21 aprile 2010

LA REGIONE CAMPANIA FINANZIA IL PROGETTO DEL MUSEO DI ARTE SACRA DI RUVIANO.


RUVIANO. La Regione Campania con Decreto dirigenziale n. 49 del 9 aprile 2010 del Settore Musei, ha approvato la Graduatoria dei progetti beneficiari dei contributi a sostegno degli interventi e delle attività finalizzati allo sviluppo, alla promozione e alla valorizzazione di Musei e delle Raccolte degli Enti Locali e di interesse locale e relativi servizi. Tra i progetti della Provincia di Caserta ammessi a finanziamento uno riguardante il territorio dell’alto casertano quello del “Museo di Arte Sacra” presentato dalla Parrocchia Sant'andrea Apostolo (nella foto) di Alvignanello, frazione di Ruviano a cui è stato concesso il contributo di Euro 9.702,00. Il progetto ideato e coordinato dal Parroco Don Massimiliano Iaderola in stretta collaborazione con la Diocesi di Alife-Caiazzo, vuole essere un organismo vivo e attivo nella vita culturale della Diocesi, promuovendo nuovi percorsi, che rappresentano un prezioso strumento di promozione di studi sulla storia dell’arte. Il Museo d’Arte Sacra di Alvignanello, rappresenta una nuova perla del sistema museale casertano, unico nel suo genere, si propone di riunire opere significative dei periodi più importanti della storia religiosa e civile del paese e dell’intera Diocesi. Premesso che la legge regionale 23 febbraio 2005 n. 12 "Norme in materia di musei e di raccolte di enti locali e di interesse locale" disciplina l’esercizio delle funzioni della Regione in materia di musei e raccolte di enti locali e di interesse locale e che l’art. 12 della medesima legge prevede la redazione di un piano annuale degli interventi da finanziare al fine di realizzare i principi e le finalità della legge stessa, una apposita Commissione di Valutazione istituita per esaminare i progetti ha depositato i propri verbali dove sono state indicate le fasi attraverso le quali si è pervenuti alle graduatorie finali specificando le modalità di applicazione dei criteri previsti dal bando per l’ammissibilità dei progetti e la valutazione degli stessi. La legge regionale ha come principali obiettivi: l’utilizzazione del patrimonio culturale al fine di assicurare lo sviluppo degli studi e della ricerca scientifica e il diritto alla cultura di tutta la comunità; la promozione, l’istituzione e la fruizione dei musei al fine di conoscere, valorizzare ed esporre le raccolte di interesse culturale, la salvaguardia e la conservazione dei beni stessi; la promozione di ricerche, attività formative e didattiche al fine di consentire la conoscenza dell’intero patrimonio culturale regionale. Oggetto di tale legge sono i musei, le collezioni e le raccolte di interesse artistico, storico, archeologico, demoetnoantropologico e naturalistico appartenenti agli enti locali. Il museo viene definito come un’istituzione culturale permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e aperta al pubblico. Tale legge differenzia i musei di enti locali (gestiti cioè da comuni, province e comunità montane) dai musei di interesse locale (appartenenti a soggetti giuridici diversi dagli enti locali).

Pietro Rossi

Successo della terza edizione di "100 ragazzi sul Matese".


ALIFE. I ragazzi dell’istituto comprensivo di Alife ricorderanno con piacere questa giornata. Un pallido sole ci ha dato il benvenuto stamattina a Miralago, verso le 9.00. Il Presidente della Sezione di Piedimonte Matese ha salutato i giovani accompagnati dagli insegnanti ed ha illustrato i temi ed i contenuti di questa giornata in montagna, nei boschi del Matese tra la “Bufalara”, la “rena rossa” e il “vollanito”. I boschi sono un importante bene della collettività, ed è giusto amarli e proteggerli: è per questo motivo che un gruppo di associazioni del terzo settore, tra cui il CAI, due CEA del Parco, i Rangers d’Italia di Raviscanina, l’Ass.ne Micologica del Matese, lo Sci Club Fondo Matese, insieme all’Ente Parco Regionale del Matese, Comunità Montana Zona del Matese e Comune di S. Potito Sannitico e la Coop. Effatà, hanno organizzato anche per questo secondo anno un ciclo di incontri, visite guidate e workshop di sensibilizzazione, nell’ambito del progetto “il Salvaboschi, amare per non bruciare” con il sostegno della Fondazione per il Sud, di concerto con le Istutizioni scolastiche del territorio. Nella giornata di oggi gli alunni hanno “studiato” nel grande libro della natura, alternando esperienze di ricerca del percorso con l’ausilio di bussola ed altimetro ad osservazioni microscopiche del sottobosco con l’ausilio di speciali ingranditori ottici. Non sono mancati giochi di riconoscimento e misurazione degli alberi, esperienze sensoriali ed un pizzico di avventura. A conclusione della giornata, un momento di relax e ristoro presso l’Agriturismo della Falode, dove – nel tardo pomeriggio – solo la pioggia ha convinto i ragazzi a risalire sull’autobus che li accompagnava.


c.s.

SELEZIONE PUBBLICA PER L’ASSUNZIONE DI N. 80 UNITA’ DA ADIBIRE A MANSIONI DI GUIDA.


COMPAGNIA TRASPORTI PUBBLICI NAPOLI
SCADENZA 03/05/2010


AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER L’ASSUNZIONE DI N. 80 UNITA’ DA ADIBIRE A MANSIONI DI GUIDA CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO NEL PROFILO PROFESSIONALE DI “OPERATORE DI ESERCIZIO” RIAPERTURA DEL TERMINE CON LA CONDIZIONE “ORA PER ALLORA” E AMPLIAMENTO A N. 80 UNITA’ DA ASSUMERE


Con riferimento alla selezione in precedenza bandita dalla C.T.P. spa con avviso pubblicato il 21/11/08 è riaperto il termine per la presentazione delle domande alla selezione pubblica per l’assunzione di 80 “Operatore di esercizio” par. 140 di cui al CCNL 27/11/2000. Possono partecipare alla selezione, come esplicitato in dettaglio all’art. 1 dell’avviso integrale:
 coloro i quali già avevano presentato domanda al precedente bando del 21/11/2008 (inviando nuovamente domanda di partecipazione e purché ancora in possesso dei requisiti);
 nuovi candidati, purché già in possesso dei requisiti, sia alla data di scadenza del precedente bando che a quello attuale. Le domande di partecipazione dovranno essere spedite entro il giorno 03/05/2010, esclusivamente a mezzo lettera raccomandata A/R, a: “Team Consulting S.r.l.”- Via Vicinale Santa Maria del Pianto, Centro Polifunzionale, Torre 1, 80143 Napoli. L’avviso integrale e la domanda di partecipazione (all. 1 al bando) sono reperibili sui siti http://www.teamconsulting/. org e http://www.ctp.na.it/. Per ulteriori informazioni telefonare esclusivamente alla società Team Consulting al n. 081.2412251 o scrivere all’indirizzo ctp@team-consulting.org.

Il Rappresentate Legale
Avv. Ferdinando Scotto

PIEDIMONTE FESTEGGIA LA CENTENARIA NONNA CONSUELO CUOMO.

Ringrazio il Dott. Gaetano Cuomo, nipote della Sig.ra Consuelo, per le bellissime foto e la bellissima storia che ci ha inviato. Una storia che a leggerla sembra senza età, oserei quasi dire "il tempo si è fermato nel Matese". Alla Sig.ra Consuelo e ai suoi familiari va il mio personale augurio per i suoi 100 anni.

Il Direttore

Pietro Rossi


PIEDIMONTE MATESE. Grande ricorrenza nella comunità di Piedimonte Matese, in occasione del 100° genetliaco di una sua esimia concittadina: la N. D. Consuelo Vita Felice Amalia FETTA ved. CUOMO. Ai festeggiamenti hanno preso parte il parroco di Santa Maria Maggiore di Piedimonte, mons. Alfonso Caso, una delegazione composta dal Vice-Sindaco prof. Costantino Leuci e gli Assessori Giuseppe Riselli e Attilio Costarella che, come delegazione dell’Amministrazione Comunale, hanno consegnato alla centenaria uno speciale Attestato di Benemerenza inviato dal Sindaco Vincenzo Cappello insieme ad un omaggio floreale e ad un bellissimo, augurale discorso, terminato con una appassionante ed estemporanea interpretazione di “Mamma son tanto felice” che la figlia Nancy Cuomo ha cantato alla madre, tra l’emozione dei tanti invitati. La signora Consuelo, originaria di Valle Agricola, piccolo centro montano situato nel cuore del massiccio del Matese, nacque ben cento anni fa nell’antico Casale del Pozzo (detto anche Masseria Fetta), di proprietà della sua agiata famiglia, prima figlia femmina del possidente don Luigi FETTA e della sig.ra Margherita AURECCHIA (la quale, nel 1977, festeggiò anch’ella il secolo di vita, celebrata da tutta la città di Piedimonte, proprio com’è successo 33 anni dopo per la figlia!). Dopo aver trascorso una serena infanzia nella grand’azienda agricola paterna in cui viveva con i genitori e i suoi 5 fratelli (Enrico, Luigi, Felice, Angela Giustina e Antonietta), nella splendida cornice dei monti su cui nacque, all’età di 6 anni fu inviata a studiare a Piedimonte (allora d’Alife), presso il prestigioso educandato delle Suore Francesi (Figlie della Carità), dove era istruito il fior fiore dell’élite e della borghesia locale. Lì apprese, tra le tante cose, anche l’arte del merletto con la tecnica del filet (detta anche “rete ricamata”): quest’antica e bellissima arte che si realizza con il modano, uno speciale ago a due punte (nel nostro dialetto detto “aghicèlla”), veniva insegnato alle piccole “signore” da una suora originaria di Bosa (in Sardegna) e consisteva nel realizzare prima una rete (che è la medesima tecnica che usavano gli antichi pescatori per confezionare le reti da pesca) che, una volta fatta delle dimensioni desiderate, veniva ricamata con un ago, riempiendo i vari spazi, secondo il disegno da realizzare. E la signora Consuelo ne ha realizzate migliaia di opere a filet, con quella trina delicata e impalpabile, molte delle quali ancora adornano gli altari di tante chiese tra Piedimonte ed Alife oltre ai rocchetti e ai pizzi degli abiti dei sacerdoti: per oltre 50 anni, inoltre, l’antica statua della Madonna Addolorata che si venera in San Rocco a Piedimonte e che viene portata in processione la sera del Venerdì Santo, ha avuto tra le mani un artistico fazzoletto di filet creato dalla signora Consuelo, oggi custodito in una teca. Fino ad un paio d’anni fa, la signora Consuelo ha lavorato per molte ore ogni giorno al filet (e senza occhiali!), ma la posizione che assumeva per tale operazione le fu sconsigliata dai medici e solo per questo non si è dedicata più a questo lavoro che ha compiuto per oltre 90 anni! A 11 anni, compiuto il ciclo di studi a Piedimonte (che allora arrivava fino alla sesta classe elementare), fece ritorno al suo paese natale dove, fu affidata, insieme ai fratelli, alle cure di un sacerdote, precettore privato. Il padre don Luigi Fetta, intanto, monarchico e dedito alla politica, per oltre un ventennio, per Regio Decreto di Sua Maestà Vittorio Emanuele III re d’Italia, fu podestà di Valle Agricola, mentre la madre conduceva con gran capacità l’azienda familiare, insieme a molti collaboratori, braccianti e domestiche. Come si usava allora nelle famiglie di un certo rango, alla giovane Consuelo fu trovato un promesso sposo che era il classico “buon partito”: segretario comunale di Valle Agricola, laureato, ricco e di buona famiglia. Ma Consuelo che è stata sempre una donna libera e passionale, quest’unione “preconfezionata” non andava proprio giù, ma era costretta a fare buon viso a cattivo gioco per non dispiacere la famiglia. La mattina della domenica delle Palme del 1930 (il 13 aprile), accadde un avvenimento destinato a cambiare la sua vita: come si usava allora, il promesso sposo, quella mattina, donò a Consuelo un bellissimo anello d’oro con un brillante per chiedere formalmente la sua mano alla famiglia, dopodiché si recarono a Messa per la benedizione dei ramoscelli d’ulivo. Ma al termine della funzione, mentre Consuelo usciva dalla Chiesa Madre di Valle in compagnia della madre e del promesso sposo, si sente giungere dalla strada carrozzabile che saliva da Prata Sannita uno strano rombo: era la prima automobile che raggiungeva il paese! Incuriosita, tutta la popolazione si affollò per le strade per vedere passare l’automobile, evento alquanto raro per i tempi, soprattutto in un paesino di montagna. A bordo di quella Fiat Torpedo 509 vi erano due persone provenienti da Piedimonte: il tipografo Alberto Grillo e un giovane sportivo e prestante nonché proprietario dell’auto, don Gaetano Cuomo. L’automobile si fermò proprio davanti al Municipio, tra due ali di folla e tanti marmocchi che si erano stretti intorno al “carro a motore” tanto che i due a bordo riuscirono ad uscire, ma con molta difficoltà! Donna Margherita e la figlia Consuelo salirono anch’esse al Municipio dove don Luigi il podestà, anche se era un giorno di festa, continuava a lavorare: doveva, infatti, ricevere alcuni manifesti dalla tipografia, che il signor Grillo e don Gaetanino gli avevano portato. Fu così che s’incrociarono per la prima volta gli sguardi di Consuelo e Gaetano e fu subito “colpo di fulmine”! Quel giorno i due innamorati non riuscirono a comunicare, ma don Gaetanino, colpito dalla bellezza di quella giovane donna bruna, promise a sé stesso che avrebbe fatto del tutto per riuscire a parlarle. Innanzi tutto s’informò sul nome della ragazza da un vecchio usciere del Comune che gli disse, in stretto dialetto valligiano e storpiando terribilmente il nome: «’A signurìna se chiàma Cunzulìna!» e, sempre dallo stesso signore, si fece spiegare quale fosse l’abitazione del podestà. Intanto consegnò al disponibile signore, ricompensandolo con una monetina d’argento, un biglietto da consegnare alla signorina su cui vi era scritto: «Mercoledì sera a mezzanotte in punto, esci di casa: io sarò lì ad aspettarti. Gaetano». E fu così che dopo tre giorni, la sera del giorno 16 successivo (che era Mercoledì Santo, ma anche la vigilia del compleanno di Consuelo), don Gaetanino partì da Piedimonte con la sua moto Triumph Horsman, portando con sé un vassoio di paste e la speranza che la bella ragazza avesse accettato il suo invito. Arrivò nei pressi del Casale dei Fetta, in località Pozzo, ma all’incirca un chilometro prima di arrivare, riempì con degli stracci la marmitta per non far sentire il rombo del motore e si appostò a poca distanza dalle finestre della casa, cercando di non far rumore. Le finestre erano chiuse e Gaetano si guardava intorno, tra l’oscurità della montagna e il frinire degli uccelli notturni, senza vedere nessuno, finché dopo un po’, alle sue spalle, sentì una voce che gli disse: «Non avete avuto una buon’idea a portare dei dolci, visto che siamo in periodo di astinenza, ma per premiare la vostra audacia, farò uno strappo alla regola». E così i due, ridendo, per la prima volta ebbero modo di conoscere e parlarsi e… fu subito amore.
La famiglia di Consuelo non appoggiò subito la decisione della loro figlia maggiore, ma dopo tante insistenze, anche loro si arresero e il segretario comunale, addolorato per l’accaduto e ferito nei sentimenti, chiese al podestà di poter essere trasferito. Gaetano Cuomo, primo motociclista dell’Alto Casertano e tra i primi automobilisti della provincia di Caserta, era figlio di don Carlo Cuomo possidente di antiche e distinte origini napoletane (trapiantate a Piedimonte dagli inizi dell’800) e di donna Arcangela Amato, che apparteneva ad una ricca e distinta famiglia potitese. La famiglia possedeva il principale Sali e Tabacchi di Piedimonte e godeva anche di una buona condizione economica. Il matrimonio, infatti, fu celebrato il 26 maggio del 1935 dallo zio materno di Gaetanino, il canonico don Giuseppe Amato e dall’allora Vescovo della Diocesi di Alife, mons. Luigi Noviello che per l’occasione visitò, per la prima volta, la comunità di Valle Agricola. Alla festa parteciparono le migliori famiglie del circondario e per tantissimo tempo se ne parlò come la più imponente festa nuziale della storia del paese. Il giorno successivo alle nozze, Gaetano e Consuelo partirono per il viaggio di nozze che avrebbe dovuto portarli in visita alla zona dei Laghi, in Lombardia, dopo essersi prima fermati a Roma per visitare la città e assistere ad una messa di papa Pio XI. Purtroppo, però, mentre stavano per lasciare Roma, un fonogramma li avvertì di fare rientro a Piedimonte per l’improvvisa scomparsa di donna Arcangela, madre di Gaetano. Anche se l’inizio della vita matrimoniale fu segnato inizialmente da questo lutto, il loro amore è stato benedetto dalla nascita di sette figli, dei quali, però, i primi due maschi (Carlo nel 1936 e Carlo Antonio nel 1938) morirono dopo poche settimane di vita, mentre gli altri cinque sono Arcangela, Anna, Antonio e (gemelli) Michele e Nancy. Gli affetti domestici, l’amore reverenziale per il marito e i sacrifici per allevare i figli nel migliore dei modi, hanno caratterizzato tutta la vita di Consuelo che si è sempre data da fare nel lavoro e nella gestione della casa, sia di quella avita nel centro di Piedimonte, presso il Teatro Mascagni, sia di quella di campagna a San Cassiano, dove la famiglia produceva ortaggi, frutta e vino e dove tutt’oggi vive, lontano dal trambusto cittadino e immersa nel verde. Un’altra esperienza importante vissuta dalla signora Consuelo è certamente quella del gennaio 1939, in occasione delle nozze del Principe ereditario Umberto di Savoia e della principessa belga Maria Josè di Sassonia Coburgo. Infatti, in occasione delle nozze, in tutt’Italia si organizzarono gruppi folkloristici che avrebbero dovuto sfilare davanti agli sposi, in segno d’omaggio da parte di tutte le regioni d’Italia. Tramite le conoscenze del padre podestà, la bella Consuelo fu scelta a rappresentare la zona del Matese a quello che fu chiamato “il Corteo delle Regioni”. Accompagnata dai genitori, il 6 maggio di quell’anno, Consuelo ebbe l’onore di partecipare al magnifico ricevimento al Quirinale che si tenne in onore degli sposi e il giorno dopo, insieme con altre 500 giovani donne provenienti da tutta la Nazione, sfilò nel pittoresco corteo con lo splendido costume tradizionale di Letino e con due magnifici orecchini pendenti di platino, uno dei quali fu smarrito proprio durante i festeggiamenti. Consuelo fu anche incaricata, tra tutte le partecipanti, di consegnare una bambola alla neo-sposa Maria Josè che, a sua volta, si tolse una spilla d’oro con lo stemma reale belga e lo regalò a Consuelo. Alla fine del corteo, dopo il lancio delle colombe, una speciale commissione composta di 6 gentiluomini di corte e di 4 dame, decretò che la donna più bella fra le 500 partecipanti al corteo fosse proprio la “Donna di Valle”. I giornali dell’epoca, infatti, pubblicarono una bellissima foto di Consuelo (di profilo, per non mostrare che aveva perso l’orecchino!), con il costume da “pacchiana”, scattata dal fotografo di corte in una sala di Palazzo Venezia con la seguente didascalia: «Donna di Valle (Benevento): la più bella d’Italia - 9 gennaio 1939». Dal 1946 al 1949, la signora Consuelo insegnò l’arte del filet presso la scuola artigiana detta “L’opera dei Piccoli Apostoli”, frequentata da bambini provenienti dalle classi più povere e dove i maschietti imparavano i rudimenti delle cosiddette “arti”, soprattutto le lavorazioni del legno e del ferro, mentre le bambine imparavano i lavori donneschi. Chiusa questa scuola, a Piedimonte fu aperta la scuola “San Giuseppe”, un altro importante centro d’addestramento professionale per i giovani, dove la signora Consuelo insegnò, oltre al filet, anche l’arte del ricamo e della confezione di coperte e drapperia, dal 1953 al 1960 e fu, poi, direttrice della scuola fino al 1964, quando fu soppressa. In seguito, lavorò presso l’azienda di confezioni di maglieria della sorella Antonietta, collaborando a stretto contatto con lei. Insomma, una vita lunga ed impegnata, quella della signora Consuelo che, proprio per essere stata fino ad oggi così lunga, ha attraversato momenti belli, come quello del successo professionale, affettivo e familiare dei figli (tra cui quello a livello nazionale della figlia Nancy Cuomo, celebre cantante, molto nota negli anni ’60 e ‘70 ma ancora in attività) e dei nipoti, ma anche momenti tristi, come la prematura comparsa dell’amatissimo marito Gaetano, mancato a 62 anni nel 1972. E se la signora Consuelo ha avuto la fortuna di arrivare a quest’importante traguardo, nonostante i normali acciacchi dell’età, in ottima forma, sia fisica che mentale, lo deve ad un segreto: un carattere deciso e paziente e un’ardente Fede che ancora oggi la sostiene e la da la motivazione giusta per svegliarsi ancora ogni mattina. Ma anche riuscire a prendere la vita con il giusto equilibrio e in armonia con tutti. La signora Consuelo è, infatti, amata da tutti, anche per il suo carattere gioviale, sempre accogliente, brillante e generoso. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla, non può non amare il suo sorriso, il calore delle sue mani che ancora oggi sanno infondere tanta forza e ci raccontano la sua vita, la sua dignità di donna “di un tempo”, ma che riesce ancora a guardare il mondo con un occhio “moderno” e con la voglia di non scoraggiarsi mai e di regalare sempre un sorriso ad ognuno. E questo non è da tutti, davvero! Come non è da tutti arrivare lucidi e deambulanti al secolo di vita! Alla Nobil Donna Consuelo Vita Felice Amalia FETTA CUOMO, dunque, un augurio affettuoso perché può esibire con tanto orgoglio il suo secolo di vita e dimostrare insieme il vigore, l'energia e la vitalità sufficienti per ricominciare a contare gli anni da zero.

Gaetano Cuomo

DAL 7 AL 9 MAGGIO PRIMA EDIZIONE DELLA FESTA DELL’OLIO A PONTE CASALDUNI.


PONTE CASALDUNI. La Pro Loco Ponte di intesa con il Comune di Ponte e in collaborazione con il frantoio oleario ‘Romano Alberto’ e l’agriturismo ‘Pietreionne’ organizzano la prima edizione della Festa dell’Olio, in programma dal 7 al 9 maggio 2010. Ci saranno convegni curati dall’Arga Campania, degustazioni, scoperta di antiche tradizioni, momenti ricreativi, musicali e culinari. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Campania- Assessorato all’agricoltura e al Turismo, Camera di Commercio di Benevento, Provincia di Benevento, Ept di Benevento, Unpli, Coldiretti, Fisar, Olea e ‘Arcieri del Sannio. Dunque la Pro Loco, il Comune e le associazioni di categoria hanno scelto di promuovere le iniziative relative alla “Festa dell’Olio” con l’intento di consolidare e rinnovare consuetudini antiche che fanno parte della storia del paese per non perderne la memoria e rilanciare turisticamente la zona. La notevole diffusione della coltura dell’ulivo dall’antichità ad oggi dimostra l’importanza assunta dall’olio di oliva nell’impiego prioritario dell’alimentazione rispetto agli altri grassi animali e vegetali. Da tempo incalcolabile l’uomo utilizza l’olio di oliva per le più svariate attività, e anche l’elemento che contraddistingue la cucina mediterranea dal resto del mondo. Le altre cucine utilizzano altri tipi di grassi e oli, ma le riconosciute qualità dell’olio di oliva sono indiscusse e invidiate un po’ dappertutto. Tale progetto oltre a valorizzare e a promuovere l’olio extravergine di oliva del nostro territorio si svilupperà negli anni, con l’intenzione di confrontarsi su tematiche inerenti al prodotto. A breve sarà definito il programma della tre giorni nei minimi particolari. Naturalmente tutta l’organizzazione ringrazia gli sponsor e tutti coloro i quali stanno contribuendo per la buona riuscita dell’evento.


c.s.

65º Anniversario della Liberazione.


ISTITUTO CAMPANO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA,
DELL’ANTIFASCISMO E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA“VERA LOMBARDI”Via Costantino 25 – 80125 - Napoli. Tel. e Fax 081/621225
1945-2010: 65º Anniversario della Liberazione


Dobbiamo dare un futuro alla nostra memoria, perché dalla conoscenza del passato sgorghi sempre, per ogni donna e per ogni uomo, nel tempo a venire, lo stimolo e la ragione per lottare affinché tutti i popoli, nessuno escluso, si riconoscano nei valori della giustizia e della libertà e in questi valori vivano tra di loro in pace (G. MARIS)
14 aprile 2010, ore 15: Incontro con gli allievi del Collegio Militare della Nunziatella sulle Fosse Ardeatine “Un massacro da non dimenticare”, intervento di Guido D’Agostino, Aula Magna del Collegio, Napoli.19 aprile 2010, ore 15: Convegno di studi sulla Repubblica Partigiana dell’Ossola, a cura dell’Università Orientale, intervengono, tra gli altri, Guido D’Agostino e Almerico Realfonzo, Palazzo du Mesnil (Rettorato).23 aprile 2010, ore 10: Incontro con scolari e studenti su Resistenza e Liberazione, intervento di Isabella Insolvibile. Istituto Comprensivo di Striano (Na).23 aprile 2010, ore 18: Manifestazione pubblica, intervento di Guido D’Agostino, Quarto (Na).24 aprile 2010, ore 10: Nell’ambito della Settimana della Cultura, l’I.C.S.R. resta aperto dalle 10 alle 13 per visite guidate e incontri con giovani, scolari e studenti. Sono previsti proiezione di filmati, illustrazione mostre, dibattito.25 aprile 2010, ore 10.30: Manifestazione pubblica sulla Liberazione, intervento di Isabella Insolvibile. Comune di Nocera Inferiore, Aula Consiliare.25 aprile 2010, ore 18: Manifestazione pubblica sulla Liberazione, interventi di Guido D’Agostino e Francesco Soverina. Auditorium della Biblioteca comunale di Scafati.27 aprile 2010, ore 17: Presentazione del volume Campania 1943 di Simon Pocock, interventi di Guido D’Agostino e Francesco Soverina, Palazzo Serra di Cassano, Istituto per gli Studi Filosofici.30 aprile 2010, ore 17: Nell’ambito dei “Venerdì della Politica”, dedicati alla Costituzione, lezione-conversazione su “Resistenza e Costituzione” di Guido D’Agostino, Palazzo Serra di Cassano, Istituto per gli Studi Filosofici, a cura della Società di Studi Politici.4 maggio 2010, ore 17: Conferenza su Il Novecento. La vicenda storico-politica e i percorsi del pensiero critico. Interventi di Guido D’Agostino e Francesco Soverina. Associazione Storica dell’Alto Volturno, Piedimonte Matese (CE).


c.s.

PASSEGGIATA IN NATURA SUL TIFATA.




PASSEGGIATA IN NATURA SUL TIFATA
25 APRILE 2010



Partenza: Caserta – piazzale della Seta – San Leucio ore 10 e 20
Partenza escursione: S.Angelo in Formis – basilica benedettina 100 mt ore 11
Punto più alto della passeggiata: monte Tifata 603 mt (dove consumeremo il pranzo al sacco)
Arrivo finale: San Leucio 100 mt verso le ore 17
Lunghezza percorso: 5-6 km circa
Dislivello in salita: 500 mt
Tempi di cammino: 4 ore (escluse soste)
Difficolta’: escursione impegnativa – partecipazione gratuita
Sono raccomandati un paio di calzature adatti all’ambiente montano, il percorso si svolge su ripido sentiero, pranzo al sacco, la passeggiata è rimandata in caso di maltempo
COORDINATORE DELL’ESCURSIONE: ALESSANDRO SANTULLI TEL. 3925322408
E’ Obbligatorio chiamarmi massimo sabato sera per aderire all’escursione
Al seguente link le foto della scorsa escursione:
http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://picasaweb.google.com/alesantulli/CarovilliISTratturoCelanoFoggia7310#
al seguente link i programmi delle prossime escursioni:
http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://sentiericaserta.blogspot.com/
al seguente link i miei reportage fotografici:
http://sites.google.com/site/alessandrosantulli/


19 aprile 2010

De Lucia vice presidente del Demyc.


VENAFRO. In merito all’elezione del dott. Antonio de Lucia alla vice presidenza del Demyc (Democrat Youth Community), l’organizzazione dei movimenti politici giovanili europei di centrodestra, svoltasi in occasione del 23° Congresso di Larnaca (Cipro), l’europarlamentare Aldo Patriciello (nella foto) ha espresso le sue congratulazioni per l’importante obiettivo raggiunto: “Mi rallegra apprendere che l’impegno del giovane campano è stato premiato con tale meritato riconoscimento attraverso l’elezione ai vertici di un organo rappresentativo delle istanze del mondo giovanile a livello europeo. Da anni De Lucia affronta i tempi della politica con passione. Certamente riuscirà, anche in questo ruolo, a coinvolgere numerosi giovani ed a interpretare i loro problemi e le loro speranze nel più ampio contesto europeo costituito dal Demyc”.

Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

L'incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere




CASERTA. Il 24 aprile 2010Al Teatro Civico 14 Vicolo F. Della Ratta - Caserta andrà in scena


L’incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere, Scritto e diretto da Rosario Lerrocon Max Granatello, Ilaria Delli Paoli e Antimo Navarra, Musiche originali Criminale e Mr. DraghenCostumi Alina Lombardi, Scenografia Antonio Buonocore, Disegno luci e foto di scena Marco Ghidelli. L’incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere replicherà straordinariamente al Teatro Civico 14 sabato 24 aprile alle ore 21.00. Dopo il successo delle tre repliche precedenti la piéce, liberamente ispirata a La Trilogia degli Antenati di Italo Calvino e portata in scena da Rosario Lerro, con l’interpretazione di Max Granatello, Ilaria Delli Paoli e Antimo Navarra, torna sul palco di vicolo Della Ratta. Le luci e le foto di scena sono di Marco Ghidelli, le scenografie di Antonio Bonocore, mentre i costumi sono curati da Alina Lombardi. La colonna sonora originale dello spettacolo è stata creata da Criminale e Mr Draghen Una foresta incantata, fatta di libri, rami, ombre, è il mondo fantastico nel quale avviene l'educazione sentimentale di una fanciulla, che conosce gli uomini incontrando i personaggi creati da Calvino ne La Trilogia degli Antenati. Il Barone Rampante, che vive sugli alberi per ribellarsi alla sua famiglia, è la scoperta dell'altro, l'amore di due fanciulli che vivono sognando un mondo migliore. Il visconte dimezzato, diviso in due metà da una palla di cannone, è l'incontro con i rapporti umani nella loro complessità: è l'incontro/scontro, la conoscenza del bene e del male, l'amore che non riesce a fare a meno degli eccessi. E infine il Cavaliere Inesistente, l'uomo che non è uomo, un'armatura vuota tenuta in piedi dalla sola forza di volontà, per questo perfetto agli occhi della fanciulla, è la delusione, l'amore non corrisposto.
“Una storia divertente, una favola moderna e significativa, ‘un'indagine’ sul mondo contemporaneo. Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tagliati in due, costretti alla ribellione, o addirittura sentiamo di non essere riconosciuti, di non ‘esserci’. Tutti realizziamo una parte di noi stessi, e non l'altra” è quanto afferma Rosario Lerro al riguardo della pièce da lui diretta.




c.s.

18 aprile 2010

Vasta operazione antiabusivismo edilizio dei Carabinieri . Sequestrati tredici fabbricati tra Ailano, Alife e Alvignano.


PIEDIMONTE MATESE. Ancora una volta in azione i Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese agli ordini del Capitano Salvatore Vietiello (nella foto) che hanno svolto una vasta operazione finalizzata a contrastare il fenomeno degli abusi edilizi e degli scempi in zone protette da vincoli paesaggistici. Nel corso dei controlli, gli uomini della benemerita, hanno passato al setaccio varie località ricadenti in gran parte nel Parco Regionale del Matese, luoghi particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. Le attività sono state portate a termine dai militari delle Stazioni di Ailano, Alife e Alvignano, che hanno sottoposto a sequestro ben 13 fabbricati, di cui 5 nel territorio di Ailano, 3 in quello di Valle Agricola, 2 ad Alife e 3 ad Alvignano. Gli immobili in fase di realizzazione, prevalentemente ad uso abitativo, erano totalmente privi di concessione edilizia o in difformità alla concessione stessa. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di oltre un milione di euro. Le tredici persone proprietarie committenti dei lavori sono state deferite alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. I militari inoltre stanno vagliando la posizione di numerosi operai che stavano lavorando sui cantieri, oggetto delle indagini, per stabilire se erano regolarmente assunti o se si tratta di lavoratori in nero e accertare anche eventuali violazioni inerenti la sicurezza, l’incolumità e la salute dei lavoratori stessi in base alla normativa in materia di prevenzione degli infortuni.


c.s.

FESTA DELLA LIBERAZIONE NELLE SCUOLE DI CASERTA.


Caserta. Continua con impegno l’attività dell’Associazione Carta 48 ispirata ai principi ed ai valori sanciti nella nostra Carta costituzionale. L’Associazione Carta ’48, ha annunciato il Presidente del sodalizio Avv. Carlo De Michele (nella foto), festeggerà la ricorrenza della Liberazione incontrando gli studenti delle scuole superiori di Caserta presso l’ Istituto Superiore “Galileo Ferraris” venerdì 23 aprile 2010 alle ore 9,45. Il programma dell’incontro vedrà gli stessi giovani attori di un momento di ricordo e di dibattito per ritrovare le ragioni che ancor oggi rendono vivi per tutti la lezione della Resistenza. La decisione di dar vita ad una Associazione ispirata ai principi della Carta Costituzionale, ha ribadito De Michele, nasce dalla presa di coscienza di tanti cittadini della urgenza di difendere apertamente e con coraggio lo spirito della Costituzione. Tale consapevolezza deriva dallo stato di una società che registra un preoccupante distacco o una strisciante indifferenza rispetto ai diritti ed ai doveri affermati nella Costituzione se non l'ironia di un formale ossequio agli stessi cui corrisponde nei fatti concreti una sostanziale contraddizione. In particolare, continua De Michele, tutti avvertiamo l'indebolimento progressivo di quel grande spirito di impegno comune e di comune solidarietà politica, sociale ed economica che è l'elemento fondante, quasi la causa del patto costituzionale. Questo negativo fenomeno è giunto al punto che , quasi senza una reale presa di coscienza, anche valori quali il sentimento nazionale, l'eguaglianza dinanzi alla Legge o la solidarietà sociale ed umana sono stati svuotati di reale contenuto. Oggi , ha concluso De Michele,questi valori e queste conquiste sono insidiate ed indeboliti, l’Associazione "Carta 48" si propone, con grande umiltà, come strumento di riflessione e partecipazione, luogo aperto a tutti ed a tutte le idee, pronta a tradurre la riflessione in concreta azione utile, nella nostra realtà , a difendere e promuovere i diritti costituzionali in termini di protesta ma anche con volontà di proposta.


Pietro Rossi

AUGURI SPECIALI IN TV PER NONNA ANNA.




Piedimonte Matese- La longevità è la speranza di tutti. Non è un sogno, ma una bellissima realtà- per lei, che ha compiuto ieri 92 anni. Portati splendidamente. Parliamo di Anna Salomone, da anni, a ritmo incalzante catapultata in televisione dal giornalista casertano Giuseppe Sangiovanni- che crede nelle qualità dell’anziana e dinamica nonnina – che vola in deltaplano(e fa volare gli ascolti in tv), nei mesi scorsi protagonista di un calendario ideato dallo stesso Sangiovanni, presentato a Studio Aperto, tg di ItaliaUno e nel programma “I Fatti Vostri(Raidue). Un compleanno “mediatico”- cominciato ieri mattina alle 11:00 in punto- all’inizio della trasmissione “I Fatti Vostri”, programma cult di Raidue- in onda, dal lunedì al venerdì. Auguri mediatici formulati da Giancarlo Magalli- in nome e per conto dei cinque figli e nipoti, che nella serata di ieri hanno festeggiato l’anziana mamma-nonna. Nonnina che vedremo presto in tv- sulla rete ammiraglia di Mediaset- segnalata ai responsabili del casting dal “suo” giornalista-manager(così lei lo definisce), per le selezioni del programma Velone, in onda prossimamente su Canale 5.

Maria Bartolo

Messaggio di solidarietà trasmesso al Sindaco di Casagiove Vincenzo Melone.


GRUPPO UDC

CASAGIOVE


Messaggio di solidarietà trasmesso al Sindaco di Casagiove Vincenzo Melone.

Egregio Sindaco,
in riferimento alla nota vicenda della lettera anonima prodotta in questi ultimi giorni, che in modo “vigliacco” ed “ignobile” ha cercato di offenderla nel privato e nella sua figura istituzionale, nel condannare con fermezza e sdegno tali bassezze che di sicuro dimostrano il livello di chi le
concepisce e le mette in atto, ci preme parteciparle tutta la nostra solidarietà, la nostra stima e la nostra fiducia, consci del suo forte impegno leale. Il nostro auspicio è quello che ritorni un sereno confronto politico, anche con chi oggi si ritiene avversario e non condivide le scelte ed i modi di questo momento politico. In tal senso è da ricordare che il progetto politico da lei presentato alle passate amministrative ha avuto un enorme consenso e bisognerebbe entrare del merito della enorme congiuntura negativa (problema immondizia, ristrettezze economiche, crisi ecc.) che in questi ultimi anni ha coinvolto non solo la nostra città, ma l’intera regione Campania ed addirittura l’intera nazione. Siamo altresì convinti, e per tale motivo le ribadiamo la nostra stima e la nostra fiducia, che lei è in grado di guidare una squadra unita e di qualità che sarà in grado, in quest’ultimo scorcio di legislatura, di rispondere in modo positivo alle aspettative della cittadinanza sempre nello spirito di serenità, di collaborazione e di rispetto”.

Comunicato Stampa

Alla Pro loco del Trivice inaugurata la mostra “Colori di donne”.







CASERTA. Week-end all’insegna dell’arte, della cultura e delle tradizioni alla Pro loco del Trivice. L’associazione, che promuove la valorizzazione dei territori di San Clemente, Tredici e Centurano, ha ospitato, sabato e domenica, un duplice evento: l’inaugurazione di una mostra di grande spessore e un torneo di burraco. ‘Colori di donne’ è il titolo della mostra allestita nei locali di via Galatina nella frazione di San Clemente (Ce) dall’artista Maria Marino. Un tripudio di colori per rendere al meglio uno stato d’animo, una condizione di vita e, in alcuni casi, il vero significato dell’essere donna. Questo il messaggio che l’artista ha inteso veicolare attraverso i suoi quadri, tutti dipinti ad olio su tela, raffiguranti volti e fisionomie femminili. La personale, inaugurata sabato scorso, potrà essere visitata fino a domenica prossima. Grande successo anche per il torneo di burraco, uno dei giochi più popolari e diffusi in Italia negli ultimi anni, che ha fatto registrare un boom di adesioni. A rendere appetibile la competizione, organizzata da Antimo Rivetti, anche i numerosi premi messi a disposizione dallo sponsor, la concessionaria Valentino racing di Caserta.


Daniela Volpecina

17 aprile 2010

IL PARTITO SOCIALISTA CHIEDE DI INTITOLARE UNA STRADA ALL'EX PRESIDENTE PERTINI.


Piedimonte Matese. Il Partito Socialista di Piedimonte Matese oggi e domani 18 aprile è presente con uno stand in Piazza Carmine per raccogliere le firme per una petizione popolare che chiede l'intitolazione di una strada all'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Pertini è stato un grande Presidente, ha dichiarato l'assessore comunale Fernando Catarcio (nella foto), che ha saputo, in un periodo di profonda difficoltà per il nostro Paese, lacerato e travagliato dal terrorismo,mantenere bel salda la rotta del nostro Paese ed esprimo grande soddisfazione per la decisione della sezione del P.S.I. “Andrea Santomassimo” di Piedimonte Matese di chiedere al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di intitolare una strada a Sandro Pertini, presidente di tutti e certamente uno dei più amati. Sono sicuro che ci sarà un consenso trasversale a questa petizione che inizierà oggi sabato 17 e continuerà domani 18 aprile in piazza Carmine perché testimonierà, di come, di fronte ad alcune figure istituzionali non vi sono remore o distinzioni di sorta. L’immagine più famosa di Pertini “quella della vittoria ai mondiali di Spagna dell’82”, si affianca – continua l’assessore Catarcio – a quella della sua presenza alla tragedia di Afredino Rampi a Vermicino, sempre presente nei momenti importanti del paese. Pertini ha saputo restituire lustro e importanza al Quirinale. Non da ultimo va un elogio al Pertini che si batté in gioventù per la libertà dell’Italia e al suo coraggio - sottolinea sempre l’assessore Catarcio – di rendere omaggio, in un periodo difficilissimo, a Paolo Di Nella in Ospedale e alla salma di Giorgio Almirante. Gesti- ha concluso Catarcio – che hanno contribuito a creare un clima diverso in Italia.

Pietro Rossi

UNIVERSITA’ DI SAMARCANDA: UNA LEZIONE SU CASERTA E L’ITALIA.


CASERTA.Una giornata dedicata alla sua Caserta e all’Italia. Lo scorso 10 aprile, al Dipartimento di Italiano della Facoltà di Lingue Straniere di Samarcanda, nella Repubblica dell’Uzbekistan, Vittorio Giorgi (nella foto), avvocato civilista e presidente dell’Unione Regioni Storiche Europee (URSE), ha tenuto il seminario “L’Italia oltre l’Italia: la lingua e la cultura italiana nel mondo”. Nel corso dell’incontro, l’avv. Giorgi ha spiegato ai giovani studenti uzbeki l’importanza della conoscenza della lingua e cultura italiana nel sistema globale, ed ha illustrato anche aspetti storici della sua Caserta al tempo del Regno delle Due Sicilie. Ha infatti parlato delle famose sete prodotte nelle fabbriche di San Leucio, fornendo così un elemento di collegamento con la loro incantevole città (oggi di 500 mila abitanti) posta sull’antica Via della Seta. Ed ha evidenziato che le città di Samarcanda e di Caserta (con il Palazzo Reale, l'Acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio) sono inserite nella lista dei siti dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Ha poi concluso ricordando che nella Reggia di Caserta, sulla volta della Sala di Alessandro, è dipinta la scena del matrimonio di Alessandro Magno e Roxana, la bellissima principessa di Samarcanda. Diretto dalla prof.ssa Giovanna Piera Viale, lettrice a contratto, il Dipartimento conta oggi ben 150 studenti ed è ritenuto il più importante di tutta l’Asia Centrale. Questo seminario si inserisce nell’ambito dei rapporti di cooperazione tra i due Paesi che, grazie al proficuo lavoro dei rispettivi ambasciatori, Jakhongir Ganiev e Giovanni Ricciulli, si stanno sempre più rafforzando. Due giorni dopo a Tashkent (la capitale con 2,3 milioni di abitanti) su invito del Ministero della Giustizia uzbeko, l’avv. Giorgi ha partecipato al convegno internazionale “The effectiveness of the anti-crisis program and priorities of post-crisis devolopment in the case of Uzbekistan” con la relazione “Il ruolo del Diritto e dell’Avvocato nel periodo della crisi economica”. Per l’occasione ha portato il saluto del suo Ordine Forense di Santa Maria Capua Vetere. Appena rientrato, l’avv. Vittorio Giorgi ha dichiarato che dopo 5 anni di collaborazione col Governo dell’Uzbekistan e 4 esperienze professionali vissute in quel paese, ci sono ora i presupposti per creare collegamenti diretti e sinergie con le istituzioni della provincia di Caserta.




Pietro Rossi



Un Monitoraggio del fiume Volturno per la salvaguardia dell’ambiente.






ALIFE. Frequentando le rive del Volturno, principale corso d’acqua dell’Italia meridionale, nella zona che va dal ponte Quattroventi a valle, da qualche anno la vita animale in ogni sua forma è finita. Per rendersene conto basta costeggiare il Volturno nel tratto che bagna i comuni di Alife, Baia e Latina, Dragoni, Alvignano e praticare alcune specifiche località, come ad esempio Boscarello, Fontana Canapa, Ponte Margherita e S. Simeone. Si trova di tutto, ma ciò che è più grave bisogna munirsi di mascherina per accedere in quei luoghi che una volta rappresentavano un posto di svago per i tanti appassionati di canna ed amo. Il colore dell’acqua assomiglia molto a quella di una cloaca a cielo aperto e non potrebbe essere altrimenti considerato che vi si trovano rifiuti di ogni genere, carcasse di animali e liquami che, molto probabilmente, alcune aziende agricole presenti sul territorio scaricano direttamente nell’alveo del fiume. Proprio per questi motivi i volontari del WWF della provincia di Caserta domenica 2 maggio, nell’ambito della campagna Liberafiumi 2010, hanno ritenuto opportuno partecipere al monitoraggio dello stato di salute del fiume Volturno. L’iniziativa prevede di verificare, attraverso la compilazione di apposite schede, lo stato delle sponde del fiume, delle zone di esondazione, l'urbanizzazione presente, le situazioni a rischio e lo stato della biodiversità, in particolare delle comunità ittiche (i pesci, infatti, sono efficaci indicatori biologici). I primi risultati del censimento verranno comunicati il 16 maggio, durante la Giornata nazionale delle Oasi. La raccolta dei dati sarà anche l’occasione per fare dei paragoni tra la situazione attuale e quella censita ben nove anni fa durante la prima edizione della campagna.La situazione dei nostri corsi d’acqua è infatti critica a causa del diffuso dissesto idrogeologico, della non buona qualità delle acque e della progressiva perdita di biodiversità, evidenziata dall’elevato numero di pesci delle nostre acque interne in pericolo di estinzione. Il WWF Italia, che già negli anni passati ha realizzato campagne sui fiumi con grande mobilitazione di volontari (1980,1990, 2001 “WWF Liberafiumi”) e il coinvolgimento di molti soggetti (Parchi, Associazioni di categoria, ANBI, UPI, ANCI, ecc.), vuole con forza richiamare l’attenzione di tutte le istituzioni affinché si possa garantire il mantenimento o il raggiungimento del “buono stato ecologico” degli ecosistemi d’acqua dolce entro il 2015, come previsto dalla Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE.

Pietro Rossi

CONVEGNO SCIENTIFICO SULLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Oggi 17 Aprile si è svolto presso l’Aula Magna della clinica ATHENA CASA DI CURA VILLA DEI PINI di Piedimonte Matese il convegno dal tema “La gestione del rischio clinico”. Responsabile Scientifico dell’evento è il Dr. Pasqualino Simonelli (nella foto), che ha aperto l’evento con una relazione dal titolo: “Sicurezza dei pazienti e gestione del rischio clinico: quadro generale di riferimento”. Il rischio clinico è la possibilità che un paziente subisca un danno imputabile alle cure sanitarie ovvero sia soggetto ad un danno causato da una cattiva gestione del sistema che compromette l’esito delle azioni programmate e che comporta un danno al paziente non dovuto alle sue condizioni di salute, ma alla condotta assistenziale. La maggior parte degli errori è dovuto all’interazione fra le diverse componenti del sistema: tecnologica, umana ed organizzativa. Nei sistemi complessi che richiedono elevato controllo dei rischi è stata costruita una “cultura del rischio e dei sistemi di prevenzione” con il fine di offrire ai pazienti sicurezza e tutela. Il tema del rischio clinico è stato affrontato in numerosi paesi: l’OMS nel programma 2006-2007, ha stilato alcune linee guida che rappresentano le aree prioritarie di intervento, queste si sono associate diverse società scientifiche, sia internazionali che nazionali, tanto che il Ministero della Salute ha prodotto un documento “Risk Management in Sanità”. Infine alcune società scientifiche e ordini professionali hanno elaborato proprie strategie ed indicato alcune azioni da sviluppare a livello nazionale. Questo piano sarà il vero protagonista dell’incontro unitamente alla “Modalità di prevenzione e controllo del rischio” che è stato affrontato con l’ausilio del Dr. Alessandro Colambassi. “La componente manageriale nella gestione del rischio clinico” è stato invece il titolo della relazione del Dr. Mario Pietracupa sui rischi vengono affrontati come una serie di procedure raggruppati in due fasi: l’analisi del rischio e la gestione del rischio (Risk Assesment e Risk Management). In questo percorso procedurale l’etica non è pertinente solo nelle scelte finali ma ha rilevanza in tutto il processo. La prima parte del convegno si chiuderà con una breve dissertazione circa “la documentazione sanitaria”, uno strumento fondamentale per la qualità dell’assistenza e la tutela professionale ed in particolare ci si soffermerà sulla “cartella clinica” che deve portare traccia della comunicazione avuta con il paziente in merito alle scelte diagnostiche-terapeutiche proposte e alla conseguente scelta consapevole da parte del paziente (consenso informato). In conclusione dell’evento l’Avv. Sergio Simonelli ha affrontato il tema della “Responsabilità professionale e aspetti medico-legali”. Negli ultimi dieci anni l’incidenza del danno alla salute sul totale dei danni di responsabilità civile è aumentata del 50%. La responsabilità è diversa da quella di altri professionisti, perché l’attività che svolge è diretta alla tutela della salute umana che è un diritto costituzionale espletata nei confronti di un soggetto debole( malato). Esiste una responsabilità contrattuale e una extra contrattuale. La prima comprende tutte le forme che scaturiscono da un rapporto obbligatorio già precostituito e può derivare da un contratto, dalla legge o da un atto unilaterale. La seconda sorge da un atto illecito posto in essere in violazione del principio generale neminem laedere che ogni soggetto è tenuto a rispettare. Il rischio è il risultato di una combinazione di probabilità e di danni, aventi valenza economica; questo si traduce in un problema manageriale complesso. Oggi c’è l’esigenza di misurare il rischio clinico, tipico di ogni struttura sanitaria e, poi, definire quale parte di esso possa essere ritenuta e gestita dalla direzione generale e quale trasferita presso le compagnie di assicurazione.

Pietro Rossi

TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE 100 RAGAZZI SUL MATESE.


CASTELLO DEL MATESE. Questa mattina 17 aprile si è tenuta la terza edizione della manifestazione «100 Ragazzi sul Matese», ideata dalla sezione CAI di Piedimonte Matese e realizzata in collaborazione con il CEA di Castello del Matese nell'ambito del progetto Il Salvaboschi: amare per non bruciare, finanziato dalla Comunità Montana del Matese e dalla Fondazione per il Sud. L'evento, che ha lo scopo di avvicinare e sensibilizzare i giovani alla montagna, al suo rispetto ed alla sua cultura, ha visto quest'anno la partecipazione della scuola secondaria di primo grado di Alife e di molte famigliole e simpatizzanti. programma della giornata è stata una passeggiata nei boschi circostanti il Lago Matese, con soste volte a stimolare l'interesse e la sensibilità dei ragazzi verso l'ecologia ed il rispetto della natura. Cento Ragazzi sul Matese è diventato ormai un appuntamento fisso nel territorio del Parco del Matese. Le precedenti edizioni hanno avuto molto successo tanto da far prevedere agli organizzatori altri impegni analoghi prima della chiusura dell'anno scolastico: fino ad oggi hanno prenotato la loro giornata verde i plessi scolastici di Castello del Matese, Gioia Sannitica e San Potito Sannitico ed un gruppo di studenti della Seconda Università di Napoli.

Pietro Rossi

IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE OSPEDALIERA COLPISCE ANCHE CASERTA.


CASERTA. Chiudono definitivamente l'Ospedale di Teano e il Palasciano di Capua, diventando così Poliambulatori, centri resideziali o strutture specialistiche, salvo (al momento) l'Ospedale di Piedimonte Matese. Oltre mille posti letto in meno, 10 ospedali riconvertiti e altri 17 accorpati con strutture limitrofe. Sono i numeri principali del piano di razionalizzazione ospedaliera messo a punto dal subcommissario alla sanità campana, Giuseppe Zuccatelli. Una manovra anti-deficit che il commissario e governatore uscente Antonio Bassolino ha invece scelto di non firmare e che avrebbe dovuto essere consegnata ieri al governo. L’obiettivo principale è la riduzione dei ricoveri, che dovranno passare da 831.088 a 603.259 attraverso una riorganizzazione della rete ospedaliera che punta al risparmio di 150 milioni di euro in tre anni. Un passo fondamentale sarà la riconversione di 2.119 posti letto per acuti in posti per riabilitazione e lungodegenza. A conti fatti, si passerà da 19.726 posti letto a 18.725.Il disegno strategico di Zuccatelli, che recepisce le linee guida del piano ospedaliero approvato dal Consiglio regionale il 31 ottobre del 2008, prevede la divisione del territorio in aree di intervento con quattro grandi poli che costituiranno la rete del trauma center e saranno attrezzati per curare anche le malattie più gravi: il Cardarelli e l’Ospedale del Mare in provincia di Napoli, il Ruggi a Salerno e il Rummo a Benevento. Una differenza sostanziale rispetto a quanto stabilito dal Consiglio che aveva tutelato il principio della territorialità (un ospedale di riferimento in ogni provincia).Una rivoluzione attende, poi, i piccoli ospedali della Campania: i presìdi di Bisaccia, Sant’Agata dei Goti, Cerreto Sannita, San Bartolomeo in Galdo, Teano, Palasciano, il Loreto Crispi di Napoli e gli ospedali di Ravello, Agropoli e Roccadaspide verranno trasformati in poliambulatori o centri residenziali o strutture specialistiche...

C.S.

ARTE E DESIGN: UN INCONTRO PER BENEFICENZA.


VAIARNO PATENORA. Anche una vetrina internazionale come il Salone del Mobile può diventare occasione per promuovere iniziative di solidarietà. Ci ha pensato il MARSEGLIA HOME partecipando da protagonista a SOS DESIGN, mostra mercato di oggetti di design, donati dalle più prestigiose aziende del mondo, venduti ad un prezzo equo e solidale ed il cui ricavato viene devoluto interamente ad associazioni benefiche. Partendo dall’idea di Paolo Gianfrancesco, brillante ed eclettico fotografo della Mediacontents, società di produzione e postproduzione fotografica, video e web, si è svolto nell’ambito di SOS DESIGN un concorso fotografico a tema. I vincitori dei 10 temi fotografici sono stati premiati con la pubblicazione delle proprie immagini nel D+Photography, speciale libro fotografico di pregio a tiratura limitata e numerata realizzato grazie al contributo del MARSEGLIA HOME, nuova struttura da qualche mese inaugurata a Vairano Patenora, che ha sostenuto interamente le spese di stampa del libro ora in vendita durante Sos Design 2010. i proventi della vendita verranno interamente devoluti al reparto di infettivologia e virologia dell’Ospedale Sacco di Milano; il volume si può acquistare anche online collegandosi al sito http://www.photosmail.it/. Nei prossimi mesi MARSEGLIA HOME inaugurerà presso il proprio show room una mostra itinerante che permetterà alle foto premiate di continuare a promuovere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, il messaggio solidale di Sos Design.


c.s.

Martedì 20 aprile assemblea pubblica del movimento Speranza Provinciale.


Martedì 20 aprile alle ore 18.30 presso il teatro della Parrocchia SS. Nome di Maria a Puccianiello-Caserta, il Movimento Speranza Provinciale terrà una assemblea pubblica con i simpatizzanti ed i candidati alle recentissime elezioni provinciali, per una analisi del voto ma soprattutto per discutere sul rilancio dell’azione politica. La scelta di celebrare l’assemblea nel medesimo luogo dove il 13 gennaio 2010 è nato il movimento Speranza Provinciale non è casuale: è in questo luogo infatti che in soli due mesi abbiamo posto le basi per costruire un movimento di cittadini che vuole dare un segnale forte ai partiti tradizionali e che dimostra come la sociètà civile sa organizzarsi e mettere in crisi questa politica fatta di affari, interessi personali e corruzione generalizzata.
Gli 11.500 voti conseguiti nelle elezioni provinciali, senza aver avuto alcuna visibilità mediatica e senza risorse economiche, dimostrano che anche in questo territorio esiste un margine o meglio un “enzima” significativo per generare quella crescita positiva, di cui ha necessità ed urgenza la società di Terra di Lavoro.

Martedì 20 aprile alle ore 18.30 si riparte!
Tutti i cittadini onesti sono invitati a riporre il disagio dell’astensionismo, per collaborare ad un movimento che vuole essere protagonista dell’ ”utopia” del cambiamento.
Speranza Provinciale non è né vuole essere una lista civica, un campanile sia pur motivato e carico di valori e programmi, ma un movimento di cittadini che considera le città non come mezzo per dare acqua corrente, energia elettrica, gas e inquinamento ambientale ed acustico alle persone, ma come strumento per rafforzare il senso di comunità attraverso istruzione, formazione, cultura, servizi, accoglienza e solidarietà.

CASERTA. Martedì 20 aprile alle ore 18.30 vogliamo avere il contributo di tutti! Abbiamo bisogno del contributo delle forze sane di questa terra poiché nei prossimi mesi ci troveremo ad affrontare una autentica guerra contro l’illegalità, la camorra e i poteri occulti forti che fanno della camorra un intelligente ed ossequioso strumento, come abbiamo potuto verificare nella vicenda dello smaltimento illegale dei rifiuti in questo territorio. Guerra senza esclusione di colpi che non risparmierà nessuno e che vede tutta la società civile di questa provincia al fianco della magistratura, dei tanti “Saviano” che giorno dopo giorno operano per affermare il diritto ad esistere, alla dignità, alla legalità, alla trasparenza ed alla partecipazione. Per realizzare tutto questo occorre convogliare nel Movimento di Speranza Provinciale la voglia del fare, chiarire la strada che si vuole percorrere e definire insieme l’organizzazione da darsi.
Martedì 20 aprile alle ore 18.30, presso il teatro della Parrocchia di Puccianiello con il seguente ordine del giorno:
Saluto di Giuseppe Vozza
Breve analisi del voto
La questione acqua pubblica (intervento della Prof.ssa Mena Moretta)
Le ragioni di un rifiuto. Tarsu e la battaglia del Sindaco Cenname
I prossimi appuntamenti di Speranza Provinciale



Fonte: Comunicato del Movimento Speranza Provinciale


ANTEPRIMA DEL DOCUMENTARIO "ECLISSI PARZIALE".


CAPUA. Il mese di Maggio riserverà una gradita sorpresa agli estimatori del maestro Giovanni Izzo. Sarà, infatti, presentato a Palazzo Lanza, a Capua, in anteprima il documentario ‘Eclissi parziale’, prodotto da Gaetano Ippolito e dedicato al territorio di Castel Volturno dove è ambientato. In concomitanza la mostra fotografica sui volti del luogo dei fotografi Luigi Caterino e Giovanni Izzo. Si tratta di un ‘viaggio al fianco dei medici e degli infermieri del 118 operante sul territorio di frontiera di Castel Volturno’. Ippolito racconta ‘quella umanità molto spesso abbandonata a se stessa, nei suoi aspetti più tragici e drammatici, quelli della malattia, dell'incidente, in una parola sola: del dolore. «Ho avuto modo di vedere da vicino la sofferenza - ha detto Ippolito - come è capitato quando una sera siamo andati al centro di accoglienza per gli immigrati>>. Centinaia e centinaia che dormivano sulle scale, sui tavoli, a terra. Uomini e donne che non avevano niente, a cui è stata rubata anche la dignità. I ragazzi del 118 hanno soccorso una ragazza di colore picchiata in viso e stuprata. Una ragazza che continuava a dire di voler ritornare in Africa’. Si racconta ‘un'umanità eclissata, proprio come il titolo del film: «Eclissi parziale»’. Ospiti d’eccezione e dopo la proiezione del documentario la performance live degli Hard To Get, la band rock che ha composto la colonna sonora del film. L’evento sarà bissato successivamente a Cancello Scalo. In tale contesto un posto particolare per Giovanni Izzo, autore degli scatti di ‘Promised Land’, il libro di ritratti di numerosi ospiti del Centro Fernandes, di cui è attesa la presentazione proprio a Capua entro la fine del mese in corso, che ha saputo con la sua sensibilità e maestria cogliere l’animo di quanti hanno postato per il suo obiettivo.


Giovanna Pezzera

FRANE, CHIESTO STATO DI CALAMITA' NATURALE.


CAIAZZO – Il Comune di Caiazzo chiede lo stato di calamità per le numerose frane causate dalle recenti piogge in alcune aree periferiche della città, tra queste località Riccetta. Lo ha fatto con una delibera comunale approvata lo scorso lunedì e che è stata inoltrata non solo alla Regione Campania, ma anche al Ministero competente e alla Protezione Civile. Una richiesta per la concessione della calamità naturale ma soprattutto di finanziamenti per far fronte ad una situazione di emergenza che coinvolge a tutt’oggi, in particolare, 4 nuclei familiari e numerosi edifici pubblici. “Le avversità atmosferiche hanno interessato varie e diverse zone del territorio comunale – spiega il primo cittadino Stefano Giaquinto (nella foto)– arrecando danni oltre che alle colture ed immobili privati soprattutto a opere infrastrutturali di nevralgica importanza nell’assetto viario del Comune”. Restano infatti inagibili e sgomberati tre fabbricati a seguito di ordinanze che circa un mese fa il sindaco Stefano Giaquinto ha dovuto emettere per salvaguardare e tutelare le famiglie da altri e più rischiosi pericoli. Permane dunque la sistemazione in alloggi precari per numerosi cittadini e cresce la conta di danni amplificata anche dal rischio idrogeologico.

C.S.

16 aprile 2010

FESTA GRANDE PER IL MAESTRO DEL LAVORO ANTONIO D’AURIA.



PIEDIMONTE MATESE. E’ stata veramente una bella manifestazione quella organizzata, ieri mattina nella Sala Consiliare di Piedimonte Matese, dalla Federazione Provinciale dei Maestri del Lavoro di Caserta in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per festeggiare i cento anni compiuti dal Maestro del Lavoro Antonio D’Auria (nella foto). A fare gli onori di casa, il Sindaco Vincenzo Cappello che insieme al suo vice Costantino Leuci e a un nutrito gruppo di amministratori hanno accolto una folta delegazione di Maestri del Lavoro proveniente da tutta la regione. Tutto secondo programma alle ore 10,00 i convenuti si sono trovati nell’aula Consiliare del Comune dove il Console Onorario dell’Associazione Provinciale dei Maestri del Lavoro Mariella Uccella ha consegnato una targa commemorativa al vetusto Maestro del Lavoro per anni distintosi per l’opera lavorativa svolta nell’ENEL. Da quando sono Console dei Maestri del lavoro per la provincia di Caserta, ha ribadito la Sig.ra Mariella Uccella, posso dire che oggi è il momento di maggiore gioia e serenita' per me e per il Consolato. Festeggiare il Maestro del Lavoro Cav. Antonio D'Auria, assieme ai suoi figli ed alla cittadinanza nella Casa Comunale di Piedimonte Matese , è il segno della fertilità del comportamento umano, sociale e civico di un rappresentante dei Maestri del lavoro quale è Antonio D'Auria. In questo periodo di crisi economica e sociale, ha continuato il Console Uccella, tutti i Maestri del lavoro sono vicini ai giovani, ai precari, ai senza lavoro, non di rado esposti al disorientamento morale o peggio alla tentazione di aggregazione alla delinquenza organizzata .Sentiamo forte il dovere, ha ricordato il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello nel consegnare una pergamena ricordo al Sig. D’Auria, di indicare sempre l'etica del lavoro perchè siamo testimoni consapevoli che ogni lavoro fatto con dignità e passione è espressione suprema di civiltà e moralità. Dopo la cerimonia in Comune la comitiva si è spostata nella Chiesa di AGP dove il Parroco Don Emilio Salvatore ha officiato una messa in onore dei Maestri del Lavoro, a seguire i convenuti hanno pranzato presso un ristorante locale per poi essere accompagnati in un giro turistico della cittadina pedemontana dove hanno potuto ammirare le tante bellezze storiche e architettoniche del posto.

Pietro Rossi

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE CERCA 5 COLLABORATORI PER IL SERVIZIO INFORMAGIOVANI.


PIEDIMONTE MATESE. Il Responsabile del Settore Servizi Sociali, Culturali e Demografici del Comune di Piedimonte Matese, guidato dal Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), in esecuzione delle delibere di giunta comunale n. 265, n. 266 e n. 267 del 15/07/2009, con le quali si approvava il progetto relativo all’Azione A) – Linee Operative di Politiche Giovanili, teso al potenziamento dei Servizi Informativi dei Centri e dei Punti Informagiovani, mediante il ricorso a forme di collaborazioni professionali con giovani in possesso di titoli di laure, ha indetto una selezione pubblica, per titoli e colloquio per il conferimento di cinque incarichi di collaborazione a progetto, di personale laureato nelle seguenti classi: Classi di laurea ex D.M. 28.11.2000: 13/S Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo; 43/S Classe delle lauree specialistiche in lingue straniere per comunicazione internazionale; 49/S Classe delle lauree specialistiche in metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; 56/S Classe delle lauree specialistiche in programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 57/S Classe delle lauree specialistiche in programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 58/S Classe delle lauree specialistiche in psicologia; 59/S Classe delle lauree specialistiche in pubblicità e comunicazione d’impresa; 60/S Classe delle lauree specialistiche in relazioni internazionali; 67/S Classe delle lauree specialistiche in scienza della comunicazione sociale e istituzionale; Classi delle lauree universitarie ex D.M. 16-3-2007: L-12 mediazione linguistica L-16 scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione L-19 scienze dell'educazione e della formazione L-20 scienze della comunicazione L-36 scienze politiche e delle relazioni internazionali L-39 servizio sociale L-40 sociologia L-41 statistica Classi di laurea magistrale ex D.M. 16-3-2007: LM-19 Informazione e sistemi editoriali LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale LM-52 Relazioni internazionali LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicità LM-63 Scienze della pubbliche amministrazioni LM-87 Servizio sociale e politiche sociali LM-88 Sociologia e ricerca sociale LM-91 Tecniche e metodi per la società dell'informazione LM-92 Teorie della comunicazione LM-93 Teorie e metodologie dell'e-learning e della media education, da impegnare nella realizzazione del progetto dei Servizi Informagiovani dei Comuni di Piedimonte Matese (CE), San Potito Sannitico (CE), Alvignano (CE), Letino (CE) e Fontegreca (CE). Le domande devono essere presentate al protocollo del Comune di Piedimonte Matese entro e non oltre le ore 12.00 del 27/04/2010. Il bando, i modelli di domanda e gli allegati devono essere scaricati dal sito del comune. Informazioni possono essere chieste ANCHE al Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese.

Pietro Rossi

ANCHE AD ALIFE UNA MESSA IN SUFFRAGIO DEL GIOVANE STUDENTE VENTIDUENNE SCOMPARSO UN MESE FA.


ALIFE. La tragica scomparsa del giovane studente Giovan Giuseppe Iannotta (nella foto), verrà ricordata con una solenne messa in suffragio che si celebrerà oggi venerdì 15 aprile, alle ore 18,30 presso la Cattedrale S.Maria Assunta di Alife, officiata dal Parroco di Alife Don Domenico La Cerra e concelebrata anche dal parroco della Chiesa di A.G.P. di Piedimonte Matese Don Emilio Salvatore. Ancora una volta amici e parenti si stringeranno intorno alla famiglia del giovane morto un mese fa dopo una settimana di ricovero a Roma presso l’Ospedale Gemelli per i postumi di una caduta. Una celebrazione, questa, fortemente voluta dalla famiglia della Sig.ra Anita Salvatore, mamma del giovane scomparso e originaria di Alife. La famiglia Iannotta sia ad Alife che a Piedimonte Matese è molto stimata e ha dato rappresentanze istituzionali alla politica locale, Franco Iannotta zio di Giovan Giuseppe è stato Assessore con la Giunta dell’ex Sindaco Carlo Sarro, mentre Marcellino Iannotta, padre del giovane scomparso, ex consigliere comunale attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione della Società Consortile per azioni “Laocoonte” per le iniziative di recupero dei centri storici, dei beni architettonici, ambientali e per il turismo. Una morta che ha lasciato un vuoto incolmabile nelle due comunità matesine quella di Giovan Giuseppe, tutti ricordano come uno studente modello, diplomatosi come Perito Industriale presso l’ITIS “G. Caso” di Piedimonte Matese a pieni voti 100/100, frequentava con profitto la facoltà di Ingegneria Civile a Cassino e gli mancavano solo cinque esami al conseguimento della Laurea, praticamente era tutto casa e università.

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