CASERTA – Attori in abiti d’epoca, musiche d’altri tempi, un menù di prelibatezze napoletane studiato ad hoc e accompagnato da pregiati vini delle Cantine di Antonio Nugnes, pluripremiato in varie occasioni, e dai prodotti della prestigiosa Antica Distilleria Petrone di Mondragone: un’esperienza indimenticabile in un’atmosfera resa magica dall’Antica Hosteria Massa di Caserta. Il “Banchetto reale alla Corte dei Borbone” sarà patrocinato dalla delegazione della Fisar di Caserta presieduta da Carlo Iacone (nella foto) in collaborazione con l’Associazione Culturale NarteA venerdì 3 dicembre alle ore 20. Una cena teatralizzata dove non mancheranno Sua Maestà Ferdinando IV di Borbone e la Regina Maria Carolina d’Austria che accoglieranno “personalmente” tutti gli ospiti, tra questi anche il presidente di AgriSviluppo l’avvocato Generoso Marrandino. Un banchetto speciale che richiama i secoli XVIII e XIX, e quindi il più importante periodo storico napoletano, nel corso del quale Iacone annuncerà l’adesione all’interessante e originale progetto culturale-gastronomica A.Ri.Sto.S. (Agapi sulle Ricerche Storiche del Regno delle Due Sicilie da Federico II di Borbone) che sarà presentata a gennaio dall’ideatore, il professore della Seconda Università degli Studi di Napoli Andrea Buondonno. “L’ A.Ri.Sto.S. – spiega Buondonno – avrà due obiettivi: la ricerca e la ricostruzione, rigorosamente documentate dall’esegesi dei ricettari originali, della cucina storica dell’Italia Meridionale e l’attribuzione di un riconoscimento a tutti coloro che svolgono attività di ristorazione e ricezione con professionalità ed onestà e sono in grado di promuovere e sostenere la cultura della cucina storica del Meridione”. “Un progetto che condividiamo perché tende ad esaltare la territorialità, la cultura locale e le ‘vere’ eccellenze enogastronomiche – spiega Iacone – gli stessi obiettivi che da tempo con eventi, manifestazioni e corsi di formazione per sommelier persegue la Fisar di Caserta. Il Banchetto reale alla Corte dei Borbone – conclude – fa parte di una progettualità in itinere, una serie di iniziative che faranno tappa in vari comuni di Terra di Lavoro allo scopo di rivitalizzare e promuovere le eccellenze locali e le tipicità dei territori. Una sorta di percorsi eno-turistici che proporremo a Istituzioni e Associazioni di categoria”.
c.s.
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