25 settembre 2009

MA QUALE SPECULAZIONE? E’ DIRITTO DI CRONACA. Sangiovanni: Singolare tentativo per zittirmi.


Caiazzo. La libertà di informare-è sempre più optional prezioso. Quanto accaduto nella frazione San Giovanni e Paolo- è -a dir poco inquietante. Questi in sintesi i fatti: Tra la fine di agosto e metà settembre il 51enne Albino De Marco (nella foto)- è vittima di una rapina e di un furto-entrambi denunciati-come riferitoci dall’uomo. Fatti di dominio pubblico-riportati dallo scrivente- che andando a riscontrare la notizia nella masseria di De Marco- scopre che la vivibilità dell’uomo non è proprio al top. “La dimora di De Marco è dotata di tutte le comodità”- il fulcro di un comunicato stampa del comune di Caiazzo. Raccontare che l’uomo non ha nemmeno l’acqua corrente- potabile- e denunciare sul giornale i due furti subiti(i problemi di sicurezza) dallo stesso- ha fatto gridare allo scandalo. A Caiazzo è vietato informare. Qualcuno non ha gradito la mia denuncia giornalistica-e immaginando scenari mediatici turbolenti, noti nel caiatino(caso Palumbo al Costanzo Show)- ha architettato una singolare raccolta di firme(circa 60 persone su centinaia e centinaia di residenti) per zittire chi “avrebbe speculato” sulla vicenda- “intimando” scelte alla redazione di un giornale locale. Preciso e significo: Le dita sulla tastiera del mio computer, si muovono liberamente da anni: il riscontro della notizia(recandomi sempre sul posto) è sempre stato per me punto cardine, apprezzato da redazioni di giornali-radio e tv nazionali. Un tentativo di imbavagliamento per chiudermi la bocca, miseramente fallito. Speculazione? E il diritto di cronaca dove lo mettiamo? Esso consiste nel diritto a raccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. Con i propri articoli, un giornalista ha il diritto a raccontare dell'avvenimento di un evento di pubblico interesse. Il diritto di cronaca si manifesta quindi attraverso la narrazione di fatti, rivolgendosi alla collettività indiscriminata. Concludendo: Non è stata metabolizzata la parola disabile per il 51enne. “Ha fatto sapere che inizierà a percepire una pensione minima d’invalidità- si legge nella nota stampa diramata dall’Amministrazione comunale di Caiazzo. La parola disabile è ancora in appropriata- per chi ha riscontrato la notizia a quattro km dalla masseria di De Marco? Facendo domande e risposte nel curioso video messo in rete! Preciso e significo: Da questo momento- non mi farò più massacrare sui giornali, su testate giornalistiche online- e su blog. I commenti anonimi che mireranno a denigrare la mia immagine- saranno denunciati regolarmente in Procura.
Giuseppe Sangiovanni