
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
15 maggio 2014
Gioia Sannitica: presentata la Lista n.1

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Peter
Marcia per la Pace Cancello ed Arnone
Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) - "La Pace in Cammino. Se vuoi
la Pace custodisci il Creato...". Manifestazione Marcia per la Pace
Cancello ed Arnone, promossa dal Movimento Internazionale per la Pace e la
Salvaguardia del Creato III Millennio della provincia, in collaborazione con l'
Istituto Comprensivo "U. Foscolo" di Cancello ed Arnone ed il
Patrocinio del Comune di Cancello ed Arnone. Ospite della manifestazione il
padre missionario comboniano Alex Zanotelli. "Beati i Costruttori di Pace
perchè saranno chiamati Figli di Dio!" . Hanno partecipato alla
manifestazione sfilando con le bellissime magliette colorate con i colori della
Pace realizzate appositamente per questa giornata, una rappresentanza degli
alunni dell'Istituto Comprensivo e del Liceo di Cancello ed Arnone.
"Bellissima manifestazione, bellissima giornata. mentre in tutta la
Provincia pioveva, a Cancello ed Arnone c'era un Sole splendente, il Sole della
Pace. Segno di benedizione dal Cielo...La Pace infatti era scesa sulla terra
sui suoi figli che avevano lavorato perchè si potesse realizzare questo grande
"sogno di Pace" in Terra di Gomorra.....". L'Istituto
Comprensivo di Cancello ed Arnone al termine della Manifestazione è stato
premiato. Il Presidente con il Consiglio Direttivo e soci hanno consegnato alla
dirigente scolastica Maria Martucci, in segno di ringraziamento per l'impegno
profuso, l'Attestato in prestigiosa pergamena di Nomina di "Scuola di Pace
del III Millennio, Educatrice ai Valori della Pace e della Solidarietà
attiva". Con l'impegno a proseguire i percorsi iniziati. Sin dall'anno
prossimo infatti si programmeranno una serie di iniziative finalizzate per la
crescita, l'educazione e la formazione dei giovani alunni alla cittadinanza
attiva, alla Pace. elementi fondamentali per prendere coscienza delle cose ed
essere responsabili cittadini del futuro che si mettono insieme per il
riscatto, il rilancio e la rinascita della loro bellissima terra. A Padre Alex
Zanotelli Testimone di Pace del III Millennio, anche in segno di ringraziamento
per il prezioso contributo apportato alla manifestazione, il Presidente con il
Consiglio del Direttivo e i soci hanno consegnato per le mani del Sindaco di
Cancello ed Arnine Pasqualino emerito una bellissima Targa. La manifestazione è
stata veramente bellissima, il lunghissimo corteo risplendente con i colori
della Pace, sembrava un lungo arcobaleno che attraversava tutta la nostra
cittadina, anzi tutto il territorio, da tempo martoriato da ogni tipo di
ingiustizia sociale, di legalità e di vivibilità. Un territorio vittima di ogni
sopruso, finalmente libero di gridare al mondo PACE – SHALOM. La nostra
coscienza di cristiani ci porta ad affermare con decisione che la pace è un
patrimonio universale dell'umanità, conquistato nel corso dei secoli a forza di
dure esperienze di sangue innocente, di lutti irreparabili, di distruzioni
morali e materiali. In quanto tale, essa sovrasta gli interessi particolaristici
delle nazioni e le divisioni politiche dei popoli. L'insegnamento di Don Tonino
Bello, profeta della pace, in nome della quale ha sopportato dileggi e
sacrifici, ci ha confermati nell'idea che alla divisione, fonte di ogni guerra,
bisogna sapere opporre la condivisione dei problemi, superando ogni
ostentazione di potenza, ogni minaccia di sopraffazione, ogni tentazione di
ritorsione terroristica. Allora, invece di abbandonarsi ad avventure che
portano alla distruzione e al dolore, impegniamoci a creare le condizioni
economiche, politiche, sociali perché i popoli, possano progredire sulla via
dei riscatto e della serenità, meta ultima per l’umanità e dovere indiscutibile
delle nazioni più fortunate, presunte portatrici di cultura e di civiltà. A
proposito di Pace, quindi, cerchiamo di fare nostre alcune massime di don
Tonino Bello: «Ama la gente, i poveri soprattutto. E Gesù Cristo»; «In piedi,
costruttori di pace»; «Ascoltino gli ultimi e si rallegrino». Come sappiamo,
Don Tonino è stato un grandissimo pacifista, nonviolento, poeta. Ma anche
riformatore sociale. Anzi, l’ultimo grande riformatore sociale del mezzogiorno.
Ha infranto le regole del buon costume episcopale, frantumato le sbarre
invisibili dell’esclusione sociale, sovvertito l’ordine dei valori dominanti. Come
tutti i grandi riformatori ha misurato la fatica del cambiamento prima sui
problemi concreti, strutturali, quelli che si toccano. La casa, la
disoccupazione, il disagio, le criminalità, lo sviluppo. La polvere e la
strada. E poi le cose che non si toccano, la culture, le relazioni. Lo
scetticismo. Le coscienze. In alcuni suoi scritti egli dice: “A dire il vero
non siamo molto abituati a legare il termine PACE a concetti dinamici. Raramente
sentiamo dire:“Quell’uomo si affatica in pace”,“lotta in pace”,“strappa la vita
coi denti in pace”...Più consuete, nel nostro linguaggio, sono invece le
espressioni:“Sta seduto in pace”,“sta leggendo in pace”,“medita in pace”
e,ovviamente, “riposa in pace”. La pace, insomma, ci richiama più la vestaglia
da camera che lo zaino del viandante. Più il comfort del salotto che i pericoli
della strada. Più il caminetto che l’officina brulicante di problemi. Più il
silenzio del deserto che il traffico della metropoli. Più la penombra raccolta
di una chiesa che una riunione di sindacato. Più il mistero della notte che i
rumori del meriggio. Occorre forse una rivoluzione di mentalità per capire che
la pace non è un dato,ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il prodotto
di un impegno. Non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo. La pace
richiede lotta, sofferenza, tenacia. Esige alti costi di incomprensione e di
sacrificio. Rifiuta la tentazione del godimento. Non tollera atteggiamenti
sedentari. Non annulla la conflittualità. Non ha molto da spartire con la
banale “vita pacifica”.Sì, la pace prima che traguardo, è cammino. E, per
giunta, cammino in salita. Vuol dire allora che ha le sue tabelle di marcia e i
suoi ritmi, i suoi percorsi preferenziali ed i suoi tempi tecnici, i suoi
rallentamenti e le sue accelerazioni. Forse anche le sue soste. Se è così,
occorrono attese pazienti. E sarà beato, perché operatore di pace, non chi
pretende di trovarsi all’arrivo senza essere mai partito, ma chi parte. Col
miraggio di una sosta sempre gioiosamente intravista, anche se mai – su questa
terra s’intende – pienamente raggiunta. Ritornando alla nostra bellissima
giornata di Pace Padre Alex Zanotelli ha fatto un bellissimo discorso a tutti i
ragazzi, facendoci comprendere come la pace sia, nel contempo, giustizia
sociale e salvaguardia del creato. Nel corso dell’evoluzione della pace – Egli
ha detto – è balenata alle nostre coscienze la convinzione che la pace oggi si
declina inesorabilmente con la giustizia e con la salvaguardia del creato. Oggi
abbiamo il privilegio di capire che l’annuncio della Pace si completa, oltre
che con la lotta per la giustizia, anche con l’impegno per la salvaguardia del
creato. Quello della tutela dell’ambiente non è l’ultimo ritrovato delle
strategie del consenso. Non è ammiccamento alle mode correnti. Ma è un compito
primordiale che ci sovrasta come partner dello Spirito Santo, affinché la terra
passi dal “Kàos”, cioè dallo sbadiglio di noia e di morte, al “Kòsmos”, cioè
alla situazione di trasparenza e di grazia. E si realizzerà la splendida
intuizione dì Isaia che, addirittura invertendone l’ordine, aveva collegato
insieme salvaguardia del creato, giustizia e pace: “In noi sarà infuso uno
Spirito dall’alto. Allora il deserto diventerà un giardino... e la giustizia
regnerà nel giardino... e frutto della giustizia sarà la pace” (Is 32,15-17).
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Peter
13 maggio 2014
Primo Meeting interattivo sulla Medicina Estetica ad Alife

Pietro
Rossi
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Peter
12 maggio 2014
PRESENTAZIONE DELL'ULTIMO LIBRO DI VITINA MAIORIELLO A SALERNO
SALERNO – Questa sera alle ore 18.00 presso
il Chiostro del convento dei Cappuccini in P.zza S. Francesco a Salerno,
nell'ambito degli incontri "I lunedì del Mac e della Fondazione Mac
insieme", la presentazione del libro "Tramonto, buio, luce".
Introduce e modera l’incontro il Presidente Nazionale del Mac Francesco Scelzo,
la presentazione è affidata al prof.
Mario Narni Mancinelli. All’appuntamento interverrà l'autrice, Vitina
Maioriello, giornalista e assistente sociale. Il Mac è un’associazione di
persone vedenti e non vedenti che collaborano con la chiesa per la promozione
dell’uomo. Il libro da loro scelto, “Tramonto, Buio, Luce” nasce come
autobiografia di Vitina, divenuta paraplegica in seguito ad un incidente
stradale. Nel suo libro Vitina riesce a parlare con semplicità e freschezza di
quante le è accaduto, facendo della sua esperienza il simbolo della forza
dell'ottimismo. La Maioriello riguardo al suo lavoro letterario afferma:
<< avere fiducia nella vita è davvero una utopia sulla bocca dei soliti,
inguaribili faciloni? Vuol dire essere ottimisti? Comportarsi come se andasse
tutto bene? Credo che sia molto di più. Significa avere fiducia nella grandezza
della Vita. Anche dopo il mio incidente, nonostante fossi su una sedia a
rotelle a soli sei anni, ho pensato che il prosieguo della mia esistenza dovesse
essere accompagnato da iniezioni di fiducia che mi avrebbero aiutato ad
affrontare le difficoltà quotidiane. Ci sono stati i momenti in cui, e penso
che capiti a tutti, mi sono chiesta: come faccio a credere nella bellezza e
nella forza delle mie energie se nessuno mi aiuterà a riconoscerle, a valutarle
e a servirle? Attraverso il mio scritto vorrei invitare chi mi legge ad avere
fiducia nella vita anche quando purtroppo ci si trova a vivere situazioni di
disagio e/o disabilità. Ognuno di noi è importante e deve spendere fino in
fondo i propri talenti, la grandiosità delle proprie forze e le difficoltà
viverle ed esprimerle, tutto questo per assaporare il mondo, la vita>>. I
partecipanti all’incontro possono fare richiesta di attestato di partecipazione
a cura della Fondazione Mac insieme. Grazie alla suddetta dfndazione il libro
di Vitina Maioriello è diventato un audiolibro proprio perché - come dice
l’autrice – l’obiettivo è arrivare al cuore di tutti.
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Peter
ANJA SHOW: UNA CENERENTOLA DELLO SPETTACOLO
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di
Raffaele CARDILLO
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Peter
10 maggio 2014
A Piedimonte Matese nuova edizione di “Maggio a Piedimonte”
Prof. Costantino Leuci |

Pietro Rossi
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Peter
09 maggio 2014
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ALIFE PROCEDE SPEDITA PER LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE LEGALI DELL’EX CINEMA VOLTURNO
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ex Cinema Volturno |
Alife –Sulla
questione ex Cinema Volturno: l'amministrazione comunale Avecone procede
spedita per la risoluzione delle controversie legali e per il recupero della
struttura.
L'evidente stato di abbandono in cui versa il manufatto sito in località Porta Fiume, un tempo
adibito a cinema-Teatro, è stato confermato anche dall' ASL, il cui locale
Distretto sanitario ha inviato sul posto ispezioni a seguito di diversi
esposte-denunce di cittadini che lamentavano continui crolli ci calcinacci, ma
anche odori nauseabondi e rumori strani. L'ultima verifica in loco risale al 14
settembre 2013, nella quale l'ASL
ha chiesto al Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, in qualità di
responsabile della salute pubblica sul territorio, di effettuare un'opera di
sanificazione all'intera area che circonda lo stabile. La sanificazione è stata
immediatamente disposta dal Sindaco Avecone, a cui hanno fatto seguito
ulteriori controlli sanitari. Dal punto di vista strutturale, invece, la
situazione è in fase di evoluzione: come ammesso dallo stesso primo cittadino
di Alife, "un piano di recupero dello stabile presenta spese economicamente
rilevanti, ed allo stato attuale non ci sono finanziamenti che possano coprire
il costo. Per di più il terremoto ha acuito ancora di più i danni: è crollata
un'altra parte del tetto ed ora l'intera struttura è potenzialmente
pericolosa". Sta di fatto però, che negli accordi di programma siglati con
la Regione Campania "siamo riusciti a strappare all'assessore Cosenza -
continua il primo cittadino Avecone - un impegno che tutte le opere di edilizia
pubblica ricadano a carico dell'Ente regionale". Il tutto mentre la scheda
Aides relativa proprio all'ex Cinema Volturno, compilata come per le strutture
pubbliche del territorio nei giorni di verifica e sopralluogo immediatamente
successivi al sisma del dicembre scorso, parla chiaro: è fatto diniego assoluto
di entrare nel manufatto. Altro aspetto di non secondaria importanza è la
questione legata alla proprietà della struttura. Anche per questo il Sindaco
Avecone ha confermato che è in corso un'attività stagiudiziale per la
risoluzione dell'annosa questione legata alla proprietà della struttura (alcuni
di loro vivono in America) ed è stato dato mandato ad un legale per agire in
contenzioso. "Insomma - continua Avecone - non siamo stati con le mani
nelle mani: abbiamo riaperto il fascicolo e la procedura legale è in fase
avanzata".
Pietro
Rossi
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Peter
PARISI SELEZIONATO PER L’ESPOSIZIONE TRIENNALE DI ARTI VISIVE DI ROMA
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Gianni Parisi |
ALIFE – Importante
successo per la cultura e l'arte nella nostra terra l’artista alifano Gianni Parisi è stato, l’unico artista
del comprensorio matesino, selezionato da una giuria di qualificati esperti
d'arte, a partecipare alla ESPOSIZIONE TRIENNALE
DI ARTI VISIVE DI ROMA 2014. La manifestazione sarà presieduta
dal critico d'arte, nonché scrittore e professore universitario ACHILLE
BONITO OLIVA, una personalità culturale a livello internazionale, è stato il
critico d'arte che, negli anni '80 lanciò il movimento della
TRANSAVANGUARDIA. Il direttore artistico della Triennale è il prof.
Daniele Tedeschi, mentre l'organizzazione della prestigiosa manifestazione è
affidata all'Associazione Culturale: LA ROSA DEI VENTI - L'inaugurazione avverrà
presso l'Università LA SAPIENZA in Roma, il giorno 6 giugno alle ore 17,00 e
sarà aperta al pubblico fino al 14 giugno 2014 - L'esposizione delle opere
ammesse non sarà solo presso l'Università LA SAPIENZA ma anche in altre sedi
distribuite nella Città di Roma, fra cui il Palazzo Pontificio Maffei
Marescotti (Palazzo del Vicariato), via della Pigna 13/A presso gli spazi
espositivi di La Pigna UCAI, di proprietà della Città del Vaticano e il
Catalogo della prestigiosa manifestazione artistica, che vedrà una ricognizione
dell'arte e degli artisti contemporanei è della Giorgio Mondadori Editori .
Pietro
Rossi
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Peter
CONVEGNO STORICO SU SAN POTITO SANNITICO TRA RIFORMISMO BORBONICO E DECENNIO FRANCESE

Pietro Rossi
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Peter
IL CANDIDATO SINDACO RACCIO PUNTA SULLA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO DI GIOIA SANNITICA
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Michelangelo Raccio |
GIOIA SANNITICA - “Rinascita Gioiese” significa futuro. Si legge nelle prime righe del
programma elettorale proposto ai cittadini. Dove ogni lettera della parola
futuro racchiude un significato a sé stante. Focalizzazione degli obiettivi,
Unione di valori, Trasparenza amministrativa, Unione di idee, Razionalizzazione
delle risorse, Offerta di servizi al cittadino. Questo è il futuro per
“Rinascita Gioiese” e in questa ottica si collocano le risorse storiche e
paesaggistiche. L’idea nasce sulla scia del successo che ha destato il progetto
editoriale “I territori di Gioia Sannitica”, che ha visto nella realizzazione
il prezioso impegno di un gruppo di autrici “la cui alta e professionale
collaborazione mi inorgoglisce”, come asserisce Michelangelo Raccio, nella
duplice veste di curatore del testo e di candidato sindaco. Un territorio che
custodisce cultura, natura, tradizioni, accoglienza. Ricchezze come il Castello
Medioevale, la Grotta di San Michele a Curti, le Chiese ed i Santuari, per
esempio, sono risorse storiche che, unite alla bellezza delle montagne e alla
maestosità dei boschi, costituiscono secondo il gruppo di “Rinascita Gioiese”
le reali risorse per uno sviluppo futuro. “L’Amministrazione del futuro dovrà
impegnarsi per recuperare risorse finanziarie per la definitiva e completa
ristrutturazione del Castello Medioevale e delle altre realtà
storiche-architettoniche presenti sul territorio. Al contempo, di concerto con
l’Ente Parco, dovrà promuovere fortemente le nostre bellezze ambientali, sia
attraverso gli strumenti elaborati dal Parco, sia attraverso strumenti di
promozione autonoma”. Questo si legge nel programma, questo si propone e a
questo si crede.
Pietro Rossi
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Peter
07 maggio 2014
Nasce a Piedimonte Matese un Centro Diocesano per la famiglia.
PIEDIMONTE
MATESE - Istituito e voluto da S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, è stato
istituito a Piedimonte Matese un Centro Diocesano per la Famiglia, diretto dal
Dottor Davide Cinotti,
psicoterapeuta sistemico-relazionale e coordinatore di altre Onlus, che grazie
ad un’èquipe di medici volontari, mediatori familiari e avvocati
matrimonialisti e rotali, offre consulenze psicologiche, etico-morali,
ginecologiche, legali, psicologiche, nonché mediazioni familiari. Il Centro
organizzerà, inoltre, seminari e corsi su argomenti specifici, come incontri
per fidanzati e coppie che si preparano al matrimonio; per genitori ed
educatori; momenti di confronto con adolescenti, per affrontare con loro
argomenti delicati come sessualità e affettività; incontri con scuole, comunità
e altri soggetti educativi. L’accesso ai servizi di questa nuova struttura è
offerto a tutti, ogni richiesta è accolta sulla base di quanto il Centro è in
grado di offrire. Il Centro Diocesano per la famiglia ha un’articolazione
identica ad un Consultorio Familiare Diocesano. E’ realizzato seguendo le linee
guida della Federazione Nazionale dei Consultori Familiari d’Ispirazione
Cristiana. Ha un’articolazione flessibile, orientata a rimodularsi in relazione
al cambiamento della domanda e al necessario adeguamento dei servizi offerti,
distinti per specifiche aree di intervento. E’ stato scelto di dedicarlo al
compianto Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo Mons. Angelo Campagna perchè fu lui già negli anni '80 a cominciare a
pensare ad un'opera diocesana al servizio della famiglia. Siamo un'associazione
religiosa senza scopo di lucro, spiega
il Direttore Davide Cinotti, che si
dedica a mettere in pratica la parola delle sacre scritture, offrendo servizi
sociali alle comunità residenti nella Diocesi di Alife-Caiazzo ma siamo aperti
ad accogliere anche persone fuori Diocesi su segnalazione di altri sacerdoti.
Il Centro Diocesano per la Famiglia è un vero e proprio laboratorio di
formazione, prevenzione e servizio di consulenza a tutela e sostegno della
famiglia e della persona, dal concepimento al tramonto naturale della vita.
Pietro
Rossi
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Peter
Sotto i riflettori il primo confronto tra gli aspiranti sindaco di Gioia Sannitica.

Pietro Rossi
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Peter
06 maggio 2014
ROMANO FIRMA IL DOCUMENTO DEI SINDACATI SUI PENSIONATI: “NON POSSIAMO DIMENTICARCI DI QUESTA PROBLEMATICA. CONDIVIDO LE ISTANZE DEI SINDACATI E LI SOSTERRÒ”.
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On. Paolo Romano |
“L’iniziativa dei sindacati dedicata ai pensionati “Renzi #NonStiamoSereni” trova la mia massima adesione”, spiega l'On. Paolo Romano, candidato alle elezioni Europee nella circoscrizione Sud per il Nuovo Centrodestra. “Infatti, ho deciso di firmare il documento che promuove il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione, la legge sull'autosufficienza, su cui abbiamo già fatto dei passi avanti, ma che va migliorata, la rivalutazione delle pensioni e l’estensione anche ai pensionati della riduzione delle tasse”. Temi fondamentali, secondo Romano, che aggiunge: “In questo momento storico c’è molta attenzione, giustamente, nei confronti dei giovani, ma non possiamo dimenticarci dei pensionati, che in questo momento di crisi hanno pagato più di altri. Per questo, oltre a firmare il documento, ho chiesto al Segretario Regionale della Cisl Pensionati, Giuseppe Gargiulo, un incontro con tutte le sigle sindacali firmatarie del documento, per cercare insieme possibili soluzioni”.
c.s.
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Peter
03 maggio 2014
SAGGIO DELLO SCRITTORE ROBERTO PERROTTI SU PIEDIMONTE MATESE.
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Roberto Perrotti |
Saggio tremante sulla terra del paese
mio
Nell’attimo che seguì il
terremoto, scoprii i palazzi sconvolti del paese mio fissare la strada che
copre il fiume.
A
nulla sarebbero servite corde o piccozze, scale o canotti: io ero caduto in
acqua e seguivo il flusso della corrente con la testa protesa al passato.
Pensai
all’acqua che annusavo di notte, alla puzza di catrame e del cemento esangue.
Immaginai
allora l’acqua raggiungere le soglie delle finestre e chiedere da quell’altezza
ragione di quanto accadde in quegli anni. Pareva decisa a tutto pur di
conoscere il motivo di tanto scempio, determinata a invadere i cortili, a
precipitarsi nelle piazze.
Rividi
i ponti freddati, anni prima, come gettati in mare dall’alto di un aeroplano.
Il
fiume non mi avrebbe più condotto lontano dalla mia terra, meschino, aveva la
testa piegata su una sedia e le mani legate ai piedi come un capretto.
Di che
materia furono i nostri padri quel giorno? Perché oltre ai principi non ci
trasmisero un po’ di coraggio.
All’indomani
di quell’orrore mi scoprii orfano, segnato anch’io come quel fiume cementato.
Eppure
le case del centro, quelle in collina, le cupole delle chiese sopravvissero,
violentate alla vista ma vive tuttavia.
Perché
non difesero le proprie pietre e la propria acqua e le barattarono invece per
un piatto di lenticchie, per un bidone di catrame?
Perché
alla terra tremante del paese mio, separata, recintata da lamiere di alluminio
grigio, amputarono impietosamente i ponti?
Io
attesi per anni, dinanzi a un muro bianco, la restituzione di quelle braccia
tagliate. Ma fu inutile.
Al
lato dei ponti, sul margine del fiume, vivevano artigiani con pietre levigate e
con legni profumati, che attendevano l’onda del fiume muovere la ruota del loro
lavoro e della loro vita. Sono andati via adesso, insieme ai ponti e al fiume.
In
questa terra trasfigurata anche le case in un sol colpo invecchiarono,
inconsolabili, avvertirono lo strappo, il lamento di quel fiume velato e
pietrificato.
Quelle
case sobbalzarono con dignità quando, senza alcun peccato, videro i ponti
spediti al camposanto.
In
loro luogo furono concepiti incomprensibili passaggi, muretti, diavolerie
urbanistiche e al disastro intero non si trovò nome. Proverò io a
nominarlo, sebbene con spavento e in modo provvisorio.
La
terra tremante del paese mio fu sistematicamente depontificata, gli antichi cammini che univano le sponde del
fiume furono minati come da un esercito in fuga.
Abbattuti
con tritolo o con semplici colpi di piccone? Non ci interessa, punto.
Furono
schiacciati come bolle, gettati via come funghi letali, segati nei nervi,
irrigiditi, imbalsamati.
I
primi ponti sciagurati che provarono a sottrarsi furono raggiunti e torturati,
pennellati con cemento colorato, resi irriconoscibili. Ricoperti dalle loro
stesse macerie, mutati in varchi di frontiera.
Altri
si salvarono, per ignavia chissà per fatalità, costretti oggi a vagare solitari
e storditi in mezzo a tanta sciagura, con l’ignobile compito di rappresentare
il Monumento ai Ponti Caduti.
Ponti di universi lunari, sfigurati, surrogati,
surrettizi, ponti presi a prestito, ponti presi a martellate sulla testa.
L’estetica
del disastro si compì così: all’abbattimento dei ponti seguì la
cementificazione del fiume.
Che
vale sapere adesso se sia corretto definirla copertura o tumulazione?
Le
ruspe dopo la depontificazione non
si arresero. Mossero ancora sabbia, cemento e altro materiale d’inferno.
E
l’Opera si concluse in questo modo. Dove scorreva il fiume si costruì una
strada, con paletti, con tombini, con lastre d’acciaio rosse e rumorose, che
attraversò il cuore antico del paese mio, ferendolo in senso verticale.
Una
strada falsa nei dislivelli, ordinaria per nascita, coprì il respiro di una
creatura ritenuta esanime e che proseguì, invece, a vivere e a errare.
Non si
poteva non sapere, siamo tutti dalla parte del torto, io, fra i primi, spia e
accusatore, complice e concusso, mandante e esecutore.
Di
notte percorro quella via, fino alla sorgente, e sotto le suole e il cemento,
sento ansimare l’acqua della terra tremante del paese mio.
Di che
materia furono i nostri padri quel giorno?
Roberto Perrotti
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Peter
La Regione Campania finanzia il progetto di efficientamento energetico del PalaMatese

C.S.
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Peter
Pietramelara, al via la seconda edizione di 'Noi per voi'
Pietramelara. Sabato 10 maggio alle ore 20:30, nella palestra comunale di Pietramelara, l'associazione Diversamente Insieme e l'associazione Meravigliosamente, con il supporto della Pro Loco, organizzano una serata in favore dei diversamente abili. Un bel gesto d'affetto e di solidarietà quello di dedicare interamente un evento ai disabili. 'Noi per voi', questo il nome dell'appuntamento giunto alla seconda edizione, ha il semplice ma importante scopo di regalare un sorriso a queste persone meno fortunate. Danza, musica e teatro saranno al centro della manifestazione dedicata ai diversamente abili. E’ stato scelto anche uno slogan per la serata, che recita così: 'Ci sono sensazioni che non puoi spiegare perchè non esistono parole per descriverle... e se non le vivi, non potrai mai comprenderle. A volte durano il tempo di un attimo, ma ti rimangono dentro una vita!'. L’appuntamento è per il 10 maggio alle ore 20.30, all'interno della palestra comunale di Pietramelara. Insomma, un grande evento volto a sensibilizzare chi è stato più fortunato verso chi non lo è stato, ma anche ad una piena socializzazione ed integrazione. Un plauso agli organizzatori che hanno messo insieme le forze di tre diverse associazioni per vivere una serata diversa.
Andrea De Luca
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Peter
Beatificazione Padre Vergara
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Mons. Angelo Spinillo |
AVERSA - La diocesi di Aversa comunica per giovedì 8 maggio 2014 alle ore 12,00 – presso il Salone della Curia Vescovile in Via Santa Maria a Piazza, 49 – la convocazione della conferenza stampa di presentazione del Rito di Beatificazione per il riconoscimento del Martirio “in odium fidei” dei Servi di Dio Padre Mario Vergara e del catechista Isidoro. Durante la conferenza Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa illustrerà il programma di incontri e momenti di raccoglimento che la diocesi e le comunità parrocchiali vivranno nelle settimane di avvicinamento al Rito di Beatificazione, che si terrà sabato 24 maggio 2014 alle ore 18,00 nella Chiesa Cattedrale. Ricordiamo che il 9 dicembre 2013 il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S. E. Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ed ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti il martirio dei Servi di Dio Mario Vergara, Sacerdote professo del PIME, e Isidoro Ngei Ko Lat, Laico e Catechista, entrambi uccisi, in odio alla Fede, a Shadaw (Birmania, oggi Myanmar) il 24 maggio 1950. “In Padre Mario Vergara e nel suo martirio – ha commentato Mons. Spinillo – la Chiesa diocesana di Aversa vede riconosciuta l’intensa testimonianza di fede vissuta da uno dei suoi figli più generosi e sente ancora più forte la vocazione propria di tutti i battezzati a consacrare la vita all’annunzio ed alla testimonianza missionaria della fede. Credo, ancora, di poter dire che il Decreto che annunzia la beatificazione di Padre Mario Vergara ci permette di riconoscere quanto sia stata, e di fatto sia viva la sensibilità missionaria nella nostra Diocesi.”
C.S.
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Peter
Ampio spazio alla cultura con un occhio di riguardo agli scrittori di casa nostra

Matilde Maisto
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Peter
30 aprile 2014
Escursione di Tutela dell'Ambiente Montano per il CAI di Piedimonte Matese

Pietro Rossi
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Peter
La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio Comunale di Gioia Sannitica entra nel vivo.
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Dott. Alessandro Landolfi |
GIOIA SANNITICA
– Dando uno sguardo alle liste presentate per il Consiglio Comunale di Gioia Sannitica,
tanti sono i nomi vecchi e tanti i nomi nuovi, tra questi si nota l’assenza del Dott. Alessandro
Landolfi, figlio del già sindaco Dott. Roberto
Landolfi, che ha voluto fare alcune precisazioni a coloro che speravano in
una sua candidatura. Cari amiche, rispondo
solo ora perché ho atteso che si definissero le dinamiche ma vorrei fare delle
precisazioni. Negli ultimi articoli pubblicati su alcuni siti e su altri
giornali locali si è fatta confusione sulla mia posizione in questa tornata
elettorale attribuendomi erroneamente la paternità di alcune candidature nella
lista di Giuseppe Gaetano: Carmine Melillo non è espressione mia o della
famiglia Landolfi, la sua candidatura è stata una sua decisione presa in
accordo con alcuni suoi amici. In relazione alla mia vicinanza alla lista di
Giuseppe Gaetano ci tengo a precisare che ne condivido freschezza: i ragazzi
sono espressione della volontà di fare politica in modo diverso dal passato. Ed
è per questo che la mia vicinanza a Peppino è cresciuta sempre di più man mano
che si andava consolidando la lista di Michelangelo Raccio, a mio giudizio
espressione della vecchia politica spietata e fatta di intrighi e sotterfugi.
Mi auguro che si metta fine ad un'epoca e che si inizi a costruire qualcosa di
nuovo, partendo dal basso, con persone nuove, che possano solo dare alla
politica e non prendere. Capisco chi oggi si sente non rappresentato in questa
tornata elettorale a loro voglio dire che oggi per me non è stato possibile
continuare il cammino intrapreso da mio padre: di Roberto Landolfi c'è ne stato
uno e rimarrà l'unico e solo. Da figlio posso dire che se solo riuscissi fare
il 10% che ha fatto lui nella sua vita mi riterrei soddisfatto. Chiudendo colgo
l'occasione di ringraziare le persone che mi sono state vicino sperando che chi
si è sentito ferito dal mio atteggiamento abbia capito ora le mie ragioni e i
miei intenti.
Pietro Rossi
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Peter
26 aprile 2014
“UN NUOVO 25 APRILE SEGNERA’ IL 25 MAGGIO CON PICIERNO-CAPUTO”
![]() |
Nicola Caputo |
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Pina Picierno |
< Nella
circostanza della Festa della Liberazione, la segretaria del Circolo PD ‘N.Iotti’,
Teresa Cerchiello, puntualmente intende esaltare il valore storico e politico
della ricorrenza. A 69 anni dal 25 aprile 1945 - che finalmente segnò il
crepuscolo del dominio e della prepotenza nazifascista in Italia - la libertà
va ancora fermamente difesa, riproponendo soprattutto ai giovani l’esigenza di
documentarsi e lottare per un ‘nuovo corso’ nell’area del Basso Volturno. Ciò
deve avvenire nel supremo interesse del ‘popolo sovrano’ chiamato ad assumere piena
coscienza ‘dell’ora di tempesta e di transizione’ che si sta vivendo,
sollecitato a conoscere diritti e doveri, a farsi reale carico della
responsabilità del cambiamento. ‘In quest’epico solco – dichiara la Cerchiello
– si allinea l’attuale e viva azione proiettata verso l’appuntamento più
imminente che coinciderà con la consultazione del prossimo 25 maggio per il
rinnovo del Parlamento europeo. La posizione ufficiale della maggioranza del Pd
di Grazzanise – afferma a chiare lettere la giovane segretaria – sarà espressa
con le preferenze al binomio Picierno-Caputo. Dunque a tutto il popolo di
centrosinistra ella fa giungere serenamente questa limpida proposta. Per la
leader sidicina, Pina Picierno, si tratta di condividere e sostenere fino in
fondo le sue battaglie a favore della legalità che forgiano il pilastro fondamentale
dell’attività parlamentare da lei incentrata specialmente sul riscatto della
nostra terra che davvero ha bisogno di un nuovo e coraggioso 25 Aprile, affinché
sia liberata dalla criminalità. Al tempo stesso, del consigliere regionale
Nicola Caputo è arcinoto l’impegno che, da lungo tempo e senza lesinare
energie, egli manifesta nell’intera Campania per la trasparenza a tutto campo,
la tutela del territorio, la salvaguardia dell’agroalimentare e lo sviluppo
economico della provincia’. In questa direzione e, comunque, al fine di
razionalizzare tempi e modalità della campagna elettorale in atto, la
Cerchiello, anche in qualità di referente territoriale del Comitato-Picierno, in
questa medesima ed emblematica data si appresta a convocare uno specifico incontro
per il 1° maggio, alle ore 18, nella nuova sede del Circolo ‘N.Iotti’ che sta
per aprire i battenti a Via Annunciata, 60. Tutto il gruppo dirigente del PD
grazzanisano è tuttavia consapevole dell’irruzione, sullo scenario della
propaganda politica locale, di persone e gruppi che a ruota libera tentano di
guadagnare spazi di presenza non propriamente orientati alla tutela della
convergenza di intenti e sentimenti. Costoro dicano apertamente le vere ragioni
della ventilata diaspora. Eppure, c’è ancora tempo per riflettere
opportunamente e trovare, mediante seri confronti, la condivisione ideale e
sostanziale delle scelte da compiere. Non si può dimenticare infatti che vanno
anzitutto battute, il 25 maggio, le rappresentanze del centrodestra
berlusconiano ormai allo sbando e alle quali va addebitato il ritardo economico
e il ‘perdurante medioevo’ che amaramente si osserva, ma vanno fin d’ora
ripensate e progettate le linee dello sviluppo di tutta la zona del Basso
Volturno, cioè l’unica, autentica e grande sfida da rilanciare e raccogliere
onde puntare ad ogni recupero possibile e ad una migliore e irrinunciabile
qualità della vita >.
Per L’ADDETTO STAMPA Lucio
Raimondo
Pubblicato da www.corrierematese.blogspot.com
Peter
24 aprile 2014
Convocato il consiglio comunale di Piedimonte Matese
Avv. Benedetto Iannitti |
PIEDIMONTE
MATESE. Il Presidente del Consiglio Comunale di Piedimonte
Matese Avv. Benedetto Iannitti ha
convocato la prossima assise presso la Residenza
Municipale, in Sessione ordinaria in seduta pubblica di unica convocazione,
alle ore 18,OO del giorno 29 aprile
2014, per la trattazione del seguente ordine del giorno: Approvazione del Rendiconto
di Gestione anno 2013 ex art.227 del D.Lgs 267/2000; Sentenza del Tribunale di
S. Maria C.V.- Sez. distaccata di Piedimonte Matese, n. 187 del 30.11.2011- Riconoscimento
debito fuori bilancio; Sentenza del Tribunale di S. Maria C.V.- Sez. distaccata
di Piedimonte Matese, n. 11 1 del 06.07.2011 - Riconoscimento debito fuori
bilancio; Lodo arbitrale n. 37 del 30.03.2011- Riconoscimento debito fuori
bilancio. Un Consiglio Comunale fondamentale quello del 29 aprile prossimo in
quanto il Rendiconto di Gestione è di vitale importanza per la vita
amministrativa del comune. La dimostrazione dei risultati di gestione
avviene, infatti, mediante il rendiconto,
il quale comprende il
conto del bilancio,
il conto economico ed il conto
del patrimonio. Il rendiconto è
deliberato dall'organo consiliare
dell'ente entro il 30 giugno dell'anno successivo, tenuto motivatamente
conto della relazione dell'organo di revisione. La
proposta è messa
a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui
viene esaminato il rendiconto entro un
termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato sarà
poi inviato all'organo regionale di controllo ai sensi di legge.
Pietro Rossi
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Peter
23 aprile 2014
IL PRESIDENTE DELL'AIDO RINGRAZIA LA FAMIGLIA FERRANTE PER LA DONAZIONE DI ORGANI DELLA SIG.RA RITA.
![]() |
Guglielmo Venditti |
PIEDIMONTE MATESE. Ancora una volta Piedimonte Matese si
dimostra una città dove il senso di altruismo, di solidarietà, di civiltà viene
esaltato da gesti che hanno un valore sociale e culturale immenso. Forse anche
grazie alla presenza ed al lavoro instancabile di sensibilizzazione svolto dal
Gruppo Comunale AIDO “Liberato Venditti” di Piedimonte Matese sul tema della
donazione e trapianto di organi. La testimonianza di ciò è rappresentata dal
gesto compiuto dalla famiglia Ferrante, il marito Franco Ferrante, i figli
Silvia e Antonio. I quali nonostante il profondo dolore per la improvvisa
scomparsa della Sig.ra Rita, moglie e madre,hanno consentito il prelievo dei
suoi organi per la donazione e
trapianto. Il decesso è avvenuto in seguito a morte cerebrale per una emorragia
cerebrale. Quindi il coordinatore per i
prelievi dell’Ospedale “Rummo” di Benevento, Dott. Rivellini, non avendo
riscontrato nel Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute una
volontà scritta ed espressa in vita sulla volontà positiva alla donazione dei
propri organi post mortem, chiede il consenso alla famiglia. Il marito ed i
figli della Sig. Rita non hanno avuto il minimo dubbio ad esprimere un si
convinto, perché la vita di Rita è stata improntata alla disponibilità verso
gli altri i più deboli, i dimenticati. Una persona così non era giusto che
lasciasse questa vita senza compiere un ultimo gesto, sì di solidarietà ed
altruismo, ma soprattutto di amore verso chi soffre. Paradossalmente nel
momento in cui la sua vita finiva, in quel preciso istante qualcuno
sconosciuto, in qualche parte della nostra Regione e non solo, ha avuto la
possibilità di tornare a vivere con uno dei cinque organi prelevati a Rita. La
morte, evento umano, doloroso, triste, a volte inspiegabile ed inaccettabile, è
stata superata da una parte con la serenità dell’animo di una famiglia che ha
detto un si convinto alla vita, e dall’altra con la gioia di una persona che
alla vita era attaccata da un filo di speranza legato alla disponibilità di
qualcuno, in questo caso di una famiglia, a compiere un gesto di altissimo
senso civico. Per questi malati il farmaco per curarli non si compra in
farmacia ma è rappresentato da un organo che non si fabbrica ma proviene solo
dal gesto di solidarietà umana. Nell’incontro che ho personalmente
avuto con i famigliari della Sig.ra Rita in loro ho percepito la grande
serenità nell’accettare la morte, sapendo che è stato fatto tutto il possibile
per salvare la vita del loro famigliare. Ma quello che più mi ha colpito è
stata la convinzione del marito e dei figli di avere fatto la scelta giusta nel
dare il consenso al prelievo degli organi perché: “almeno la morte di mia
moglie non sia risultata vana ma possa aver ridato al vita a qualcuno che,
vivendo con sofferenza una malattia,
potesse tornare a vivere”. A nome dell’AIDO dico “Grazie” a questa
meravigliosa famiglia per quello che ha fatto, donare la vita, il gesto più
sublime che si possa compiere.
Dott.
Guglielmo Venditti
Presidente
Regionale AIDO
Campania
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Peter
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