La BPCO: emergenza sociale
Presidenti del Corso
Cosimo Franco - Angelo Gianni Casalini
U.O.S. Pneumologia Interventistica
Ospedale “G. Da Saliceto” Piacenza
Piacenza
17 dicembre 2011
Presidenti del Corso
Cosimo Franco - Angelo Gianni Casalini
U.O.S. Pneumologia Interventistica
Ospedale “G. Da Saliceto” Piacenza
Piacenza
17 dicembre 2011
La broncopneumopatia
cronica ostruttiva (BPCO) costituisce un problema sanitario maggiore in tutto
il mondo: sono circa 600 milioni le persone colpite. Rappresenta la quinta
causa di morte tra tutte le patologie secondo i dati dell’OMS ed ha evidenziato
il più rapido incremento di mortalità in tutti i Paesi industrializzati, tanto
che nel 2020 si prevede possa diventare la terza causa di morte a livello
mondiale. In Europa gli esperti stimano una prevalenza pari al 4-6%. In Italia
ne sono colpite quasi 3 milioni di persone e la patologia è al quinto posto tra
le malattie croniche, provocando un numero rilevante di decessi all’anno. La
causa più importante di BPCO è il fumo di sigaretta, tuttavia possono
contribuire al suo sviluppo e aggravamento anche inquinamento ambientale e professionale.
La BPCO è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da ostruzione
bronchiale lenta e progressiva e comorbidità infiammatorie croniche. La malattia
si manifesta clinicamente con progressiva mancanza di respiro e nella maggior
parte dei casi tosse e catarro, con frequenti episodi di riacutizzazione dei
sintomi respiratori. Le riacutizzazioni costituiscono eventi importanti della
vita del paziente con BPCO, in quanto portano ad un accelerato declino
funzionale, maggior rischio di ricoveri ospedalieri, deterioramento della
qualità della vita e ridotta sopravvivenza. I farmaci disponibili per il
trattamento della BPCO sono i broncodilatatori per via inalatoria (B2-agonisti
e anticolinergici) e gli steroidi inalatori. Questi farmaci riducono
significativamente i sintomi e le riacutizzazioni,
migliorano la qualità della vita dei pazienti, senza tuttavia modificare la storia
naturale della malattia. Scopo di questo corso è quello di puntualizzare gli aspetti
diagnostici e le moderne terapie mediche e non della malattia, considerando
anche quegli aspetti non polmonari (anemia, osteoporosi, cachessia, depressione,
ecc..) che di fatto rendono questa malattia polmonare come patologia sistemica.