08 febbraio 2014

Inaugurazione del Punto Coma: per essere vicini ai familiari dei pazienti All’Indomani della Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi



COMA, una condizione che colpisce  numerose persone e coinvolge le famiglie, che spesso sono impreparate a gestire le problematiche legate al prendersi cura di un soggetto in stato vegetativo. Per essere vicini proprio a loro, ai caregiver, ovvero coloro che si prendono cura del malato, l' Associazione “Gli amici di Eleonora Onlus” (www.gliamicidieleonora.it) e Neuromed (www.neuromed.it) firmano e presentano,  lunedì 10 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Sala Multimediale al IV piano della Clinica sita in via Atinense, 18, un protocollo d’intesa.
Primo step di questo protocollo è l’attivazione di un Punto Coma, sportello informativo messo a disposizione delle famiglie dei  pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza per ricevere :
- assistenza sanitaria, informazioni su ospedalizzazione e accoglienza pazienti;
- informazioni circa le associazioni dei familiari e iniziative di volontariato;
- fornire una guida ai diritti di INVALIDITÀ CIVILE E HANDICAP;
- attivare l’ assistenza domiciliare, ausili tecnici, permessi per mobilità,
- ottenere agevolazioni fiscali, consigli circa le buone pratiche di riabilitazione.
Lo sportello avrà un numero verde dedicato  800 123 973 a cui sarà possibile chiamare dalle ore 8:00 alle ore 20:00 e una casella e-mail info@gliamicidieleonora.it  a cui tutti potranno rivolgersi.  “Per la nostra Associazione, inaugurare il Punto Coma presso l’IRCCS Neuromed di Pozzilli è motivo di grande soddisfazione – afferma il Presidente dell’Associazione “Gli amici di Eleonora” Margherita Rocco - soprattutto all’indomani del 4° Anniversario della Giornata  Nazionale degli Stati Vegetativi.  La firma del protocollo d’intesa tra la nostra Associazione e il prestigioso IRCCS Neuromed, unico vero Centro d’eccellenza per la cura delle gravi cerebrolesioni dell’Italia Centro-meridionale, ci permette di fare quel salto di qualità nell’assistenza alle persone in Stato Vegetativo e alle loro famiglie, da sempre auspicato ma fino ad oggi materialmente non realizzato, se non in poche realtà del Nord. Questo passaggio è fondamentale per dare una concreta speranza alle famiglie che spesso si sentono abbandonate al loro destino dalla comunità.”
“ Sono pazienti che richiedono una presa in carico globale. Non ci si deve focalizzare solo sulle prestazioni da ricevere nella fase di ricovero – afferma il Dr. Michelangelo Bartolo, Responsabile della U.O. C.  Neuroriabilitazione IRCCS Neuromed  In questi casi  bisogna aiutare e supportare non solo il paziente ma andare incontro alle esigenze dell’individuo e della famiglia. Una sinergia tra strutture sanitarie e associazioni  è doverosa.  Soprattutto in un periodo in cui dilaga la crisi economica, questa partnership può essere utile per trovare dei percorsi che possano riempire dei gap importanti nella presa in carico del paziente in stato vegetativo. Possiamo individuare percorsi e alleanze che abbiano come risultato finale quello di assicurare una continuità di cura soprattutto nella fase di post ospedalizzazione del paziente e individuare percorsi di assistenza domiciliare mirati al trattamento, specifici per  questa tipologia di pazienti.  È auspicabile che nella riorganizzazione del Sistema Sanitario Nazionale ci sia anche una concreta organizzazione del percorso riabilitativo”. Parteciperanno all’evento numerosi esponenti dell’ Ital Uil  e fisioterapisti e gli studenti di fisioterapia del Neuromed. Per comprendere quanto sarà importante il punto coma per le famiglie riproponiamo un bellissimo intervento che è giunto alla pagina FACEBOOK dell’ ISTITUTO NEUROLOGICO MEDITERRANEO NEUROMED):
“Tutto ciò che non si conosce rende ogni comportamento più difficile nelle scelte. La vita vegetativa è una nuova forma di vita che poche, anzi pochissime, persone conoscono anche fra i normali “addetti” ai lavori che sono i rianimatori, i medici, gli infermieri, i terapisti – afferma un’ utente di Facebook commentando il social Network dell’Istituto Neuromed - Vengono date informazioni alle volte sbagliate, non chiare, confuse che spesso aumentano il disorientamento e la disperazione. Se, al contrario, si hanno delle buone conoscenze è più facile capire, fare delle scelte giuste, trovare maggiore conforto e sicurezza e soprattutto costruirsi delle ragioni, delle spiegazioni che aiutino a superare un momento così difficile. Infine si riducono notevolmente l’ansia, la paura che si provano davanti a tutto ciò che appare misterioso;
il rapporto tra il familiare e l’équipe, che ha preso in cura il paziente deve essere il migliore possibile se si vuole ottenere il risultato di collaborare attivamente al recupero del paziente. Molto spesso questo rapporto è difficile, non solo perché i medici, gli infermieri ed i terapisti danno delle risposte che non soddisfano, ma anche, e soprattutto, perché i familiari non sanno fare le domande giuste e assumono atteggiamenti di poca fiducia, di sospetti, che rendono l’attesa ancora più angosciosa per tutti e che nascono dalla confusione e dalla disperazione nelle quali vengono a trovarsi, specialmente quando le cure sono lunghe e passano molti mesi senza una luce. In questi casi trovare un’ equipe  che stabilisce un clima di serenità e di fiducia nei confronti del paziente e del familiare è fondamentale.  La grave preoccupazione per la vita del loro caro, dopo molte settimane e mesi di malattia con aspetti misteriosi, induce molto spesso sconforto, disperazione e insopportabile dolore che non trova conforto in niente, salvo i casi delle persone che hanno una grande fede religiosa e sono abituate a professarla da sempre e non solo in caso di necessità. I medici sono impegnati a curare i pazienti e non hanno non solo il tempo necessario, ma molto spesso neanche la capacità professionale, per farsi carico del dolore dei familiari. Secondo me possono farlo solo parzialmente, perché sono impegnati nell’ottenere il recupero della coscienza di chi gli è stato affidato e ha perso il bene più prezioso: la personalità. Non sempre sono disponibili supporti psicologici di sostegno, anche perché la vita vegetativa presenta veramente aspetti ancora oscuri, e personale specializzato in questo senso si sta formando negli ultimi tempi e poi è molto difficile trovare conforto nelle parole di estranei, specialmente quando sono frutto di un approccio che usa modalità e regole che vengono dal cervello e non dal cuore di chi vuole aiutarli. Siamo ben coscienti che le nostre capacità si applicano solo alle cure del corpo, ma in 10 anni di esperienza ho sentito una moltitudine di madri, padri, fratelli sorelle, mogli, mariti, fidanzati e amici che hanno cercato una strada per capire, sopportare, accettare una simile prova. Alcuni di loro sono stati così bravi da aiutare non solo se stessi, ma anche noi, facendoci crescere molto nel nostro valore umano e non solo professionale. Questi grandi, rarissimi valori non devono rimanere patrimonio di poche persone capaci di splendide risorse umane, ma possono essere di grande aiuto a tantissimi altri che devono fare lo stesso percorso in questa spinosa via che conduce a dover conoscere una realtà nuova: la vita vegetativa.”
 Uff. Stampa Neuromed

Claudio de Marco, Segretario Pd, Riardo.



Il Circolo del Partito Democratico di Riardo si è sempre distinto nel ricercare il dialogo con tutti i cittadini indipendentemente dalle posizione che essi hanno nella compagine amministrativa .Il confronto, il dialogo sono arricchimento della buona Politica per troppo tempo dimenticata mettendo in secondo piano i veri Problemi che assillano il n/s territorio.
Il lavoro della segreteria e del direttivo è stato premiato con l’avvicinamento alla politica di numerosi cittadini che hanno il solo interesse di risolvere i problemi del paese .Con il sostegno di tutta la segreteria del Sez di Riardo, nell’elezioni delle primarie sia Nazionali che Provinciali sono stati eletti due giovani: Matteo Renzi Segretario Nazionale e Raffaele Vitale, Segretario Provinciale di Caserta, impegnati nel rinnovamento del Partito Democratico, questa è, anche  la n/s scelta. Molti cittadini guardano con simpatia le novità che stanno maturando nel paese anche con innesti di volti nuovi e di giovani che aderiscono al n/s Partito e  con il loro contributo svilupperemo nuove prospettive. La n/s attività Politica oltre al rinnovamento è anche impegnata ad affrontare una serie di problematiche che affliggono il territorio da tempo dimenticate:
-          SICUREZZA E PREVENZIONE Del TERRITTORIO
-          OCCUPAZIONE E SOSTEGNO AL PMC
-          ASSISTENZA E SANITA’
-          RECUPERO E SVILUPPO Dei BENI ARTISTICI E CULTURALI
Promuoveremo dei tavoli di confronto con le istituzioni, Organizzeremo dei convegni ed iniziative che metteranno al centro i veri problemi che attanagliano i cittadini.
  Ti invito a dare il tuo contributo politico attraverso le idee, la partecipazione aderendo al Partito Democratico. ISCRIVITI!


                                                                                              Il segretario Cittadino
                                                                                                Claudio  de Marco  

                                

06 febbraio 2014

PETIZIONE INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DEL PARCO DEL MATESE SULLO STATO DI DEGRADO DI BOCCA DELLA SELVA


Dott. Umberto De Nicola

Piedimonte Matese. La denuncia sullo stato di degrado della località Bocca della Selva è il tema di una petizione di alcuni cittadini del Matese, indirizzata al Presidente del Parco Regionale del Matese Dott. Umberto De Nicola. Dalla scorsa estate si è costituito un coordinamento di associazioni e liberi cittadini finalizzato alla promozione e alla valorizzazione della località turistica di Bocca della Selva, inserita nel perimetro del Parco regionale del Matese e ricompresa fra i Comuni di Piedimonte Matese e Cusano Mutri. L’obsolescenza degli impianti di risalita ha determinato l’impossibilità di praticare le attività di sci alpino, con conseguente abbandono della località turistica da parte della società concessionaria degli impianti, i cui suoli sono di proprietà del Comune di Piedimonte Matese. Questo irresponsabile abbandono della località ha avuto come conseguenza non solo la distruzione, ad opera di ignoti, delle strutture ivi esistenti, ma soprattutto la dequalificazione del paesaggio naturale e del contesto ambientale. Gli organi di  stampa si sono  occupati più volte del problema, evidenziando la presenza di macchinari abbandonati, batterie di alimentazione sul terreno, cavi elettrici dismessi, tavole in legno con spuntoni di chiodi arrugginiti, rifiuti anche pericolosi sparsi lungo il pianoro, in piena area protetta. Senza entrare nel merito dei rapporti fra il Comune di Piedimonte Matese e la società concessionaria, i richiedenti hanno chiesto al Presidente del Parco Regionale del Matese, un diretto interessamento affinché solleciti, nel più breve tempo possibile, i Comuni di Piedimonte Matese e Cusano Mutri, ciascuno secondo le rispettive competenze e responsabilità, adottino tutti i provvedimenti necessari a restituire, quanto meno, il “decoro minimo essenziale” ad una località che ha nella bellezza del paesaggio il suo unico e vero punto di forza. In tal senso, il neo costituito coordinamento denominato “Bocca della Selva Anno Zero” intende promuovere, già a partire dalla prossima primavera, manifestazioni sportive e varie iniziative di aggregazione/promozione della località, contando, quanto meno, sulla pulizia del pianoro, sulla vigilanza da parte delle autorità, al fine di evitare ulteriori compromissioni dell’ambiente naturale, fra cui, a titolo di esempio,  falò non autorizzati e altre indebite condotte contrastanti con le norme di salvaguardia del Parco. I cittadini del Matese si auspicano di poter contare su un apparente decoro della località, al fine di poter garantire ai turisti e ai visitatori la possibilità di trovare un ambiente pulito e accogliente, che sia in linea con le aspettative tipiche di chi intende frequentare un’area protetta.
Pietro Rossi

SINERGIA TRA CASERTANA E REAL ALIFE



ALIFE. La Casertana che punta sul settore giovanile allarga il suo raggio d’azione  anche nell’Alto Casertano. Tutto questo grazie alla collaborazione nata con la scuola calcio Real Alife che svolge il suo lavoro quotidiano presso il Centro Sportivo ‘Marco Spinelli’ di Alife. L’Asd Real Alife, che disputa per conto della Casertana il campionato ‘Esordienti a 11 con arbitro’, si sta mettendo in evidenza come una delle realtà più interessanti della categoria. In particolare la squadra allenata da mister Francesco Rea sta tenendo testa alla capolista Capua. E proprio contro i capuani è in programma per il prossimo sabato alle 14:30 un interessante confronto. La Casertana F.C. coglie l’occasione per ringraziare l’Asd Real Alife per il prezioso lavoro svolto e il sindaco di Alife Giuseppe Avecone per la massima disponibilità mostrata.
Pietro Rossi

Approvato lo schema di convenzione del Praticantato per due geometri presso gli uffici del comune di Dragoni



DRAGONI. Il Comune di Dragoni ha approvato uno schema di convenzione con il Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Caserta, elaborato dal Consiglio Nazionale, per lo svolgimento di un tirocinio di praticantato per due Geometri presso gli uffici dell’ente. Il Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Caserta sta avviando una serie di collaborazioni con i comuni della Provincia ,mediante la stipula di idonee convenzioni, al fine di consentire ai praticanti la presenza presso gli uffici comunali ,per un periodo di sei mesi, eventualmente prorogabile, finalizzata all’apprendimento dei criteri relativi ai settori di attività professionale utili all’esercizio della successiva libera professione. Il comune di Dragoni, attraverso l’utilizzo dei predetti tirocini, persegue due finalità meritorie ,quali la formazione del potenziale capitale umano ,cui eventualmente attingere in futuro, e la collaborazione con l’ufficio tecnico sia nel ramo progettuale che in quello urbanistico. Nell’ambito della predetta convenzione sarà  altresì previsto l’obbligo assicurativo dei praticanti durante lo svolgimento del tirocinio.
Pietro Rossi