San Potito Sannitico. Il Cai di Piedimonte Matese organizza questa sera venerdì 17 dicembre alle 20.00,un’incontro con la scrittrice Monica Stravino. Gli anni Settanta sono dietro l'angolo, rispetto ai nostri oggi, eppure il salto nel tempo del libro di Monica Stravino ci porta in un passato che sembra molto più remoto, antico, chiuso, sigillato in una campana di vetro. Raccontare la vita in un paesino del Sud di alcuni decenni fa, significa raccontare archetipi, immagini che sembrano avere tutte lo stesso sfondo: la chiesa come luogo di fede ma anche di relazioni sociali, gli amori contrastati e pieni di aspettative, i padri gelosi e protettivi, la vita pragmatica che fa crescere presto e sfoltisce anno dopo anno i sogni. Come accade a una delle protagoniste Maddalena, ragazzina in fiore, colta dall'uomo maturo, serio, lavoratore ma troppo poco sensibile per comprendere le esigenze emotive della ragazza. Forse l'unico modo per non essere soffocati è fuggire via. Come decide di fare la seconda protagonista, Eleonora. Due scelte di vita diverse e contrapposte, che nel breve romanzo di Stravino sono paradigmatiche di due visioni di vita contrapposte. Maddalena è colei che accetta con rassegnazione quello che le accade, Eleonora invece pur di raggiungere una sua autonomia e consapevolezza rompe la campana di vetro e anche se ferita e sanguinante, scappa, cresce e solo allora si sente pronta per tornare a casa. Con una scrittura lieve ed equilibrata, l'autrice dipinge con pochi ma essenziali tratti di pennello ombre e luci di un Sud geloso del suo passato ma costretto a rincorre, di lì a poco, un galoppante futuro.
Pietro Rossi