GALLO MATESE. Durante l’ultimo Consiglio Comunale a Gallo Matese, hanno destato sconcerto le rivelazioni fatte da Michele Santoro, ex vicesindaco dello stesso Confreda; l’attuale consigliere di minoranza, infatti, ha richiesto al sindaco se nel progetto di bilancio che di lì a poco sarebbe stato approvato era previsto l’importo superiore a 400.000 € del finanziamento con cui la Provincia di Caserta consentì l’acquisto della strumentazione per la telemedicina, che, a dire del consigliere, è stato revocato a danno del Comune. Il Comune ottenne, infatti, dalla Provincia di Caserta tale finanziamento, a carico della famigerata misura POR 4.11, per l’acquisto di un mezzo mobile veloce di primo intervento (sostanzialmente un suv della Mercedes), il Poliambulatorio mobile (nella foto)– TAC e relative attrezzature di visualizzazione e trasferimento in formato digitale dell’immagine alla centrale di telemedicina attraverso il collegamento del server predisposto per le comunicazioni in videoconferenza e trasferimento dati con apparecchiature di connessione satellitare (che fa bella mostra di sé, inutilizzato, nel parcheggio dell’ormai ex casa comunale), ed altre costose attrezzature. A distanza di anni, nessun servizio è stato attivato con quelle attrezzature, del Suv Mercedes non si hanno notizie mentre il camper attrezzato, come ampiamente esibito dalla stampa, anche nazionale, è parcheggiato a fare muffa vicino il nuovo “poliambulatorio”. Fatto sta che, a dire del consigliere Santoro, pende in capo all’Ente comunale la richiesta di restituzione dei fondi da parte della Provincia, circostanza smentita dal sindaco (chissà poi perché qualche settimana lo stesso sindaco si è fatto autorizzare a promuovere un giudizio nei confronti dell’Ente di Zinzi).
Pietro Rossi
Pietro Rossi