CASTELLO DEL MATESE. Anche la Società Sportiva “SCI CLUB FONDO MATESE” lamenta lo stato di abbandono della località di Pozzacchio-Monte Orso, nel comune di Castello del Matese, località nota per il “Rave Maledetto” in cui perse la vita per assunzione di droga, un giovane ingegnere Israeliano. All’indomani della lettera aperta al Sindaco di Castello del Matese,ci hanno detto i referenti della società, nella quale lamentavamo l’abbandono della pista di fondo di M.Orso, avevamo deciso di non replicare alle risposte perché non siamo polemici e non ce l’abbiamo con nessuno. Non abbiamo neanche fatto commenti nella disgraziata occasione del rave di ferragosto anche se crediamo di avere diritto di sapere chi ha autorizzato tale scempio oppure chi non è intervenuto e chi dovrebbe pagarne le conseguenze. Siamo comunque ottimisti e fiduciosi per cui, in vista della prossima stagione invernale, considerando che adesso arredi e suppellettili e motoslitta di soccorso ci sono e sono stati anche mostrati in occasione dell’inaugurazione ufficiale del rifugio con la presenza di rappresentanti della Regione, abbiamo voluto iniziare la nostra preparazione di acclimatamento e condizionamento organico proprio a M.Orso perché quello è il luogo destinato alla principale attività della nostra associazione, lo sci di fondo; li si trova l’unica pista omologata FISI di 5 km e anche perché i quasi 400.000 euro di finanziamento già impiegati (“no comment” sul come) più circa altri 300.000 che arriveranno hanno come destinazione la “riqualificazione della pista di sci di fondo”, come è scritto chiaramente sulla tabella in bella mostra davanti al rifugio. Domenica scorsa, i ragazzi dello SCI CLUB FONDO MATESE si sono recati a Monte Orso per una giornata di preparazione ed hanno trovato una situazione ambientale indescrivibile che hanno documentato con un reportage fotografico. Le foto effettuate dai soci dello Sci Club Fondo Matese parlano chiaro: tutto chiuso, in uno stato di abbandono totale.. rifiuti intorno al rifugio, grosse buche e enormi massi situati sulla pista per impedire l’ingresso ai mezzi dei tagliaboschi abusivi che sono stati regolarmente spostati e impediranno solo il passaggio del battipista nel caso dovesse compiersi il miracolo della battitura della pista nel prossimo inverno. Ricordiamo a proposito anche, quanto segnalato alcuni giorni fà dagli amici del Freestyle Matese, tantissime bottiglie di plastica, lattine, bottiglie di birra e altro disseminate all’ingresso del bosco che circonda il pianoro del maledetto rave. Non siamo ancora riusciti a capire se quella vegetazione che ha coperto per tutta l'estate l'insegna del Parco è una specie protetta. Noi però, ci ha detto il Presidente del Sodalizio Sportivo. non ci arrendiamo perché, come cittadini del Matese, abbiamo diritto di usufruire di queste opportunità che il nostro territorio ci offre e domenica prossima saremo di nuovo a Monte Orso per verificare.
Pietro Rossi