Caserta. Il Consigliere regionale Gennaro Oliviero (nella foto) è indignato per la omissione di finanziamenti al Mezzogiorno per la celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
In ogni atto si palesa la assoluta mancanza di sensibilità, ha dichiarato Oliviero, verso il mezzogiorno d’Italia da parte del Governo centrale. In occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, che avranno luogo nel territorio nazionale nel periodo 2008-2011, è stato istituito un comitato ministeriale ad hoc, “Comitato 150 anni dell’Unità d’Italia”, presieduto dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e composto dai Ministri dell’Economia, delle infrastrutture, per gli affari regionali. Il Comitato avrà il compito di indirizzare e gestire ingenti risorse, anche finanziarie, destinate all’organizzazione degli eventi, il miglioramento delle capacità organizzative e ricettive ma soprattutto la realizzazione ed il completamento di infrastrutture di rilevante carattere culturale e scientifico. Sottolineiamo come, attraverso una grave forzata mistificazione della storia del nostro Paese, si fa particolare riferimento alle città di Roma, Firenze e Torino quali destinatarie delle ingenti risorse legate alle Celebrazioni, omettendo il mezzogiorno d’Italia, dove si registrano a partire dal 1820, i primi moti carbonari che diedero origine al Risorgimento Italiano che determinò, il compimento di fatto dell’Unità d’Italia, il 26 ottobre 1860 a taverna Catena, presso Teano ( provincia di Caserta), dove il Generale Giuseppe Garibaldi consegna al Re Vittorio Emanuele II le province meridionali. Purtroppo, dobbiamo constatare, ancora una volta, che il Mezzogiorno d’Italia resta la Cenerentola del nostro Paese.
Fonte: comunicato stampa
In ogni atto si palesa la assoluta mancanza di sensibilità, ha dichiarato Oliviero, verso il mezzogiorno d’Italia da parte del Governo centrale. In occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, che avranno luogo nel territorio nazionale nel periodo 2008-2011, è stato istituito un comitato ministeriale ad hoc, “Comitato 150 anni dell’Unità d’Italia”, presieduto dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e composto dai Ministri dell’Economia, delle infrastrutture, per gli affari regionali. Il Comitato avrà il compito di indirizzare e gestire ingenti risorse, anche finanziarie, destinate all’organizzazione degli eventi, il miglioramento delle capacità organizzative e ricettive ma soprattutto la realizzazione ed il completamento di infrastrutture di rilevante carattere culturale e scientifico. Sottolineiamo come, attraverso una grave forzata mistificazione della storia del nostro Paese, si fa particolare riferimento alle città di Roma, Firenze e Torino quali destinatarie delle ingenti risorse legate alle Celebrazioni, omettendo il mezzogiorno d’Italia, dove si registrano a partire dal 1820, i primi moti carbonari che diedero origine al Risorgimento Italiano che determinò, il compimento di fatto dell’Unità d’Italia, il 26 ottobre 1860 a taverna Catena, presso Teano ( provincia di Caserta), dove il Generale Giuseppe Garibaldi consegna al Re Vittorio Emanuele II le province meridionali. Purtroppo, dobbiamo constatare, ancora una volta, che il Mezzogiorno d’Italia resta la Cenerentola del nostro Paese.
Fonte: comunicato stampa