23 aprile 2020

POSTE ITALIANE: LE PENSIONI DI MAGGIO IN PAGAMENTO DAL 27 APRILE


CASERTA – Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di maggio verranno accreditate il 27 aprile per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una PostepayEvolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di PostepayEvolution potranno prelevare i contanti dai 143 ATM Postamat attivi nella provincia di Caserta, senza bisogno di recarsi allo sportello. Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, in uno dei 159 Uffici Postali tornati operativi, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:
I cognomi      dalla A alla B lunedì 27 aprile;
dalla C alla D martedì 28 aprile;
dalla E alla K mercoledì 29 aprile;
dalla L alla P giovedì 30 aprile;
dalla Q alla Z sabato mattina 2 maggio.
Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Nell’attuale fase di emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Pietro Rossi

CORONAVIRUS VERSO LA FASE 2: GLI ALIMENTI PER NON ABBASSARE LA GUARDIA


PIEDIMONTE MATESE - Il sistema immunitario, è l'arma di difesa del nostro corpo contro gli agenti esterni (batteri, virus e sostanze nocive) questo e sicuramente da tenere presente in questo momento in cui stiamo per transitare verso la fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Per potenziare e rafforzare le difese immunitarie e salvaguardare la salute basta poco, ribadisce il Dott. Luigi Ferritto (nella foto) specialista pneumologo presso Villa Athena di Piedimonte Matese, una sana ed equilibrata alimentazione quotidiana, oltre che un buon sonno ristoratore ed un pò di sport, all'aperto così come in casa, possono rivelarsi in taluni casi davvero fondamentali. Il sistema immunitario è straordinariamente complesso, in grado di riconoscere e ricordare milioni di nemici diversi, salvaguardando il nostro organismo dall’attacco di virus e batteri, e capace di produrre quasi in tempo reale munizioni specifiche per ognuno di loro.  Avere basse difese immunitarie significa essere esposti più facilmente alle infezioni e alle malattie. Tra i campanelli d’allarme segnalanti le difese sotto il livello di guardia ci sono: stanchezza, inappetenza, herpes labiale; afte e sindrome parainfluenzale. Dunque, è bene non farsi trovare impreparati. Ricordiamoci, inoltre, che il sistema immunitario tende naturalmente a indebolirsi con l’invecchiamento, è quindi doveroso affidarsi a semplici ma efficaci regole che potrebbero salvaguardarci dal rischio di malanni. Spesso ci chiediamo cosa prendere per alzare le difese immunitarie e pensiamo subito a prodotti, vitamine o farmaci. Tuttavia, è pur vero che per mantenersi in salute non occorre semplicemente recarsi in farmacia ad acquistare integratori vari bensì cominciare dall'adozione di uno stile di vita sano con alimentazione appropriata ed equilibrata che si combini con una regolare attività fisica.
Come ridurre lo stress per rafforzare il sistema immunitario?
Sport e sonno ristoratore. Limitare le fonti di stress è davvero doveroso, sicché può indurre ad un abbassamento delle difese immunitarie, provocando infatti un indebolimento dei globuli bianchi ed abbassando la loro capacità di attivarsi contro le infiammazioni. Anche l’attività fisica, in casa così come all’aria aperta, è un vero toccasana nel ridurre lo stress. Assicurare, infatti, un’alimentazione corretta è importante ma non trascuriamo il ruolo dell’esercizio fisico quotidiano che, se praticato in maniera regolare e senza eccessi, contribuisce ad aumentare le nostre difese immunitarie. È altresì consigliabile dedicarsi qualche ora a settimana a delle sedute di yoga, passeggiate all’aria aperta e ad altre attività che ci rilassano e ci fanno dimenticare, anche se per poco, i problemi con cui abbiamo a che fare quotidianamente. Infine, non di minore importanza, garantire un buon sonno di almeno 7/8 ore è importante perché ci permette di mantenere alta la concentrazione durante il giorno e consente al nostro organismo di ricostruire i globuli bianchi, indispensabili per contrastare le infezioni.
Quale è l'alimentazione per rafforzare il sistema immunitario?

Per rafforzare le difese dell’organismo consumiamo quotidianamente cereali integrali, ricchi in fibre e poco raffinati, limitiamo il consumo di alimenti che contengono quantità eccessive di zuccheri e grassi saturi. Fondamentale è il ruolo di frutta e verdura, ricchi di sali minerali e vitamine; si consigliano almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura. Le sostanze che più di tutte rinforzano il sistema immunitario sono gli antiossidanti, in particolare vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, zinco e selenio. Ecco, in particolare, quali sono gli alimenti che si presentano come veri e propri alleati della nostra salute: Agrumi (limoni ed arance): Contengono tutti vitamina C importante perché aiuta il sistema immunitario a proteggerci dalle malattie e favorisce l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti vegetali. Ecco perché in una dieta sana ed equilibrata non dovete mai farvi mancare quotidianamente frutta e verdura di stagione. Frutta secca: La frutta secca è molto ricca di acidi grassi buoni e vitamina E, utilissimi per assistere il nostro organismo ad affrontare gli attacchi da parte di agenti patogeni esterni. Noci, mandorle, pistacchi sono tutti superfood ricchi di antiossidanti e vitamine in grado di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie. Aglio: È ricco di allicina, una sostanza in grado di stimolare la moltiplicazione delle cellule che contrastano le infezioni. E non solo: secondo alcune ricerche, l’allicina permetterebbe anche di ridurre il rischio di cancro allo stomaco e di patologie cardiache. Zucca, carote e patate dolci: Tali alimenti presentano tutti un elevato contenuto di betacarotene, capace di stimolare il rafforzamento del sistema immunitario. Stessa cosa per il tuorlo d’uovo. Avena e funghi: Sono ricchi di selenio e betaglucano, indispensabili per attivare i globuli bianchi e quindi per difenderci dalle infezioni e riparare i tessuti danneggiati. I betaglucani sono contenuti sia nella crusca di avena e sia nell’avena integrale. Alici e salmone: Si tratta di alimenti molto importanti per le nostre difese immunitarie in quanto ricchi di vitamina D, indispensabile per evitare infezioni respiratorie. Il salmone contiene inoltre anche Omega 3 in grado di diminuire il rischio cardiovascolare, migliorare la memoria e l’apprendimento, combattere le infiammazioni e contrastare l’invecchiamento della pelle. Kefir e yogurt: E’ consigliabile arricchire la dieta quotidiana con tutti quei alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica e ad aumentare le difese immunitarie quali ad esempio i cosiddetti fermenti attivi probiotici che trovate proprio in alimenti come kefir, yogurt e latte magro.

Pietro Rossi


22 aprile 2020

IN CAMPANIA INIZIANO A RIAPRIRE TEMPORANEAMENTE ALCUNE ATTIVITA’ COMMERCIALI


NAPOLI – Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (nella foto) ha emanato quest’oggi l’Ordinanza n.37 avente come oggetto “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19. Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri – Festività 25 aprile e 1 maggio 2020”. Con questo provvedimento, sulla base dei dati dell’Unità di Crisi regionale dai quali risultano in corso già da alcune settimane su tutto il territorio della regione graduali e progressivi miglioramenti della situazione epidemiologica in atto, iniziano gradualmente, anche se per un tempo limitato, a riaprire le attività commerciali della Regione Campania paralizzate dall’inizio dell’emergenza COVID-19. L’Ordinanza ha preso atto che l’Unità di Crisi regionale ha rappresentato che, alla graduale ripresa delle attività e della conseguenziale mobilità sul territorio, occorre affiancare adeguate misure precauzionali, a tutela degli operatori e degli utenti, volte ad assicurare il necessario distanziamento sociale a tutela della salute pubblica ed ha, all’uopo, in ottemperanza a quanto stabilito con ordinanza n.32 del 12 aprile 2020, redatto apposito protocollo di sicurezza, dando priorità alle attività, tra quelle ad oggi consentite dal DPCM 10 aprile 2020, ritenute, per le loro caratteristiche intrinseche, a minore rischio di contagio e, pertanto, suscettibili di apertura. Inoltre la stessa Unità di Crisi ha segnalato, in vista dei prossimi week-end del 25 aprile e del 1 maggio, la opportunità di idonee misure atte a scongiurare spostamenti non strettamente necessari ed il massivo e incontrollato afflusso di persone, sia presso le strutture di vendita sia per le strade, in giornate nelle quali, peraltro, le forze dell’Ordine e gli organismi deputati al controllo saranno già impegnati in una massiccia attività di presidio lungo le arterie di ingresso e di uscita dalle città. L’ANCI Campania, con nota prot.n.526 del 21 aprile 2020, in vista delle festività del 25 aprile e del 1 maggio, “al fine di scongiurare i rischi sanitari correlati a uscite massive e assembramenti… chiede di ordinare la chiusura, nei giorni del 25 aprile e 1 maggio, di tutte le rivendite di generi alimentari, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante … in quanto anche spostamenti intercomunali potrebbero vanificare le stringenti misure poste sinora in campo per arginare la diffusione della pandemia sul territorio della Campania”. Il Presidente della Regione Campania ravvisato che sulla base della situazione rappresentata risultava possibile consentire, a parziale modifica delle misure adottate già con provvedimento n.32 del 12 aprile 2020, la graduale riattivazione di alcune attività ha stabilito che:
1.       Con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, ferme restando le misure statali e regionali vigenti e fatta salva ogni ulteriore disposizione in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemica, a parziale modifica delle disposizioni di cui all’Ordinanza n.32 del 12 aprile 2020, su tutto il territorio regionale:
a)       sono consentite le attività e i servizi di ristorazione - fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie- esclusivamente, quanto ai bar e alla pasticcerie, dalle ore 7,00 alle ore 14,00, gli altri esclusivamente dalle ore 16,00 alle ore 22,00, per tutti con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e salvo l’obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto 2;
b)      sono consentite le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, esclusivamente dalle ore 8,00 alle ore 14,00, con raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, salvo l’obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto 2.

2.       E’ fatto obbligo, per gli esercenti e gli operatori impegnati nelle attività di cui al precedente punto 1 e per gli utenti, di osservare le misure di sicurezza e precauzionali prescritte nel protocollo allegato sub A al provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale.
3.       Su tutto il territorio regionale, nel pomeriggio del 25 aprile 2020, nella giornata del 26 aprile 2020 e nella giornata del 1 maggio 2020, è fatto obbligo di chiusura festiva delle attività di vendita di cui all’allegato 1 del DPCM 10 aprile 2020, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all’esterno delle rivendite potranno restare in funzione.
4.       Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio di cui al presente provvedimento comporta, ai sensi dell’art.4 del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000) nonchè, per i casi ivi previsti, di quella accessoria (chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni).
5.       L’Ordinanza n.32 del 12 aprile 2020 è confermata per quanto non modificato dal presente provvedimento.
Pietro Rossi


20 aprile 2020

IL PARCO DEL MATESE RIPRENDE LE ATTIVITA’ PER PIANIFICARE UNA FASE DI RILANCIO.


PIEDIMONTE MATESE - Riprendono le attività del Parco del Matese. “In realtà non ci siamo mai fermati – precisa il presidente Vincenzo Girfatti (nella foto)– sulla pagina facebook, per esempio, abbiamo continuato, in questi giorni difficili, a fare promozione descrivendo i piccoli paesi del Matese in pillole. Ma fino all’esplodere di questa emergenza erano numerosi gli incontri che stavamo portando avanti senza sosta. Incontri che per forza di cose abbiamo dovuto stoppare per contribuire anche noi al contenimento del Covid 19. La nostra simbolica ripresa avverrà mercoledì 22 aprile a partire dalle ore 17:00 con un seminario informativo Webinar su piattaforma Zoom Cloud Meetings. “La riforma della disciplina degli Enti del Terzo Settore”. Questo sarà il titolo dell’incontro virtuale organizzato dal Parco in collaborazione con il Rotary Club Alto Casertano con il quale già da qualche mese è stato firmato un partenariato. “Mi sono già adoperato, - ha precisato Girfatti – nel contattare molte aziende agrituristiche del territorio per organizzare degli incontri mirati al rilancio del settore in modo tale che nessuno sia abbandonato a se stesso nella fase di riapertura. Comincerà una fase delicata, siamo pronti al rilancio. Vorrei che il Parco fosse centrale nello sviluppo turistico del nord del mezzogiorno. Sono certo che in questa catastrofe ci siano imperdibili opportunità di rilancio. Necessario perciò, ora più che mai, investire sui servizi”.
Pietro Rossi

SEMINARIO SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE ORGANIZZATO DAL CLUB ROTARY ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE - Dopo il Convegno del 15 febbraio, Il Club Rotary Alto Casertano P.M. prosegue la collaborazione e la sinergia con l’Ente Parco Regionale del Matese, contemplate dall’Accordo siglato nello scorso mese di Gennaio, questa volta attraverso l’organizzazione di un Seminario in videoconf­erenza incentrato sul tema della Riforma degli Enti del Ter­zo Settore ed aperto, su invito, ad Associazioni ed Enti del territorio dell’Alto Casertano. “Il Seminario che abbiamo fissato per il 22 Aprile – dice il dr Sergio Ferrajolo promotore dell’evento – sarà il primo cui seguiranno altri che terremo affrontando anche altri temi di economia, di fiscalità e di finanza, rilevanti per sollecitare le opportunità offerte dal territorio e cercando di contribuire al suo sviluppo anche attraverso l’informazio­ne e la formazione. Sempre secondo i principi di gratuità e servizio alla comunità propri del progetto e dello spirito rotariano cui esso si ispira ed inquadra.  Con gli altri professionisti che terranno le relazio­ni e che partecipano al Progetto “Matese Impresa”, abbiamo scelto l’argomento della Riforma degli ETS per illustrare alcuni dei cambia­menti che riguardano un fenomeno, appunto il mondo del non- pro­fit, che negli ultimi decenni ha subito una crescita esponenziale. Di­fatti, l’evoluzione del sistema Mercato/Stato ha condotto alla prolife­razione di soggetti intermedi operanti secondo la logica del non-profit e questo nel campo economico, sociale, religioso, per coprire spazi non più presidiati, per svariati motivi, dal Pubblico. Imprese sociali giovanili che hanno creato occupazione al Sud, offerta di servizi socio-sanitari a prezzi più contenuti, mantenendo un elevato standard qua­litativo, offerta di servizi di supporto alla valorizzazione e promozione del turismo locale” “ La promozione turistica dell’intero territorio del Medio Volturno  - aggiunge il dr William Mattei relatore del Seminario – richiede che si sviluppino  e si sollecitino sinergie strategiche tra le strutture ricettive presenti e gli Enti del Terzo Settore che offrono fondamentali servizi legati allo svago e al tempo libero quali equiturismo, escursionismo, trekking, canoe, visite guidate ecc. guardando anche agli aspetti organizzativi e gestionali di tali Enti e la riforma della loro disciplina può essere una importante occasione”. Si dichiara soddisfatto il dott. Attilio Costarella, Presidente del RC Alto Casertano, poiché, come Egli dice "il service rotariano si concretizza in questa utile iniziativa a favore della nostra comunità, soprattutto in questa difficile congiuntura economica nazionale ed internazionale. Il Rotary, infatti, promuove la conoscenza di strumenti validi per la rinascita socio-economica del territorio, tanto attesa e tanto complicata, mai come in questo momento.
Pietro Rossi

COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE TRA COMUNE DI CASAPULLA E FONDAZIONE MELANOMA.


CASAPULLA - Il Comune di Casapulla ha stipulato un protocollo d’intesa con la fondazione ‘Melanoma – Onlus’ del professore Paolo Ascierto. L’associazione, con sede presso l’Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, ha come compito istituzionale principale la promozione e la diffusione della prevenzione oncologica come metodo di vita. Inoltre, promuove e diffonde a livello internazionale, in collaborazione con le più importanti istituzioni ed organizzazioni, i diversi aspetti della prevenzione e della ricerca sia di base che clinica. Per il conseguimento di tali attività istituzionali, la Fondazione Melanoma promuove ed attua tra l’atro una pluralità di servizi, in particolare cura iniziative di formazione e di educazione alla prevenzione oncologica; cura gli studi, l’innovazione e la ricerca nei diversi settori; cura la realizzazione di campagne nazionali di sensibilizzazione per la corretta informazione e l’educazione sanitaria della cittadinanza, rivolte alle persone ed agli organismi pubblici, convenzionati e privati che operano nell’ambito socio-sanitario e ambientale. «E’ importante – afferma il sindaco di Casapulla Renzo Lillo (nella foto) – porre in essere forme di collaborazione istituzionale finalizzata a promuovere iniziative nei settori di reciproca competenza, a sensibilizzare l’opinione pubblica sul significato della prevenzione in tutti i settori della medicina, in particolare immunologica, oncologica e virologica. Il nostro Comune è sempre aperto ad ogni iniziativa che possa generare un vantaggio per i propri cittadini e per la collettività in genere. Per noi è fondamentale promuovere lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, tutelandone e rappresentandone gli interessi. Per questo motivo abbiamo deciso di stipulare la convenzione con la Fondazione ‘Melanoma’ del professore Ascierto, soprattutto nella fase di emergenza sanitaria che stiamo vivendo a causa della diffusione globale del Coronavirus».  
Pietro Rossi

NELLA PROVINCIA DI CASERTA RIAPRONO ALTRI 5 UFFICI POSTALI.


CASERTAA partire da ieri lunedì 20 aprile, sono tornati pienamente operativi altri 5 Uffici Postali della provincia di Caserta, SAN LEUCIO, SAN CIPRIANO D'AVERSA 1, RUVIANO, MONDRAGONE 2 e BREZZA, il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus Covid-19 e distanziamento interpersonale. In Campania, invece, saranno 39 gli uffici operativi. Poste Italiane, anche nell’attuale fase di emergenza, continua a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione delle Istituzioni Locali.In virtù di queste riaperture, la rete capillare degli Uffici Postali su tutto il territorio provinciale torna ad essere completamente operativa e a disposizione dei cittadini. La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Caserta è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini. Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e, ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali. Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli Uffici Postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it.

Pietro Rossi

LA SENATRICE SANDRA LONARDO INVOCA PROVVEDIMENTI SEMPLICI PER FRONTEGGIARE LE CRITICITA’ CHE ATTRAVERSA LA FILIERA BUFALINA IN QUESTO MOMENTO DI EMERGENZA.


Qualcuno ha del comparto agricolo un’idea bucolica, quasi esente da una crisi esistenziale per cui le invocazioni di aiuto possano essere o disattese o trascurate. Basti pensare, ha commentato la Senatrice Sandra Lonardo (nella foto), alla mancata ricezione dei loro prodotti da parte delle strutture ristorative ed alberghiere. Basti pensare alla difficoltà di reperire manodopera. Si impieghino, nella congiuntura di emergenza, i cittadini in grado di farlo, ai quali è concesso il reddito di cittadinanza. Si intervenga con le autorità politiche dei Paesi al confine con l’Italia, i cui controlli alla frontiera sono diventati esasperanti. Questo aumenta i costi e questo comportamento viene meno ad un precetto europeo costitutivo della Ue e che riguarda la libera circolazione delle merci. L’emergenza della pandemia da COVID 19 ha causato una ulteriore evidente crisi in tutti i settori produttivi italiani e non ha risparmiato il settore Agroalimentare e, tra questi, quello relativo alla produzione di eccellenze italiane. Infatti, nel territorio campano, e non solo, come già detto, la chiusura dei locali di ristorazione e l'assenza del flusso turistico ha fatto registrare una notevole contrazione del consumo di tutti i prodotti agricoli. Il calo di consumo della mozzarella di   bufala ha messo in ginocchio l'intera filiera e rischia di minare una realtà economica, sociale e occupazionale di elevato rilievo. La filiera bufalina, comprensiva dell'intero indotto, fornisce lavoro, in regioni ad elevato tasso di disoccupazione, a circa 20.000 addetti. La sopravvivenza dell'intera filiera dipenderà dagli interventi che saranno messi in essere dal Governo italiano. In particolare, la crisi ha causato la mancata trasformazione di 300.000 quintali di latte di bufala che, ad oggi, giacciono nei congelatori, con una perdita economica stimabile, per   costi di congelamento e minore resa casearia per i trasformatori, a 8 milioni di euro. La crisi, che ha investito principalmente le realtà di trasformazione di piccole dimensioni, ha favorito la riduzione del prezzo alla stalla quantificabile a circa 0,3 euro per kg di latte e per un totale di circa 600.000 ql di latte, che equivale  ad una perdita, per gli allevatori, di 18 milioni di euro. Al fine di non danneggiare una delle filiere ad elevato impatto territoriale, sarebbe opportuno prevedere un intervento di aiuto dello Stato, quantificabile a circa 26 milioni di euro. In Commissione Agricoltura abbiamo affrontato, attraverso una approfondita indagine conoscitiva, tutte le criticità della filiera bufalina. Il documento finale, con le relative richieste, credo sia già all’attenzione del Ministro Bellanova, per ricevere la sua approvazione. Ritengo che ci voglia condivisione: maggioranza, opposizione, Regioni... Tanto per dare le risposte attese da un mondo che lavora giorno e notte e non conosce festività. C’è bisogno che i provvedimenti siano semplici, senza la tirannide delle procedure, il groviglio degli adempimenti, la inafferrabile localizzazione delle responsabilità e delle certificazioni burocratiche senza capo né coda”. Così la Sen. di Forza Italia, Sandra Lonardo, nel corso del dibattito successivo all’informativa del Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, sull’emergenza Covid-19.

Pietro Rossi

I CONSIGLIERI COMUNALI GUADAGNO E MACCHIARELLI CHIEDONO AL SINDACO DI ALIFE DI ACQUISTARE DEI KIT TEST RAPIDI COVID-19.


ALIFE – I consiglieri comunali del gruppo “L’Elefante – C’è un’altra Alife”, Vincenzo Guadagno e Gabriella Macchiarelli (nella foto), nella qualità di consiglieri comunali di minoranza, al fine di prevenire e contrastare la diffusione del Coronavirus sul territorio alifano, hanno inoltrato una istanza al Sindaco di Alife Maria Luisa Di Tommaso chiedendo al Comune di acquistare dei kit test rapidi che non sostituiscono i classici tamponi, ma risultano utili per effettuare uno screening preventivo del potenziale contagio. Tali test rapidi, ribadiscono i due Consiglieri Comunali, potrebbero essere sottoposti, anche da personale medico specializzato, a categorie di soggetti ritenuti più esposti, come ad esempio: medici, commercianti, dipendenti di esercizi di generi di prima necessità, dipendenti di supermercati, tabaccai e benzinai, o altre categorie più esposte al rischio di contagio. Si potrebbe successivamente, in caso di reperibilità di fondi acquistare kit rapidi per tutta la popolazione. La prevenzione è azione fondamentale in una situazione di emergenza pandemica ecco perché i due consiglieri comunali hanno invitato il Sindaco di Alife a prendere in considerazione la proposta del gruppo consiliare “L’Elefante – C’è un’altra Alife” in ordine all’acquisto e all’utilizzo dei suindicati kit test rapidi quale provvedimento di prevenzione a tutela dei cittadini alifani.
Pietro Rossi

Distribuzione di piantine di specie orticole da consegnare a tutti i cittadini che intendono avviare un orto di famiglia per autoconsumo.


CASTELLO DEL MATESE – Il Sindaco di Castello del Matese Tonino Montone (nella foto), ha informato i cittadini che a seguito di Delibera di Giunta Municipale n.13 del 17Aprile 2020, al fine di favorire attività ricreative individuali, alternative a quelle collettive interdette dai decreti emessi per l'emergenza sanitaria da Covid-19, svolte all'aperto negli spazi di pertinenza delle abitazioni e/o negli appezzamenti di terreni in disponibilità delle famiglie residenti nel comune, è stata attivata una misura finalizzata alla distribuzione di piantine di specie orticole da consegnare a tutti i cittadini che intendono avviare attività all' aperto del tipo orto di famiglia per autoconsumo. Il contributo massimo, una tantum, è pari alla fornitura di piante orticole fino al valore di 5, 00€/cad. I requisiti per accedere alla domanda sono i seguenti:
1) Residenza nel Comune di Castello del Matese; 2) Disponibilità -intendono con ciò titolo di proprietà, usufrutto o altro - di uno spazio idoneo a realizzare orto di famiglia per autoconsumo in terreno o in vaso (terrazzi, giardini, ecc.). Le domande devono essere presentate via email all'indirizzo amministrativa@comunecastellodelmatese.ce.it Oppure tramite SMS, WhatsApp al numero 3283427517. Ove non sia possibile tramite i seguenti recapiti le domande possono essere consegnate ai Volontari di Protezione Civile. Il bando non ha termini di scadenza, ma lo stesso terminerà a fine fondi messi a disposizione. La consegna delle piantine avverrà tramite i Volontari della Protezione Civile. Qui di seguito è riportato l'avviso pubblico e il modello di domanda per accedere allo stesso. Il modello di domanda è scaricabile anche sul sito web del Comune di Castello del Matese,  https://www.halleyweb.com/c061025/mc/mc_p_ricerca.php 
A seguito dell’ordinanza del Sindaco di Castello del Matese, con la quale incoraggia i cittadini attraverso l'erogazione di prodotti di prima necessità, quali piantine di specie orticole, previa autorizzazione allo spostamento dei cittadini all'interno dello stesso comune, al fine di potersi dedicare a detta coltivazione per auto consumo, rispettando tutte le precauzioni del distanziamento sociale. La Pro Loco Rocca Alta ha organizzato in collaborazione con il Comune di Castello Matese e la protezione Civile la seconda edizione di " A Castello Mangio Sano" rivolto a tutti i cittadini interessati appunto alla coltivazione dei prodotti agricoli naturali. Appena cesserà l'emergenza per la pandemia gli addetti dell'associazione passeranno presso gli orti degli interessati per effettuare le riprese di tutte le colture effettuate, per poi ritrovarsi nella terza decade del mese di Agosto 2020 in piazza per attuare il programma che verrà reso noto con successive comunicazioni. Il tutto rispettando i decreti governativi che ne autorizzeranno lo svolgimento.
Pietro Rossi



19 aprile 2020

CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE RESIDENTI IN CAMPANIA PER L'ACCUDIMENTO DEI FIGLI AL DI SOTTO DEI QUINDICI ANNI DURANTE IL PERIODO DI SOSPENSIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI DELL'INFANZIA


NAPOLI –  L’emergenza dovuta alla diffusione del COVID 19 ha fatto sì che il Governo nazionale e la Giunta regionale della Campania, guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, adottassero provvedimenti che impattano notevolmente sulla vita quotidiana dei cittadini e comportano una riorganizzazione della vita familiare e dei servizi di cura rivolti ai minori. La Regione Campania ha approvato con Decreto n.198 del 17 Aprile 2020 un Avviso con misure straordinarie di sostegno alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per l’emergenza COVID 19. In particolare, ha commentato l’Assessore regionale Sonia Palmeri, con il presente avviso si intendono finanziare interventi di sostegno alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni, durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole.  Tale misura si inserisce nel quadro della strategia regionale in materia di politiche sociali e socio-sanitarie e di sostegno alle famiglie, delineata nel Piano Sociale Regionale 2019/2021, approvato con D.G.R. n. 866 del 17/12/2018. Il sostegno economico sarà erogato alle famiglie nella forma di un bonus per l’acquisto di attrezzature, strumenti informatici ed altri supporti per l’accesso ai servizi didattici e socio-educativi e/o per le spese relative a servizi di babysitting. Il contributo è assegnato ed erogato alla famiglia fino ad un importo massimo di € 500,00 a prescindere dal numero di figli, come di seguito specificato:
a. €. 500,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 20.000,00 (compresi);
b. €. 300,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 35.000,00 (compresi).
Il bonus non è cumulabile con altri incentivi e con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per le medesime finalità, comprese le misure nazionali previste dal D.L n. 18 del 17 marzo 2020 e dal D.I del 28 marzo 2020 (ad esempio servizio baby sitting, comodato d’uso di dispositivi digitali individuali attraverso le istituzioni scolastiche, ecc.). Possono accedere al sostegno economico, di cui al precedente articolo 3, i nuclei familiari, in persona di uno dei genitori o tutore residente in Regione Campania, che:
- comprendano almeno un figlio minore di età inferiore ai 15 anni, iscritto a un servizio educativo o a una scuola di ogni ordine e grado della Regione Campania;
- abbiano un ISEE fino ai 20.000,00 euro (compresi), nel caso di cui all’art. 3, lett. a) e 35.000,00 euro (compresi), nel caso di cui all’art. 3, comma 2 lett. b). La presentazione delle domande di sostegno economico dovrà essere effettuata, a pena di esclusione ed inammissibilità della domanda, da uno dei genitori o da chi ne ha la potestà, utilizzando esclusivamente l’apposita piattaforma on-line all’indirizzo https://conlefamiglie.regione.campania.it e seguendo le prescrizioni in essa indicate.
Pietro Rossi

18 aprile 2020

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ALIFE DONA 150 MASCHERINE FFP2 ALL’OSPEDALE “AVE GRATIA PLENA” DI PIEDIMONTE MATESE.


ALIFE- Il Comune di Alife dona 150 mascherine FFP2 all’Ospedale “Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese. Nella tarda mattinata di  ieri, il sindaco Maria Luisa Di Tommaso, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità alifana, ha consegnato al Direttore sanitaria del presidio ospedaliero i dispositivi di protezione destinati all’intero personale medico e paramedico in servizio quotidianamente nei reparti e negli ambulatori di via Matese. Accolto dal direttore sanitario Diego Colaccio, dal dirigente medico di direzione sanitaria di presidio Daniele Ferrucci, dal responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Interna Armando Volpe, e dai collaboratori professionali sanitari infermieri, addetti alla direzione sanitaria, Romolo Loffreda e Franco Antonucci, il primo cittadino di Alife ha consegnato le 150 maschere respiratorie della classe di protezione FFP2, particolarmente adatte per gli ambienti sanitari, che saranno poi assegnate dal vertice del nosocomio ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari ed assistenziali che tutti i giorni lavorano presso la struttura ospedaliera. “Oggi dobbiamo tutti ringraziare il personale medico e paramedico che quotidianamente sono impegnati nel fronteggiare l’emergenza epidemiologica, per cui siamo chiamati tutti a fare fronte comune contro il Coronavirus. La decisione dell’Amministrazione comunale di Alife di donare le 150 mascherine protettive FFP2 a medici, infermieri e collaboratori sanitari vuole essere un segno di riconoscenza verso il loro encomiabile lavoro quotidiano, oltre che un piccolo sostegno in un momento così delicato e difficile anche sotto l’aspetto organizzativo e gestionale”, dichiara il sindaco Di Tommaso.  Nel corso del breve colloquio avuto presso la direzione sanitaria dell’Ospedale Agp, servito anche per fare il punto della situazione e comprendere le ulteriori esigenze della struttura, il direttore Colaccio ed il dirigente Ferrucci, a nome dei presenti e dell’intero personale medico e paramedico del presidio ospedaliero, hanno ringraziato in maniera sentita il sindaco Di Tommaso, l’amministrazione comunale e l’intera cittadinanza di Alife per il nobile gesto compiuto in favore del nosocomio matesino.
Pietro Rossi

UNITI PER BAIA E LATINA CHIEDE LUMI AL SINDACO SULLE SPESE TECNICHE PER L’AMPLIAMENTO E IL POTENZIAMENTO DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI ALCUNI TRATTI DI STRADE COMUNALI


BAIA LATINA -Vuole vederci chiaro la minoranza di Uniti per Baia e Latina sul quadro tecnico del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di “Ampliamento e potenziamento della rete di pubblica illuminazione e manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strade comunali”, approvato dalla giunta comunale con deliberazione dello scorso 27 marzo. Con una interrogazione depositata nella mattinata di oggi e rivolta al Sindaco Giuseppe Di Cerbo, il capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Michele Santoro (nella foto), a nome della minoranza, ha chiesto lumi sui criteri e sui riferimenti normativi adottati per determinare le spese tecniche inserite nel quadro economico del progetto approvato dall’esecutivo comunale.  “Nella delibera di approvazione dell’intervento per l’ampliamento ed il potenziamento della rete di pubblica illuminazione e per la manutenzione di alcuni tratti della viabilità comunale, figura un quadro economico di oltre 225 mila euro contenente una previsione di spese tecniche pari a 41.375,25 euro, come puntualmente anche indicato nella successiva deliberazione di variazione per l’inserimento di tale opera nel Programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020/2022 ed elenco annuale 2020. Si evince che, con l’applicazione della tariffa per spese tecniche come riportato nel quadro economico per un totale di Euro 41.375,25, vengono sottratte delle somme all’economia dei lavori a farsi che, se economizzati secondo tariffe stabilite dalla Regione Campania (10%), consentirebbero la realizzazione di maggiori lavori a vantaggio della collettività anziché eventualmente accontentare il Tecnico di turno”, dichiara l’ex primo cittadino di Baia e Latina.  “Nel tempo, penso almeno negli ultimi 20 anni, sono state sempre applicate le tariffe per competenze tecniche stabilite dalla Regione Campania nella misura del 10%, basta semplicemente analizzare tutti i progetti agli atti del Comune finanziati con fondi regionali e ministeriali. Ecco perché siamo in attesa di saper dal sindaco Di Cerbo come è stato ricavato l’importo per le spese tecniche riportato nel quadro economico e a quale classe di categoria di opere, con relativi gradi di complessità, secondo quanto previsto dal D.M. 17 giugno 2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013 e smi, si è fatto riferimento. Abbiamo chiesto anche che ci venga fornito sia il calcolo della parcella relativa sia alle spese tecniche, che per le altre figure professionali, in quanto sembrano aver solo quantificato una tantum, e che ci vengano spiegati anche i motivi per i quali non sono state tenute in considerazione le direttive della Regione Campania finora applicate con l’applicazione della tariffa per spese Tecniche del 10% sull’importo dei lavori”, continua Santoro che poi conclude:  “Al Sindaco non sembra esagerata una previsione di spese tecniche che, nel totale, si aggirano all’incirca del 25% dei lavori a farsi? Non ritiene egli di inoltrare comunicazione all’A.N.A.C. ed   agli albi professionali per la verifica dell’esatta applicazione della tariffa professionale prevista dal Responsabile del Settore Tecnico nel progetto di fattibilità tecnica ed economica ed approvata dalla Giunta Comunale?”.

Pietro Rossi

16 aprile 2020

LA UGL CASERTA CHIEDE DI CALIBRARE SAPIENTEMENTE GLI AIUTI AI SOGGETTI INDIGENTI A CAUSA DEL CORONAVIRUS


CASERTA - "Le misure di sostegno ai soggetti divenuti indigenti a causa del coronavirus devono essere ben calibrate al fine di poter raggiungere chi versa realmente in condizioni di comprovato disagio economico". E' quanto ha dichiarato questo pomeriggio la Vice Segretaria della Ugl Caserta Marianna Grande (nella foto). "L'appello che rivolgo agli amministratori dei comuni dell'ambito territoriale C9 è quello di individuare parametri comuni che tengano conto innanzitutto del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare, ma che non dimentichino altre indiscutibili criteri quali la presenza di anziani, neonati e disabili. Sarà importante valutare altresì le condizioni dei genitori separati e di coloro che pur avendo un reddito superiore ai seimila euro sono locatari di abitazioni. La Ugl sarà molto attenta in quest'angolo della provincia storicamente fiaccato da altre pesanti problematiche". 
Pietro Rossi

14 aprile 2020

Il terzo video-incontro del Consorzio Laocoonte contro il Coronavirus


TEANO - “Il valore dei centri storici. Conoscere per valorizzare” è il titolo del terzo appuntamento dei video-incontri curati dal Consorzio di Ricerca Laocoonte per consentire agli amanti delle bellezze storico-architettoniche locali di percorrere virtualmente un tour inedito tra le eccellenze dei centri del Roccamonfina, attraverso il racconto delle attività svolte per la valorizzazione turistica dei luoghi. Un appuntamento che fa ormai seguito ai due precedenti video-incontri delle scorse settimane, dedicati, rispettivamente, al real sito di Carditello -“Cultur@Carditello” - e ai territorio dell’area matesina - “La bellezza del territorio. Conoscere per valorizzare” – e che aderisce all’iniziativa digitale promossa dal Mibact con gli hashtag #iorestoacasa e #litaliachiamò. Il Consorzio adopera strumenti di carattere culturale per fronteggiare l’isolamento sociale e lanciare il messaggio positivo di un progresso culturale che non può e non deve fermarsi mai.
Pietro Rossi

IL VIDEO



12 aprile 2020

Il Consorzio Sannio Alifano, servizio pubblico essenziale, a breve inaugurerà la stagione irrigua 2020.


PIEDIMONTE MATESE - L’emergenza sanitaria in atto nel Paese, ha ribadito il Presidente del Consorzio Idrico del Sannio Alifano Alfonso Santagata (nella foto), sta mettendo a dura prova tutti, sia nella vita familiare, che in quella sociale e lavorativa. Compito e volontà dell’Amministrazione del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, anche in questo singolare periodo, è quello di resistere alla crisi e garantire la prosecuzione delle attività istituzionali di bonifica e di irrigazione (qualificate come servizi pubblici essenziali dalla Legge n. 146/90) svolte da sempre, a tutela dell’ambiente e per la valorizzazione del territorio a fini produttivi. Il Consorzio, infatti, per fronteggiare l’emergenza dovuta al virus Covid-19, si è specificamente organizzato per svolgere questi servizi in ottemperanza ai Decreti nazionali e alle Ordinanze regionali sinora emanate, prestando la massima attenzione alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e degli utenti. Tutto ciò consentirà di dare avvio all’esercizio irriguo, come di consueto, il 1° maggio 2020, con la apertura di tutti gli impianti irrigui del subcomprensorio Sannio Alifano (Comuni nella Provincia di Caserta) e del subcomprensorio Valle Telesina (Comuni nella Provincia di Benevento), assicurando alle Aziende agricole la fornitura di acqua, indispensabile alla filiera produttiva agro-alimentare e zootecnica. Nel contesto che stiamo vivendo, tuttavia, a causa delle stringenti disposizioni imposte dalle Autorità nazionali e regionali (con la sospensione di tutte le attività non strettamente essenziali, le limitazioni alla mobilità individuale etc.), potranno determinarsi, in alcune situazioni specifiche, ritardi o imprevedibili inconvenienti, soprattutto se l'emergenza sanitaria si protrarrà ancora a lungo. In questo percorso nuovo, mai affrontato prima d’ora, è assicurato il massimo impegno del Consorzio che, tuttavia, non potrà fare a meno della comprensione e della collaborazione reciproca, nella convinzione che, con il contributo leale di tutti, potranno superarsi le momentanee difficoltà ed essere garantite le produzioni agricole. Il successo della campagna irrigua, ha concluso il Presidente Santagata, in particolare nell’anno corrente, dipenderà da questo lavoro di squadra che potrà avere buon inizio solo con la corretta compilazione della “domanda di irrigazione”, seguendo le modalità illustrate nel sito istituzionale del Consorzio. In conclusione, con fiducia che tutto andrà bene, il Presidente, l’Amministrazione e tutti i dipendenti del Consorzio augurano una serena Pasqua, di pace e salute per tutti.
Pietro Rossi

10 aprile 2020

PROCEDE A RITMO SERRATO L’ITER DI LAVORAZIONE DELLE ISTANZE PER LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA.

NAPOLI - Procede a ritmo serrato (seppur in regime di smart working) l'iter di lavorazione di tutte le istanze presentate da datori di lavoro e loro delegati, circa la richiesta di cassa integrazione in deroga in Campania. Lo fa sapere in una nota l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri (nella foto). «Arriveremo a 50 mila istanze in questa settimana - ha ancora dichiarato l'assessore Palmeri - Il ritmo di lavorazioni è incessante, c'è un gruppo di lavoro di 40 persone che controlla, evade le istanze e scarica e controlla la corrispondenza delle PEC dei consulenti delegati. Abbiamo messo in piedi un sistema efficiente e rapidissimo che in 2 click permette l'invio dell'istanza». Ora, dopo l'accoglimento già di uno dei nostri emendamenti che sana le assunzioni realizzate dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo, decreto liquidità pubblicato stanotte sulla gazzetta ufficiale, si prevede un ulteriore aumento di lavoratori. Ad oggi la cassa in deroga coinvolge circa 100 mila dipendenti ed è proprio sulla base delle nostre proiezioni che abbiamo già richiesto un rifinanziamento al Ministero del lavoro. Almeno tante altre risorse. «Sono contenta che il ministero del lavoro abbia accolto questo nostro emendamento – ha concluso Sonia Palmeri - è una giusta regola di equità, ma la Regione Campania ne ha presentato molti altri che vanno a sanare situazioni lavorative non considerate nel Decreto Legge Cura Italia e ristabilisce giustizia tra i lavoratori. Insomma stiamo lavorando su tutti i fronti, sul grande Piano sociale ed economico della Regione Campania per fronteggiare la crisi e su tutti gli altri atti e opportunità di tutela nazionale dei nostri concittadini».
Pietro Rossi 


LA UGL PROVINCIALE PER LA PASQUA INVITA A CONSUMARE PRODOTTI DELLA CAMPANIA


CASERTA - Le nefaste conseguenze dell'Emergenza Covid19; la pandemia che ha rinchiuso in casa cittadini e lavoratori Italiani e che ha messo a dura prova l'economia delle aziende cambiando peraltro le modalità di vendita dei manufatti ha spinto la Ugl a rilanciare una sua storica iniziativa di promozione territoriale. L'appello, solitamente rivolto in occasione delle festività natalizie, viene stavolta riproposto in occasione della spesa Pasquale "Contro il Covid, consuma campano". "La mission" spiegano il Segretario Provinciale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo (nella foto) ed il Segretario regionale della Ugl Agroalimentare Maurizio Figlioli "è quella di sempre, sostenere l'acquisto dei prodotti della regione. Ma stavolta, spiegano i sindacalisti "non vogliano sostenere la nostra economia, vogliamo salvarla!". Non ci sarà un comitato promotore, si legge nella nota di presentazione invita agli organi di stampa, perché dobbiamo sentirci tutti parte integrante di questa iniziativa. La piena condivisione è giunta dal Segretario Regionale della Ugl Campania Gaetano Panico: "La nostra organizzazione è da giorni impegnata con le pratiche di concessione degli ammortizzatori sociali, abbiamo piena contezza delle difficoltà che stanno attraversando le aziende e non vogliamo che a quelle dei settori ritenuti non strategici si aggiungano anche quelle dei comparti ancora operanti, consumare Campano sarà pertanto il primo passo della rinascita".
Pietro Rossi      

Al via la prima edizione del Master in giornalismo enogastronomico.


NAPOLI - L’Università Telematica degli Studi IUL e la rivista internazionale di enogastronomia italiana So Wine So Food danno vita al Master di I livello in Giornalismo enogastronomico, una tra le prime esperienze innovative in ambito accademico in questo settore. Il corso intende formare esperti nell’ambito dell’editoria enogastronomica, fornendo un’esperienza pratica e conoscenze teoriche da spendere nel mercato del food & wine. Il corso è riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca. “Credo che con questo corso - dichiara il Dott. Stefano Cocco, editore della testata So Wine So Food e coordinatore del Master - avremo finalmente il riconoscimento accademico che mancava a giornalisti e critici enogastronomici, inoltre faremo chiarezza a proposito di questa appassionante attività”. La promessa del Master si pone tra passione e formazione grazie alla presenza di figure professionali riconosciute in ambito nazionale e internazionale. Il percorso forma i giornalisti enogastronomici del futuro con competenze pratiche e teoriche in tutti gli aspetti della ristorazione e dell’accoglienza. “Continuiamo ad investire nel settore enogastronomico – dichiara Massimiliano Bizzocchi, Direttore Generale dell’Università IUL – che rappresenta sicuramente un settore in continua crescita in Italia. Le nostre competenze sulle metodologie della didattica e sulla formazione a distanza si integrano perfettamente con l’esperienza di professionisti in ambito enogastronomico. La collaborazione con la rivista So Wine So Food ci permette di ampliare la nostra offerta formativa con un master di qualità”. La proposta è rivolta a tutti coloro che intendono specializzarsi nel settore enogastronomico dell’ambito editoriale e giornalistico, con particolare attenzione agli iscritti all’albo dei giornalisti, in possesso di un diploma di laurea triennale. Nell’ambito del percorso è possibile anche avviare una collaborazione riconosciuta per l’iscrizione all’elenco dei giornalisti pubblicisti. Il master è diretto da Guido Mori, esperto di arti e scienze culinarie e coordinatore dell'Accademia Cordon Bleu Firenze. Il percorso di formazione è flessibile e si adatta alla disponibilità del singolo studente, con lezioni in presenzapresso la sede di So Wine So Food a Roma, in Via Roccagiovine 245, e online sulla piattaforma IUL. Il master ha durata annuale, rilascia 60 CFU e si sviluppa su 10 moduli finalizzati all’apprendimento di abilità e competenze proprie dell’editoria enogastronomica con una preparazione completa sulle diverse particolarità del settore. Abilità specifiche di marketing, produzione alimentare, enologia, degustazione di prodotti gastronomici e vitivinicoli, food design, criteri generali di valutazione degli ambiti enogastronomici e un focus specifico in giornalismo con laboratori di scrittura: queste e molte altre saranno le tappe del percorso del Master di I livello in Giornalismo enogastronomico. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre 2020 e le lezioni inizieranno a partire dalla seconda metà di ottobre. Per informazioni: 06 9151050; master@sowinesofood.it


Pietro Rossi