16 ottobre 2010

Cirioli sollecita la convocazione del Consiglio Comunale, ai fini della nomina del Revisore dei Conti.


ALIFE. Il consigliere di opposizione di Alife Daniele Circoli (nella foto), ha scritto al suo Sindaco a distanza di oltre due mesi dalla scadenza ordinaria dell’incarico del Revisore dei Conti del Comune di Alife, per sollecitare la convocazione di un Consiglio Comunale ai fini della nomina di un nuovo Professionista nel ruolo di organo di revisione economico-finanziaria. La figura del Revisore dei Conti è fondamentale ed ha una vitale importanza per ogni ente locale. Lo è ancor di più per il Comune di Alife nel particolare momento storico che vive in questi mesi. Quello di revisione contabile, infatti, è un organo tecnico di controllo interno, afferma Circoli, che collabora con il Consiglio Comunale nella sua funzione di controllo e di indirizzo dell’attività della Giunta e degli organi burocratici. Pertanto, una sua assenza – specie se perdurante, come sta succedendo ad Alife – si traduce nella perdita di una preziosa collaborazione professionale nei confronti dell’Ente e, in ultima istanza, di tutti i cittadini per il perseguimento di una migliore gestione. Oltre che dalla Legge ordinaria, continua Circoli, quest’importanza della presenza continua di un Revisore dei Conti è sottolineata anche dal nostro Statuto Comunale (articolo 69) e dal Regolamento di Contabilità (in maniera specifica all’articolo 13).Orbene, l’ultima elezione del Revisore dei Conti c’è stata con la Delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 9 agosto 2007. Il mandato dura un triennio a partire dalla data della nomina; poi la Legge offre un termine di proroga di 45 giorni (c.d. principio della prorogatio) e impone che “entro il periodo di proroga gli organi amministrativi debbono essere ricostituiti” (articolo 4, comma 1, del Decreto Legge n. 293/1994). Ad oggi, conclude Circoli, e arrivo alla ragione di questa istanza – non mi è dato ravvisare alcuna iniziativa da parte Sua per consentire il pieno rispetto del disposto normativo appena ricordato. Quello che preoccupa di più, al di là del mero adempimento legislativo, è il vuoto che si è venuto a creare in seno alla nostra amministrazione che, di fatto, si trova ad operare senza alcun Organo deputato alle funzioni di controllo e di indirizzo anche dell’attività Politica, funzioni previste e garantite dalla Legge a favore del Consiglio comunale e dei cittadini governati.

Pietro Rossi