Piedimonte Matese. A chiusura del Consiglio Comunale del 1 Agosto u. s., l’Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Pubblica e Privata, Dott. Attilio Costarella (nella foto a destra), prendendo la parola, ha comunicato ufficialmente a tutti i Consiglieri Comunali e al pubblico presenti in Aula di aver ricevuto comunicazione verbale dal Segretario Generale dell’Ufficio Onorificenze e Araldica in Roma a riguardo della graditissima e attesa circostanza che il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, con proprio Decreto datato 14 Luglio 2008, controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi, ha concesso l’invocata bandiera alla Città di Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale, retta dal Sindaco Avv. Vincenzo Cappello (nella foto a sinistra), conclude in questo modo un ciclo virtuoso iniziato nel lontano 2003 allorchè la Città stessa ottenne, grazie agli studi originali condotti dall’allora Consigliere delegato Dott. Attilio Costarella, il Decreto del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, di ‘sostituzione’ dello stemma civico e di ‘concessione’ del gonfalone comunale. “Affiora la consapevolezza”, ha dichiarato l’Assessore Costarella in Consiglio, “di aver normato una materia ostica, dagli indubbi risvolti pratici, e non di poco conto, ove si consideri la gran confusione che regnava sovrana negli uffici comunali a proposito della impresa civica e dello stesso gonfalone, di cui non si possedeva, almeno fino al Decreto Ciampi, legale titolo di concessione”. Per ottenere questo formidabile risultato, la Giunta Comunale, sempre su proposta dell’Assessore Costarella, decise in Gennaio di passare attraverso un sondaggio popolare, celebrato nel mese di Maggio, per la scelta di uno dei quattro drappi di bandiera proposti dallo stesso Ufficio romano; realizzando così un modesto esempio di ‘democrazia partecipata’ che ha avuto lo scopo immediato di avvicinare la Città alle sue istituzioni. Quasi 1.100 cittadini maggiorenni iscritti nelle liste elettorali della Città si recarono alle urne, spesso accompagnati dai loro figli, che poi erano quelli più entusiasticamente coinvolti dall’iniziativa, per scegliere il modello più semplice, un drappo di bianco con lo stemma al centro in bella vista. Ora l’Amministrazione Comunale dovrà inviare a Roma un bozzetto a colori del drappo uscito vincitore dal sondaggio popolare (circa 700 voti riportati). L’Ufficio romano preposto recapiterà allora il Decreto Napolitano al Prefetto di Caserta che ne informerà successivamente il Sindaco Cappello. L’Amministrazione conta per la fine del corrente anno di celebrare il grande evento nella Casa Comunale e di far predisporre, accanto al vessillo che farà bella mostra di sé nell’Ufficio del Sindaco, anche numerosi altri che saranno donati, nel corso della cerimonia, alle istituzioni di Piedimonte Matese: uffici pubblici, scuole ed associazioni.
Pietro Rossi
Pietro Rossi