CASERTA – “Meglio tardi che mai” recita un vecchio adagio popolare e mai come ora calza a pennello. Infatti, a distanza di ben quarantacinque anni, il consiglio comunale di Longarone (BL), nel corso della seduta dello scorso 6 agosto, ha deliberato di conferire la cittadinanza onoraria all’8° reggimento bersaglieri, unità incardinata nella Brigata GARIBALDI, per l’opera prestata a favore della popolazione colpita dalla tragedia del Vajont, nel 1963. Allora i bersaglieri che attualmente sono in servizio presso la Caserma di via Laviano, erano allocati nel profondo Nord, a Pordenone. La notte del 9 ottobre 1963 centinaia di bersaglieri dell’8° vennero mobilitati per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dall’immane tragedia. Per l’abnegazione e l’altruismo dimostrato durante le operazioni di soccorso, alla Bandiera del reggimento, il 18 maggio 1964, venne conferita una Medaglia d’Argento al Valor Civile. L’8° reggimento bersaglieri è attualmente impiegato in Libano, nell’ambito dell’operazione “LEONTE 4”, nel contesto della missione internazionale UNIFIL. Il reparto, al comando del Colonnello Stefano DEL COL (nella foto), costituisce la Task Force ITALBATT 1, inserita nella JOINT TASK FORCE LEBANON che, comandata dal Generale di Brigata Vincenzo IANNUCCELLI, ha la responsabilità del settore ovest dell’area d’impiego della forza multinazionale di UNIFIL. La cerimonia ufficiale del conferimento della cittadinanza si è tenuta lo scorso 14 settembre nella cittadina friulana. Il Colonnello DEL COL, rientrato appositamente dall’operazione LEONTE 4, ha portato personalmente al sindaco di Longarone, a nome di tutti i bersaglieri del reggimento, un messaggio di ringraziamento per la splendida iniziativa e di affetto e vicinanza ai cittadini. Non è la prima e non sarà neppure l’ultima volta che i bersaglieri casertani vengono insigniti della cittadinanza onoraria. Anche la città di Caserta, nel 2003, concesse ai bersaglieri la cittadinanza onoraria, poi, nel 2007, è stata la volta della Provincia di Latina. Oggi, che i nostri ragazzi sono impegnati in una missione internazionale fuori dai confini nazionale, vorrei sottolineare, senza enfasi e retorica militaristica, che la “Garibaldi”, composta in massima parte da uomini e donne del nostro Sud, è il vanto della nostra città. Essa la onora quotidianamente con gli alti ideali che da sempre la animano: Amor di Patria e della Famiglia, lealtà, onestà, fedeltà indiscussa, coraggio sempre ed in ogni occasione anche a sprezzo della propria vita se questa serve a salvarne altri.
NUNZIO DE PINTO