30 novembre 2012

Lotta ai rifiuti. La presidentessa di Terra pulita censura chi non la pensa come lei.


(di Antonio Gaudiano *) - Atto grave, di inaudita violenza morale quello posto in essere nei nostri confronti dalla presidentessa del comitato civico ‘Terra pulita’, degno dei più biechi e retrogradi regimi totalitari. Questi i fatti. Il comitato Terra pulita ha organizzato nei giorni scorsi a Santa Maria La Fossa una S. Messa con successiva fiaccolata per i morti di tumore e leucemie. Noi sul ‘taglio’ di questa manifestazione abbiamo espresso forti riserve. Riteniamo, infatti, e lo ribadiamo che la lotta per il riscatto delle nostre terre dall’immondizia e dai rifiuti tossici non debba coinvolgere i sentimenti ed il dolore che ciascuno di noi ha nei confronti di persone care che siano venute a mancare a causa di queste patologie. Era ed è una nostra opinione e,  giusta o sbagliata che sia, era un’opinione su una pubblica manifestazione  che, come quelle degli altri, doveva meritare (pensavamo, ahimè ingenuamente!) pieno rispetto. Chi si mette in gioco pubblicamente deve attendersi che qualcuno possa pensarla diversamente. Del resto ribadivamo che con il nostro giornale (www.primapaginaitaliana.it) quando il comitato aveva avuto la cortesia di mandarci i comunicati relativi alle sue iniziative, avevamo senza alcuna remora provveduto a pubblicarli. Che saremo stati con loro nel caso di successive iniziative. Del resto noi stessi – con un articolo pubblicato qualche giorno prima - avevamo ‘chiamato a raccolta’ tutti i gruppi, le associazioni, etc. per sostenere l’azione che l’amministrazione comunale di Santa Maria La Fossa stava facendo circa il trasferimento dell’immondizia da Ferrandelle e la bonifica dei siti presenti sul nostro territorio. Bisognava e bisogna non far spegnere i riflettori dell’informazione, specie nazionale. Ma, noi diciamo, i morti lasciamoli stare. Indicavamo ed indichiamo la via della raccolta differenziata come la strada maestra da percorrere, insieme alle altre forme di lotta, contro lo scempio che si sta attuando in danno ai nostri territori. Se qualcuno s’impegna nel sociale è giocoforza che ne riceva visibilità: la cosa è assolutamente pacifica. Ma diciamo di più. Da persone partiche non ci meravigliamo, e non stiamo qui a strapparci le vesti, anche  nell’ipotesi che qualcuno ‘militi’ in questi comitati per ottenere visibilità da sfruttare politicamente. Ma a tutto deve esserci un limite. Questo nostro diverso modo di pensare su questa specifica manifestazione,  ha scatenato  le ire della presidentessa del comitato, che ci attaccava a testa bassa e personalmente. E quando Angela Perillo (direttrice responsabile di primapaginaitaliana.it) ingaggiava un fitto botta e risposta sul profilo facebook del comitato, la presidentessa, evidentemente a corto di argomenti, attuava la genialata: cancellava sia il sottoscritto sia Angela Perillo dalle amicizie del comitato e cosa ancora più grave cancellava tutta la discussione ingaggiata con Angela Perillo, lasciando un solo commento ‘positivo’. Ribadiamo che era il profilo di un comitato e non il profilo personale della presidentessa. Un atto grave, che va stigmatizzato. Questo il commento postato da Angela Perillo sul suo profilo facebook. “E' arrivata la censura... a chiara dimostrazione di quello che qualcuno è e dei suoi nobili fini. Per cui state attenti perché secondo qualcuno quelli che fanno parte di un gruppo, di un comitato, non godono del diritto d'opinione, possono solo ed esclusivamente applaudire le scelte del "capo" , perché in caso contrario si viene, come è successo a me e a mio marito, cancellati dal gruppo e dagli amici, eliminando naturalmente anche i commenti non graditi. Fortunatamente non si possono zittire le persone che la pensano diversamente da noi, anche se a qualcuno farebbe comodo evidentemente. Come potete immaginare la cosa, per la sua gravità, non potrà passare inosservata”. La scelta del ‘capo’ è stata criticata anche da persone vicine al comitato, che hanno riconosciuto che la libera opinione è sacra e che bisogna dare a tutti la possibilità di avere una visione diversa delle cose. La scelta del ‘capo’ ha negato la possibilità a chi non ha seguito il ‘botta e risposta’ tra lei ed Angela Perillo di potersi informare  sulle motivazioni dell’una e dell’altra, leggendo quanto scritto dalle due e traendone le giuste e personali considerazioni, ma evidentemente è proprio questo, alla luce dei fatti, che la presidentessa temeva.


·         Editore di www.primapaginaitaliana.it

Il presepe ultrapoverissimo di Riccardo Dalisi al Castello di Limatola


 
"Il presepe ultrapoverissimo, coloratissimo. Povero il materiale (latta), povera la tecnica (battuto, forato, cucito). Povero l’artigiano, ora un po’ meno povero. Il disegno veloce, il ritocco cromatico finale e … le luci dentro. I re magi sono quattro; il quarto vuole essere l’ideatore e quello del ritocco a colori abbondanti. Alcuni dei magi sembrano guardare altrove, forse verso la stella cometa, anche se non è ancora apparsa. Il bambino Gesù è raffigurato con un cuore grande, luminoso: il cuore del mondo? Ciò che vale, ciò che guida, è il sentimento... di salvare, anche, un povero che ora è un po’ meno povero, grazie al Natale ed alla tecnica ed al materiale docile, e anche a chi accoglie tutto ciò con… sentimento". È quanto Riccardo Dalisi racconta del suo presepe oggi e fino al 7 gennaio prossimo montato presso il Castello di Limatola. Una istallazione - inaugurata il 23 novembre in occasione dei “Mercatini di Natale” organizzati anche quest’anno dai poliedrici proprietari del Castello - che sta riscuotendo grande successo di pubblico. Intrigano ed emozionano i personaggi che la animano, un bue, un asinello, naturalmente la Madonna e San Giuseppe, la stella cometa, gli angeli, gli zampognari, i re magi (quattro invece di tre dal momento che il quarto è Dalisi stesso), ed un cuore grande e lucente al posto del Bambino Gesù. Le figure del presepe, che col buio si illuminano di luce propria, sono  raccolte in una sorta di grotta ricreata a ridosso delle mura del castello, alla fine di un percorso in salita, quasi iniziatico, lungo il quale sono sistemate altre sculture di Dalisi, gli Incontri, tra quelli esposti nell’ambito della mostra Cavalieri ed oltre, tenuta alla Reggia di Caserta da maggio ad ottobre scorso. Altre grandi sculture, sempre  dell’artista napoletano, popolano poi l’interno  del castello,  guerrieri con tanto di elmi e spade e lance e scudi. Sembrano essere stati da sempre tra quelle mura che hanno il sapore di un enigmatico medioevo: sono elementi di un’esposizione, Cavalieri, organizzata nel maggio scorso dalla Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento che da temporanea sta diventando assolutamente  permanente. Per tornare alle figure del  presepe da cui siamo partiti: tra il dicembre 2008 e il febbraio 2009 sono state protagoniste a Milano, insieme ad altre opere di Dalisi , tutte di “design ultrapoverissimo”, di una mostra organizzata  dalla Triennale Design Museum. Un design in cui viene negato ogni elemento di ricchezza esteriore nei materiali e nelle tecniche di lavorazione; che si caratterizza per un forte legame con la manualità per la semplificazione delle forme, per l’uso di materiali riciclati e per il suo basso costo, ponendosi in contrasto con la meccanizzazione e l’omologazione produttiva. Un atteggiamento culturale, quello di Dalisi, che ha le sue radici nel “Design radicale” degli anni Settanta e nella tecnica povera teorizzata dall’artista e realizzata, appunto già nei primi anni Settanta del secolo appena concluso, attraverso i laboratori fatti in collaborazione con gli abitanti del rione Traiano a Napoli, proseguita poi  con i laboratori di Rua Catalana e del rione Sanità. I personaggi del “presepe poverissimo” , oggi attuali più che mai, vengono definite nell’ambito del catalogo della mostra  Dalisi- Tarantella dal Profondo (Monaco, New York, Berlino 2002-2003) come “gennarielli”. Il fatto è che, ideate e ritoccate da Dalisi, sono state realizzate da tal Gennaro, un artigiano come tanti, "povero, ma oggi un po’ meno povero", artefice inconsapevole di una vera e propria rivoluzione nel campo del design contemporaneo.
Vega de Martini

LA PROTESTA DEGLI STUDENTI DEL LICEO “DA VINCI” DI VAIRANO SCALO



Vairano Scalo. Dopo tre giorni di occupazione, noi studenti e studentesse del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Vairano Scalo, abbiamo sentito la necessità di far conoscere la nostra opinione a seguito delle false notizie diffuse a riguardo, alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni nel nostro istituto, complici e solidali con il gran numero di scuole occupate nel resto d’Italia.Mercoledì 28 Novembre, successivamente ad un’assemblea straordinaria, tutti gli studenti all’unanimità hanno deciso di occupare la scuola, per ribadire il proprio dissenso verso la crisi, le politiche di austerity, il ddl Aprea e le manovre del governo Monti e la speculazione sul nostro territorio (Turbogas a Presenzano e Gassificatore a Capua). Occupare inizialmente non è stato facile, ma noi studenti e studentesse abbiamo perpetuato la nostra battaglia con valide argomentazioni, portando avanti, con successo, l’occupazione. Questa a differenza di quanto in molti possano pensare, non è stata una perdita di tempo, ma un’esperienza costruttiva, durante la quale è stata salvaguardata la cultura., cosa che invece, i nuovi decreti non stanno affatto tutelando. In qualità di studenti ci sentiamo orgogliosi di appartenere al liceo “L. Da Vinci”, che ci forma e ci apre le porte al futuro, e per tale motivo vogliamo difenderlo e rivendicare il nostro privilegio del quale non potremo godere ancora a lungo se non lottando contro queste manipolazioni. Sono stati, infatti, organizzati dei veri e propri corsi di studio, a partire da materie quali latino, matematica, spagnolo, inglese, disegno, storia, attività creative, per finire con dibattiti a carattere politico, tenuti dagli stessi studenti, miranti alla formazione di un corpo studentesco dotato di una forte coscienza critica. Data la brillante ed efficiente auto-organizzazione, la responsabilità e la maturità dimostrata da tutti, la Preside ha avuto modo di constatare il regolare svolgimento di tutte le attività, continuando, pertanto il dialogo nella disponibilità e nell’apertura culturale e formativa nei nostri riguardi. L’occupazione avrà fine domani 1 Dicembre, nell’assemblea conclusiva, che non intende essere un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza. Il Movimento Studentesco Casertano in occasione dei festeggiamenti del ventennale della SUN, che saranno “onorati” dalla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha deciso di organizzare una contro-manifestazione, per dimostrare la propria disapprovazione ai decreti di legge sovra citati.

Comunicato degli studenti e le studentesse
del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Vairano Scalo (CE)

Guida Turistica del Matese Edizione Autunno Inverno 2012

Eccola! Finalmente è uscita la tanto attesa edizione autunno-inverno della Guida Turistica del Matese; per la prima volta nei sei anni di vita della Guida, un’edizione interamente dedicata all’inverno matesino. Non crederete ai vostri occhi! Sono talmente tante le informazioni contenute che penserete si tratti di immagini e luoghi appartenenti ad altre regioni, invece no: è tutto “made in Matese”. La Guida, una realtà cresciuta nel tempo, inizia ad assumere la sua vera identità, suggerisce, invita, accompagna il lettore “alla scoperta del paradiso che ci circonda”. Gli eventi, i prodotti locali, le strutture di ricezione turistica, gli sport praticabili, le specificità territoriali, tutto è ben evidenziato nelle 128 pagine che si faranno leggere senza stancarvi neppure per un momento.
Per informazioni chiamare il numero verde  800 998609 .

Comunicato Stampa

29 novembre 2012

Mercatino di Natale 2012 a San Potito Sannitico.


Maria Rosaria Antonuccio

SAN POTITO SANNITICO. Il Mercatino di Natale 2012, analogamente alle edizioni precedenti, sarà l’evento per eccellenza nel periodo invernale nel territorio dell’Alto Casertano. Come da tradizione la manifestazione si svolgerà il primo week end di Dicembre, Sabato 1 e Domenica 2.  Per tutta la durata della manifestazione i vicoli del centro storico, le piazzette, le scale di pietra, i portoni e i palazzi storici saranno inebriati dalla magia del Natale. Nei portoni dei palazzi e delle abitazioni del centro storico verranno collocati stands espositivi dei prodotti di eccellenza dell’enogastronomia e dell’artigianato matesino, casertano e regionale. Nelle sale di Palazzo Filangieri e di Palazzo Pietrosimone verranno allestite mostre fotografiche e, di scultura e pittoriche di artisti locali e non solo. Ci sarà, una bellissima mostra di presepi della tradizione napoletana. Durante tutta la durata della manifestazione e lungo il percorso del mercatino si alterneranno eventi musicali di vario genere. La Chiesa Santa Caterina e di Sant’Antonio, saranno lo scenario di concerti di musica classica e cori natalizi. Gruppi folkloristici, saltimbanchi, artisti di strada allieteranno tutto il percorso del Mercatino di Natale con spettacoli itineranti. Il Mercatino si propone di far conoscere, valorizzare e promuovere il territorio del nostro Comune in quanto sede del Parco Regionale del Matese e dell’Alto Casertano, valorizzando le tradizioni storico – culturali e la produzione enogastronomica locale. Musica, arte, artigianato, sapori e saperi allieteranno la tredicesima edizione del Mercatino di Natale. Il programma, fitto di eventi, è pensato per far incontrare e dialogare i palati più fini e le menti più creative e sarà così articolato:.

Sabato 1 Dicembre
ore 10:00   Il Sindaco inaugura l’apertura del Mercatino.
                    Il Centro Storico si anima di luci e colori . 
Ore 18:00 Musica e hip hop itinerante a cura del Centro ProArte
Ore 19:00 Le melodie di Giacomo e Fabio
Ore 21:00 Fontana Aulecene: Young Band Concerto Rock di Band emergenti

Domenica 2 Dicembre
ore 10:00 Apertura Mercatino
   Piazza della Vittoria: stands dei prodotti di Campagna Amica a Km 0
ore 11:00 Concorso ‘Un Dolce per il Mercatino’
ore 16:00 Musica itinerante e artisti di strada
ore 17:00 Gruppo Folkloristico ‘Aria Nova’ Ruviano
ore 18:00 Le melodie di Giacomo e Fabio
ore 19:00 Chiesa dell’Ascensione: Parole e musica
                  Napoli, realtà, romanticismo, retorica filosofica e religione di Giovanni Palmiero.
                 Interveranno: Maestro Raffaele Tuosto, Tenore Giovanni Palmiero, Tenore Alfonso Palmiero, Baritono Giovanni Palmiero. Presentazione della Dott. essa Marisa Stabile. Accademia Musicale Città di Caserta diretta dalla prof.essa Filomena Santacroce.
Ore 21:00 Piazzale Antistante Chiesa dell’Ascensione: Salvatore Fragola e la sua fisarmonica

Inoltre saranno allestite in entrambe le giornate:
-          Magia di Natale con i ‘Giochi di Luci’;
-          ‘Dalla A…alla Zucca’ a cura della Pro Loco di Dragoni;
-          Mostra del Tartufo del Matese;
-          Chiesa dell’Ascensione: mostra arte presepiale;
-          Circolo degli Anziani: lezioni di ricamo di Anna Aiese;  mostra del tombolo isernino
-          Via Botteghe: Museo delle Favole;
-          Via Botteghe: ‘I turcinegli’ di Renato;
-          Via Campo: Artisti di Strada ‘Ristorante Italiano’;
-          Zampognari;
-          Gli Elfi di Babbo Natale.

La ProLoco ‘Genius Loci’, ha ribadito la Presidente Maria Rosaria Antonuccio, già inizia i preparativi per l’estate 2013 con un progetto sui Briganti in cui sarà messo in scena un evento accaduto nel nostro Borgo nel periodo storico dell’Unità d’Italia.  Rispolverando i vecchi archivi ci siamo tuffati in un periodo dove abbiamo ritrovato nomi, personaggi e vicende che possono spiegarci da dove veniamo e cosa stiamo vivendo oggi. Quella dei nostri avi era una storia silenziosa, senza televisioni, senza cronisti, lontana dai grandi centri di potere, eppure viva e capace di generare passioni estreme La rappresentazione teatrale sarà itinerante e ad esso parteciperanno 200 figuranti. Regia e interpretazione di Pierluigi Tortora, musica di Fausto Mesolella, sceneggiatura di Angelo Callipo. 
Pietro Rossi

Bocca della selva, indetta conferenza di servizi dal presidente del Parco Regionale del Matese



PIEDIMONTE MATESE.Il Parco Regionale del Matese, su richiesta della Pro Loco di Bocca della Selva, al fine di realizzare un protocollo d’intesa sul futuro della località e per esso del comprensorio matesino, ha convocato per il giorno 29 c.m. alle ore 17:30,  presso la propria sede in San Potito Sannitico, i rappresentanti degli Enti interessati alla località: Comune di Piedimonte Matese, Comune di Cusano Mutri, Provincia di Caserta, Provincia di Benevento, con la presenza di associazioni interessate da sempre allo sviluppo della nota località turistico – montana. La Pro Loco di Bocca della Selva, presieduta dal dr. Nicola D’Angerio, nell’avanzare richiesta al presidente del Parco Ragionale del Matese, dr. Umberto De Nicola, di convocare una conferenza di servizi sullo stato di declino di Bocca della Selva, ha sottolineato tra l’altro che:
     la divisione amministrativa tra i comuni di Piedimonte Matese e Cusano Mutri e  tra le province  di Caserta e di Benevento, è stata sicuramente una delle cause che hanno impedito lo sviluppo della località, così come invece essa sicuramente meritava;
     a ciò si è aggiunta la scarsa qualità della gestione delle società che hanno nel tempo gestito gli impianti sciistici ivi esistenti;
     allo stato l’unica istituzione che può rappresentare per intero Bocca della Selva è il Parco Ragionale del Matese, nella cui macroarea è compresa per intero la località turistico – montana.
La conferenza di servizi è finalizzata a discutere e a prendere adeguate decisioni in merito al futuro di Bocca della Selva, che, se ben utilizzata, potrà essere un potente volano per lo sviluppo dell’intero Parco Regionale del Matese.
28 novembre 2012
Emidio Civitillo

IL BARITONO FRANCESCO LANDOLFI IN SCENA A FRIBURGO E A SULMONA

Intenso week-end per l’artista di Alvignano Francesco Landolfi: venerdì 30 novembre 2012 sarà nuovamente impegnato in palcoscenico al Teatro di Friburgo, cittadina della Selva Nera, in Germania. Impersonerà Nabucco nella omonima opera, capolavoro di Giuseppe Verdi che sancì il definitivo successo dell’autore bussetano portato in scena, per la prima volta, il 9 marzo del 1842 al Teatro alla Scala di Milano. Ad affiancare il baritono casertano Eliane Coelho, soprano brasiliano che vestirà i panni di “Abigaille”, Chariklia Mavropoulou “Fenena”, Fausto Reinhart (Ismaele), Jin Seok Lee (Zaccaria), Anna (Kyoung Eun Lee), Shinsuke Nishioka (Adballo), Taiyu Uchiyama (Gran Sacerdote). Il Coro sarà diretto dal Maestro Bernhard Moncado, Fabrice Bollon è invece il direttore d’orchestra, la regia è affidata a Michael Sturm. Domenica 2 dicembre 2012, invece, alle ore 17,30, presso il cinema “Pacifico”, il giovane cantante lirico sarà ospite principale dell’Ateneo della Lirica di Sulmona (L'Aquila) e si esibirà in occasione del concerto “In…canto d’amore”. In pedana ad accompagnarlo “I Solisti Aquilani” diretti dal Maestro Vincenzo Mariozzi. In programma celebri arie d’opera ed in particolare di Francesco Paolo Tosti.  
  

Esami al Centro Danze Daniela Rettore


S. Maria C. V. - (Salvatore Candalino) – Gli allievi del Centro Danze Daniela Rettore hanno sostenuto gli esami, giudicate da una qualificata commissione esaminatrice. I momenti più significativi sono stati immortalati da un fotografo d’arte d’eccezione, Gerry Marcello, ben noto ed apprezzato autore e promotore di mostre fotografiche pittoriche in tutto il territorio campano. Mary Garret, già ballerina solista del teatro alla Scala di Milano, autrice del libro “La verità, vi prego, sulla danza”, per i tipi della Hoepli. Recentemente nominata Cavaliere onorario dell’Osmtj, interprete di svariati ruoli principali nei più grandi balletti allestiti alla scala di Milano. Massimiliano Calandro, di esperienza quasi ventennale nell’ insegnamento della danza classica, repertorio, pas de deux e tecnica maschile. Ballerino solista del balletto di Napoli e di Aterballetto in varie produzioni. Coreografo per le compagnie di a.c.a.b. e n.a.d. docente ospite presso il prestigioso Centro sammaritano. Manfredi Martino, docente e coreografo di Contemporary modern. Ballerino professionista in varie compagnie come il “Balletto europeo” di Raffaele Paganini, “Danse ensemble” di Amalia Salzano, “Movimento danza” di Gabriella Stazio. Altri membri della commissione, prof. Stefania Rettore, flautista e docente Scuola media - indirizzo musicale - e dott. Francesca Savy, docente di propedeutica classica e moderna, assistente ai corsi superiori. Gli allievi, durante lo svolgimento degli esami, hanno avuto l’onore di essere accompagnati da un musicista d’eccezione, il Maestro violoncellista Wladimir Kocaqi. Graditissimo ospite il prof. Tiziano Stefano Izzo, teologo ed autore del libro “Hai mutato il mio lamento in danza”, Gruppo editoriale Viator. Prezioso il suo intervento rivolto ai giovani allievi con opportune considerazioni  sulla danza e sulla fede. Mariafrancesca - Mary Garret - dice a proposito del Centro Danze Daniela Rettore: “Sono rimasta positivamente colpita dalla didattica adottata dalla Maestra Daniela Rettore, direttrice del Centro, in quanto tiene conto non solo delle prestazioni tecniche e fisiche degli allievi, ma è attenta a coltivare l’emotività e l’istinto del “danzare” insito in ogni bambino e il suono di uno strumento vivo, come il violoncello rappresenta un gran privilegio per i giovani allievi”.