VENAFRO. Importanti novità arrivano dall’Europa. E’ di ieri la notizia dell’accordo raggiunto tra l’Europarlamento, la Commissione e il Consiglio sulla nuova architettura della vigilanza sul sistema finanziario europeo. L’eurodeputato Aldo Patriciello (nella foto), di ritorno da Bruxelles, dove ha partecipato alla prima riunione della Commissione Itre (Industria, ricerca ed energia) dopo la pausa estiva, ha accolto con entusiasmo il risultato di quella che viene definita la “rivoluzione copernicana in materia finanziaria dell’UE”.
“L’accordo raggiunto ieri – ha dichiarato l’On. Patriciello – è un primo passo decisivo per l’intesa finale che sarà suggellata dal Parlamento nella sessione di Strasburgo del prossimo 20 settembre. In sostanza – ha ancora spiegato – si creano tre nuove autorità europee per le banche, per le assicurazioni e per le borse al fine di ridurre i rischi derivanti dall’instabilità dei mercati finanziari. L’esperienza e i timori nati dai casi Grecia e Bulgaria e la difficile situazione di paesi come la Spagna, il Portogallo e l’Irlanda, su cui avevamo invocato l’intervento della Commissione e un rafforzamento delle funzioni della Banca centrale europea, sono questioni che, dal momento in cui entrerà in vigore il nuovo accordo, ovvero dal primo gennaio 2011, saranno inquadrate in un più ampio sistema. Un meccanismo in grado di garantire una maggiore stabilità finanziaria, una sorta di torre di controllo per individuare subito i rischi in grado di danneggiare l’economia”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
“L’accordo raggiunto ieri – ha dichiarato l’On. Patriciello – è un primo passo decisivo per l’intesa finale che sarà suggellata dal Parlamento nella sessione di Strasburgo del prossimo 20 settembre. In sostanza – ha ancora spiegato – si creano tre nuove autorità europee per le banche, per le assicurazioni e per le borse al fine di ridurre i rischi derivanti dall’instabilità dei mercati finanziari. L’esperienza e i timori nati dai casi Grecia e Bulgaria e la difficile situazione di paesi come la Spagna, il Portogallo e l’Irlanda, su cui avevamo invocato l’intervento della Commissione e un rafforzamento delle funzioni della Banca centrale europea, sono questioni che, dal momento in cui entrerà in vigore il nuovo accordo, ovvero dal primo gennaio 2011, saranno inquadrate in un più ampio sistema. Un meccanismo in grado di garantire una maggiore stabilità finanziaria, una sorta di torre di controllo per individuare subito i rischi in grado di danneggiare l’economia”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello