto. Se si trattano così gli animali, parte integrante del creato, calpestando i loro diritti, all’ orizzonte non si prospetta proprio nulla di buono. Non é la prima volta che ad Alife si verificano fatti del genere. Mesi fa il presidente dell’Associazione Gruppo Mascherina, Pierangelo Fontana, denunciò la morte di alcuni cani per avvelenamento, le cui carcasse furono rinvenute nella vasta zona agricola di Alife, nei pressi del fiume Volturno. Il fatto accaduto oggi ad Alife, impone maggiore sorveglianza e maggior impegno da parte delle Istituzioni, in un territorio vasto come quello di Alife il fenomeno del randagismo é in continuo aumento. E sono tantissimi i cittadini che di fronte alla massiccia presenza di cani randagi che circolano liberamente per la città, mostrano disappunto e insofferenza. Ci sono però anche le eccezioni alla regola come il comune di Piedimonte Matese retto dal sindaco Vincenzo Cappello, che ha finanziato a proprie spese un rifugio per animali che é in grado di ospitare moltissimi randagi. Dopo il fatto che è accaduto, in molti si domandano perché anche Alife, che possiede grandi estensioni di terreno, non si attivi in merito al problema randagismo come ha fatto la vicina Piedimonte Matese
Pietro Rossi