28 marzo 2022

LA PANDEMIA E LE DIFFICOLTA’ HANNO ACCENTUATO LE DISEGUAGLIANZE PENALIZZANDO I PIU’ FRAGILI.

NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto), ha trasmesso al Consiglio regionale la Relazione sulle attività svolte nell’anno 2021. La relazione che consta di 68 pagine è consultabile sul sito del Garante (https://www.cr.campania.it/garantedisabili/).  “Nell’anno 2021 – dichiara il Garante - il persistere della pandemia e le difficoltà generali hanno accentuato le disuguaglianze penalizzando ancor di più i più fragili. Ci sono state numerose novità normative, quali fra l’altro: il PNRR e la Legge Delega sulla disabilità che si auspica provochino dei miglioramenti nei prossimi anni.” L’Ufficio del Garante ha compiuto l’impossibile per tutelare i diritti delle persone con disabilità: anche quest’anno ha gestito oltre 2500 segnalazioni, svolto funzioni di monitoraggio, di facilitazione e di sollecitazione rispetto alla Pubblica Amministrazione, agli enti pubblici, agli enti locali e ai soggetti privati.  Si è data puntuale informazione di provvedimenti, leggi, sentenze e iniziative di interesse per il mondo della disabilità.  Sono stati sviluppati i canali di comunicazione, quali: Facebook, Instagram, Twitter. Inoltre, sono state trasmesse informazioni anche mediante Comunicati stampa, partecipazioni a convegni, trasmissioni in tv, via radio, in via telematica (webinar e video conferenze). È stato effettuato l’aggiornamento del sito istituzionale del Garante. È stata approvata l’adozione della Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale. Si è continuato a costruire una rete e a promuovere delle collaborazioni con tutti i soggetti interessati alla materia. Vi è stata la continuazione di progetti quali: “Campania Solidale”, “Campania Accessibile”, il protocollo d’intesa con l’ANCI Campania e collaborazioni con le Università della Campania.  Anche quest’anno, sono stati istituiti: il bando per le scuole “Raccontami la Disabilità”, il Premio al Merito Civico per la solidarietà e l’inclusione nei confronti delle persone con disabilità e il registro degli Amministratori di Sostegno.  È proseguita l’organizzazione del Comitato Tecnico Scientifico, a cui aderiscono componenti del mondo universitario, degli ordini professionali, del mondo del volontariato. Infine, si è organizzato un coordinamento delle principali fondazioni operanti in Campania e si è promossa la valorizzazione della tematica dei beni confiscati.  

Pietro Rossi

 

 

27 marzo 2022

INCONTRO INFORMATIVO SUI PERICOLI DELLA RETE ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALIFE.

ALIFE – Presso l’Istituto Comprensivo di Alife nell’ambio del progetto Noalbullo” si è tenuto un interessante incontro dei ragazzi con gli esperti della Polizia Postale che hanno spiegato quali sono i pericoli della rete. Nella prima fase del Progetto “Noalbullismo”,  inaugurata il 13 novembre scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza sono state svolte attività finalizzate alla sensibilizzazione e all’uso di parole gentili, troppo spesso dimenticate. La seconda fase ha previsto interventi teorici della psioterapeuta dell’istituto   Nicole Cusano. Il fenomeno del cyberbullismo è un fenomeno in costante aumento che può portare a conseguenze anche gravi per chi lo subisce. Ecco perché è importante sapere cos’è e  conoscerne caratteristiche, rischi e pericoli. Il bullismo esiste da tempo immemore; la nascita del bullismo online è invece legata allo sviluppo dei moderni dispositivi tecnologici. Le nuove generazioni vivono in una società fortemente dipendente dalle tecnologie e dalla rete, al punto che spesso si trovano davanti a una difficoltà oggettiva: distinguere ciò che è reale da ciò che è virtuale. Se ciò che avviene online non è reale, è pur vero che ciò che è virtuale troppo spesso influenza e condiziona fortemente la vita reale. Ecco perché un’azione di cyberbullismo può rappresentare un pericolo serio per l’incolumità fisica e mentale della vittima. 
Essendo difficile capire quale sia il confine tra un brutto scherzo e un’autentica azione violenta, la dirigente dell’istituto comprensivo di Alife, Angela Faraone (nella foto) e le referenti del bullismo& cyberbullismo, le docenti Angelica Carlone e Antonella Riccio  hanno affrontato con attenzione il problema chiedendosi come aiutare un alunno vittima di bullismo, cosa devono fare i genitori e cosa gli insegnanti, come difendersi dal bullismo, come intervenire. Insegnanti e genitori devono pertanto lavorare molto in un contesto di prevenzione, in modo che bambini e adolescenti sappiano reagire adeguatamente contribuendo a troncare sul nascere episodi di cyberbullismo. I bambini e gli adolescenti sono i primi che, con il loro comportamento, possono evitare di incorrere in situazioni spiacevoli online. Ecco perché è importante non solo che vengano seguiti e supportati dai loro adulti di riferimento durante la navigazione in rete, ma che loro per primi mettano in atto comportamenti responsabili che li aiutino ad auto-tutelarsi. Il nostro istituto, ha ricordato la dirigente Angela Faraone, ha una funzione educativa di notevole importanza per la formazione e la crescita umana dei futuri cittadini fondata sul riconoscimento dei diritti della persona, tra i quali la dignità, la libertà, il rispetto. Ogni nostra azione educativa è volta al raggiungimento di un clima sereno che favorisca l’apprendimento e una serena convivenza scolastica. Pertanto, tra i suoi compiti primari vi è quello di prevenire e porre rimedio a manifestazioni che ostacolino i processi di sana convivenza con particolare riferimento a dinamiche di bullismo e cyber-bullismo. È doveroso accompagnare e guidare i nostri ragazzi nel loro processo di crescita verso la piena consapevolezza del loro agire, nel rispetto della legalità e della dignità di tutti. Con questa manifestazione diffondiamo un messaggio chiaro: coltiviamo semi di gentilezza e educhiamo all’empatia.

Pietro Rossi

26 marzo 2022

Convegno sul PNRR e la Legge Delega sulla Disabilità: Un’Opportunità per Tutti.

Convegno sul PNRR e Legge Delega
NAPOLI - Si è svolto presso l’Aula Siani del Consiglio regionale della Campania un importante convegno sul PNRR e Legge Delega sulla Disabilità, organizzato dal Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Campania l’Avv. Paolo Colombo, dal Presidente della FAND Campania Dr. Giuseppe Ambrosino, dal Presidente della FISH Campania Dr. Daniele Romano e dal Responsabile della Sezione Disabilità e DSA Centro SINAPSI dell’Università Federico II di Napoli il Prof. Alessandro Pepino. I lavori sono stati moderati dal Direttore di “DalSociale24” Dr. Ciro Oliviero, Sono intervenuti il Consigliere regionale PD l’On. Franco Picarone, la Consigliera regionale M5S l’On. Valeria Ciarambino, il Coordinatore del CTS dell’Osservatorio Disabilità Dr. Giampiero Griffo, il Presidente Nazionale FAND Prof. Nazario Pagano, il Presidente Nazionale FISH, Avv. Vincenzo Falabella, il Presidente ANCI Campania  Avv. Carlo Marino, il Portavoce Forum Terzo Settore Dr. Giovanpaolo Gaudino e l’Esperto delle Politiche Sociali Dr. Carmine De Blasio.   Ha concluso i lavori l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania, la Dr.ssa Lucia Fortini. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza del rispetto del principio “nulla su di noi senza di noi” e della necessità quindi di un coinvolgimento permanente delle associazioni e delle famiglie delle persone con disabilità per le scelte che le riguardano. Inoltre, è stato sottolineato il pericolo di frammentazione degli interventi a scapito di un’azione organica e permanente di sistema, il rischio che i comuni e gli ambiti non siano in grado di far fronte alle sfide che hanno davanti e che meglio forse sarebbe stato un maggior coinvolgimento della Regione. È comunque un’occasione più unica che rara che mette a disposizione risorse importanti che non vanno assolutamente sprecate.  Il Garante dei disabili, l’avv. Paolo Colombo, evidenzia: “è stato un convegno estremamente partecipato e di alto contenuto qualitativo in cui si sono esaminate le luci e le ombre del PNRR che deve essere considerato non un punto di arrivo ma un punto di partenza per le strategie e metodologie in materia di disabilità.”

Pietro Rossi

IL VESCOVO CIRULLI CONSACRA LA RUSSIA E L’UCRAINA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA.

TEANO  - Ieri Venerdì 25 marzo, nella festa dell’Annunciazione del Signore, Papa Francesco ha consacrato al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina.  Abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali“. Una dura e cruda ammissione quella di Papa Francesco nell’atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina.Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. 

Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo si sono unite alla preghiera del Santo Padre nella Cattedrale di Teano con il nostro Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli,  che insieme ai membri di Associazioni e Movimenti delle due Diocesi ha consacrato al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina. Il Vescovo Cirulli in sintonia con quanto denunciato anche da Papa Francesco ha richiamato l’attenzione dei presenti sul fatto che la pace bisogna volerla. 

La pace non si può costruire sulle armi e il nostro Paese, è uno dei maggiori costruttori di armi del mondo. Le nostre mine, i nostri aerei, i nostri carrarmati sono i più richiesti sul mercato internazionale. Non c’è progresso  senza pace. Il nostro pensiero, ha ribadito Mons. Cirulli, va alla gente dell’Ucraina. La cui sofferenza vogliamo che sia circondata dalla nostra preghiera. Facciamo appello a quanti hanno nelle loro mani il governo dei popoli. Per convertire i cuori e le decisioni ai progetti di pace di Dio. Egli è il Padre di tutti. La nostra speranza è che non possiamo discutere con i grandi della Terra, ma possiamo portare a tutti la Pace.

Pietro Rossi

 

19 marzo 2022

PRESENTATO IL PROGETTO SUL BULLISMO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO VENTRIGLIA.

PIEDIMONTE MATESE – Questa mattina presso l’Auditorium comunale di Piedimonte Matese l’Istituto Comprensivo Nicola Ventriglia, guidato dalla Dott.ssa Maddalena Di Cerbo, seguendo i percorsi di legalità ha presentato il Progetto “Sbulloniamo il bullo”.  Sono intervenuti  il prete anticamorra don Aniello Manganiello, il dott. Giuseppe Guglielmo Leggiero, psicologo e psicoterapeuta e il giornalista dott. Guglielmo Ferrazzano che hanno incontrato gli studenti e i docenti. La scuola, palestra di apprendimento per la vita, nasconde, nel suo tessuto di relazioni tra coetanei, una cultura di violenza poco presa in considerazione dagli adulti. Infatti, spesso,  le sfide più grandi che i ragazzi e le ragazze devono affrontare non sono tanto le interrogazioni o gli esami, ma i processi di inserimento nel gruppo dei coetanei e l’intreccio di relazioni con gli adulti-insegnanti. 

Ogni scuola ha una sua sub-cultura di convivenza. Il bisogno di “sentirsi parte”, di essere accolti e valorizzati, spesso deve essere pagato a caro prezzo da chi per la prima volta accede agli spazi di vita di una scuola. Il bullismo è un fenomeno che non va sottovalutato,  perché può avere un forte impatto sociale, emotivo e psicologico sulla vita dei bambini e degli adolescenti. Si lega alla loro crescita, e talvolta è l'espressione di problematicità, come la paura di essere esclusi o la ricerca dell’ammirazione degli altri. È inoltre legato ad un modello culturale basato sull’intolleranza e la stigmatizzazione della diversità che è difficile da estirpare. 

Per un'efficace azione di contrasto, bisogna quindi prevenire, riconoscere e gestire il fenomeno. Sono queste le tre priorità che il mondo della scuola, in prima linea su questo tema, può e deve darsi.

Pietro Rossi

16 marzo 2022

LA COMUNITA’ UCRAINA DI PIEDIMONTE MATESE RACCOGLIE BENI DI PRIMA NECESSITA PER GLI UCRAINI IN FUGA DALLA GUERRA

PIEDIMONTE MATESE - Fin dai primi giorni di questa guerra anche a Piedimonte Matese, dove vive ed è ormai integrata, una grande comunità di cittadini dell’Ucraina, la macchina degli aiuti si è messa in moto immediatamente alla ricerca dei beni e materiali necessari alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. La Comunità Ucraina di Piedimonte Matese in collaborazione con dei volontari ha attivato  presso il complesso dell’Istituto Salesiani un Centro Raccolta solidale di beni di prima necessità dalle ore 16.00 alle ore 19.00, tutti i giorni, tranne la domenica. 

Le signore ucraine hanno rimarcato la necessità di avere beni alimentari, medicinali e tutti i prodotti necessari per i Bambini, da inviare in Ucraina. Bambini, anziani, donne e diversamente abili, in particolare,  stanno affrontando una situazione terribile e necessitano di un supporto concreto. La comunità cittadina  può decidere liberamente di donare un farmaco di prima necessità, tra questi, urgono medicinali per curare malattie da raffreddamento, tenuto conto delle difficili condizioni di chi sta resistendo all’esercito russo in un Paese in cui la temperatura è spesso sotto lo zero. Ma, anche, cibo e pannolini per neonati (ai confini tra Polonia e Ucraina ce ne sono molti, in compagnia soprattutto delle madri e delle componenti femminili della famiglia). La Caritas intanto, nelle parrocchie, ha  attivato una raccolta fondi per l’Ucraina  e sta raccogliendo la disponibilità ad accogliere eventuali profughi nelle famiglie.

Pietro Rossi

 

 

15 marzo 2022

Laboratori ludico-didattici per i bimbi ucraini al via da mercoledì 16 marzo al Cidis di Caserta.

CASERTA - Laboratori ludico-didattici al via da mercoledì 16 marzo a Caserta per i bimbi ucraini fuggiti dalla guerra. Si tratta di un percorso, aperto ad una fascia d’età compresa tra i 6 e i 14 anni, che consentirà ai bambini di imparare la lingua, divertendosi. L’iniziativa, in programma nella sede Cidis di corso Trieste, durerà due mesi. E non sarà l’unica. Ne seguiranno altre in relazione al numero di richieste pervenute e soprattutto si sta valutando la possibilità di attivare in contemporanea un corso di alfabetizzazione per gli adulti che accompagneranno i loro figli. Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto Remì (Reti per il contrasto alla violenza sui minori migranti) creato dalla Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità in partenariato con Il Melograno Cbm, Cidis e Cismai e co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno. Gli uffici di corso Trieste sono infatti sede del Centro Remì, uno spazio di riferimento per i servizi ai minori e alle loro famiglie nel quale operano equipe multidisciplinari che coordinano, tra gli altri, percorsi laboratoriali tematici e sportelli di ascolto. Uno spazio aperto, un luogo di ascolto e di assessment dei bisogni delle famiglie. ‘Questi laboratori sono aperti a tutti gli stranieri – spiega Zoryana Panakhyd, responsabile della sede Cidis di Caserta – ma, com era prevedibile in questa fase, il maggior numero di adesioni è arrivato dalle famiglie ucraine giunte in città nelle ultime settimane. Per molti di questi bambini, che nel frattempo si sono iscritti anche a scuola, il laboratorio rappresenterà pertanto una ulteriore occasione per ambientarsi e conoscere il Paese che li ha accolti’. Continuerà ad essere attivo - tutti i martedì e i venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e tutti i giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30 - anche lo sportello di segretariato sociale per fornire tutte le informazioni e l’assistenza necessari sul piano legale, burocratico, socio-sanitario e formativo.

Pietro Rossi

14 marzo 2022

UN PERCORSO FORMATIVO SUL “LIFE DESIGN” PER GLI ORIENTATORI.

L’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) dal 31 Marzo prossimo propone un percorso di conoscenza dell’approccio del “LIFE DESIGN” nella consulenza di carriera e nell’orientamento e le sue possibili applicazioni in contesti e setting diversi dell’attività  professionale. Il percorso formativo, curato da Gloria Ferrero Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale. Supervisore clinico e Daniela Rosas Formatrice, specializzata in Comunicazione pubblica e politica, Perfezionata in Life Design e Career Counseling presso l’Università di Padova e Giornalista, sarà articolato in 4 webinar della durata di due ore l’uno

1) Incontro n. 1: webinar introduttivo gratuito di presentazione del Life Design e della

metodologia di lavoro. In questo seminario saranno presentate le basi del modello e la

cornice storico-culturale di riferimento. Inoltre, verranno evidenziati gli ambiti di intervento e i vantaggi per la progettazione personale dell’utilizzo del modello nella consulenza di carriera.

2) Incontro n. 2: l’applicazione del Life Design nel lavoro con le persone svantaggiate e fragili

3) Incontro n. 3: l’applicazione del Life Design nella consulenza di carriera con gli adulti

4) Incontro n. 4: l’applicazione del Life Design nella consulenza con i giovanissimi

Il Life Design fornisce alle persone strumenti operativi per sviluppare maggiore flessibilità e capacità di integrazione tra i diversi ambiti della propria vita ed è uno strumento prezioso in tutti i contesti culturali e sociali, con persone di ogni età e impegnate in percorsi scolastici e in settori lavorativi differenti. Per iscrizioni e maggiori informazioni www.asitor.it

 

Per maggiori informazioni:

ASITOR – Associazione Italiana Orientatori

www.asitor.it

https://it.linkedin.com/in/asitor

https://www.facebook.com/AsitorAssociazioneitalianaOrientatori/

info@asitor.it

10 marzo 2022

La scuola Dolce & Salato di Maddaloni in lizza per il salone del dolce.


MADDALONI
Presentato, alla Fiera di Rimini, il sistema Dolce & Salato dedicato all’alta Formazione in cucina e pasticceria. Il nuovo progetto in sinergia con il più antico burrificio italiano affianca il suo burro top con la passerella dei grandi Maestri Pasticceri della scuola Maddalonese. L’azienda storica Brazzale, leader nel settore dei formaggi e della produzione dl Burro Superiore Fratelli Brazzale, assieme ai pastrychef della Scuola Dolce&Salato e dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre, vanta l’esclusiva di presenziare nella fiera piu’ importante del comparto con numerose novità ed innovazioni grazie al coinvolgimento dell’università di scienze e tecnologia alimentare. La collaborazione Brazzale con la Scuola Dolce& Salato, prestigiosa scuola di formazione per cuochi e pasticceri e punto di riferimento per i professionisti del settore grazie alla passione e all’esperienza dei due fondatori, i maestri Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio (nella foto), è iniziata nell’estate 2021. Mesi di intensa attività che hanno consentito lo sviluppo di nuovi prodotti, la verifica delle potenziali applicazioni del burro, in cucina e pasticceria, lo studio e il confronto, sempre nell’ottica del continuo miglioramento del prodotto grazie al supporto dei professionisti del settore. Tantissime le novità che saranno svelate e illustrate durante le cinque giornate di Sigep, Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, dal 12-16 marzo 2022, dove l’azienda è presente con un proprio stand (Padiglione B5, Stand 022) e un fitto calendario di appuntamenti, degustazioni, corsi tecnici e molto altro.  Allo stand Brazzale (Padiglione B5, Stand 022) sarà un alternarsi continuo di alcuni dei più apprezzati nomi dell’alta pasticceria italiana: da Aniello di Caprio a Giuseppe e Mauro Lo Faso, padre e figlio pastrychef, da Biagio Martinelli a Giuseppe Mascolo, da Francesco Vitiello ad Alessandro Slama. E poi ancora: Giuseppe Daddio, Nico Iacovera, Armando Pascarella. Ma la loro non sarà una semplice passerella. Armati di spatola, fruste, termometro e mattarello, i magnifici 10 impasteranno, sforneranno, decoreranno e monteranno dolci e salati per tutti i gusti, nei dieci corsi tecnici di pasticceria che si potranno seguire gratuitamente, con due appuntamenti quotidiani, allo stand di Brazzale. Per imparare come si prepara la frolla perfetta o come nascono il gelato e la pizza al burro, per assaggiare l’Aversana Polacca o per scoprire perché scegliere il burro giusto è così importante in ogni preparazione. Oltre ai grandi nomi ci sarà una fitta schiera di professionisti che arricchiranno ulteriormente il fitto programma in definizione.

Pietro Rossi

 

CIBUS 2022: L’AGROALIMENTARE AFFRONTA L’EMERGENZA INTERNAZIONALE

PARMA  – Cibus sarà la prima grande fiera internazionale dell’agroalimentare che vedrà il ritorno dei buyer esteri. La 21° edizione, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, si terrà a Parma dal 3 al 6 maggio 2022. L’allentamento dell’emergenza pandemica e le nuove norme a favore della partecipazione fieristica da parte di operatori extra-UE consentirà l’arrivo di buyer e operatori commerciali da ogni continente, anche d’oltremare. Sono attesi circa 60 mila visitatori professionali e circa 3 mila aziende espositrici. La guerra in Ucraina e la delicata situazione geopolitica internazionale sta condizionando anche il settore alimentare: gli aumenti del gas e delle materie prime e i problemi logistici stanno infatti mettendo a dura prova il food and beverage italiano. Ma proprio questa particolare situazione assegna agli eventi fieristici come Cibus un ruolo delicato: da un lato tentare una sintesi proiettiva tra domanda e offerta, dall’altro pianificare approvvigionamenti e assortimenti superando le difficoltà della supply chain. D’altronde è sempre forte la domanda di agroalimentare italiano nel mondo. Basta scorrere le statistiche dell’export dell’industria alimentare: USA +14,3%, Cina +32,7%, Corea del Sud +30,7%, Cile +50,5%, Sud Africa +21,2%, Polonia +21,4%, Spagna +19,6%, Germania + 6,7%, Francia +7,1%, (dati Federalimentare elaborati su base Istat, gennaio/novembre 2021). Cibus 2022 rimetterà il cibo al centro del dibattito sociale ed economico, mostrando gli scenari e il suo ruolo imprescindibile all’interno della nostra società. La manifestazione ribadisce il ruolo del food come archetipo dei rapporti sociali, inquadrando come questa attenzione possa riconciliarci con un modello di sviluppo coerente alle istanze del consumatore, delle comunità, dell’ambiente e delle aziende agroalimentari sempre più orientate a comportamenti virtuosi. A Cibus 2022 l’attenzione alla sostenibilità sarà intesa in tutti i suoi molteplici aspetti: ambientale, economica e sociale. Protagonisti di Cibus anche i prodotti IG italiani ed internazionali per la promozione e la valorizzazione dei territori d’origine, il set informativo necessario a creare valore sugli scaffali e un’area start up con realtà italiane ed estere come incubatore di proposte innovative. Non mancherà, poi, la valorizzazione delle buone pratiche dell’industria agroalimentare per innescare una reazione a catena positiva lungo tutta la filiera. In conferenza stampa è stato letto un indirizzo di saluto di Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale che ha dichiarato: “La drammatica situazione internazionale purtroppo mi impedisce di partecipare di persona a questa iniziativa.  Cibus è un esempio della resilienza e della capacità di ripartire, essendo stata tra le prime manifestazioni fieristiche a svolgersi in presenza lo scorso anno, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria globale. Siamo pienamente consapevoli che le prossime saranno settimane complesse da gestire. voglio rassicurarvi in merito al fatto che la Farnesina continuerà a lavorare con la medesima, accresciuta intensità che ci ha consentito, nell’ultimo biennio, di sostenere e promuovere il Made in Italy. Nei giorni scorsi, abbiamo avviato una riflessione insieme a Ministero delle Finanze e Ministero dello Sviluppo Economico per potenziare il nostro sostegno alle filiere più esposte alle tensioni con la Russia. Vorrei ribadire ancora una volta che potrete sempre contare sul costante impegno del Ministero degli Esteri a favore dell’export e dell’internazionalizzazione delle aziende italiane”. E’ poi intervenuto Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: “Guardando il contesto generale, al di là della crisi attuale, il Ministero degli Esteri è impegnato nel sostegno all’export italiano, grazie al “Patto per l’Export”. Ricordiamo che l’Italia vanta un primato mondiale sulle produzioni biologiche, il record per le produzioni agroalimentari a denominazione d’origine, e una varietà produttiva unica. Per quanto riguarda la crisi russo/ucraina stiamo attivando dei giri di tavolo per sostenere le imprese esportatrici, per eventualmente riprogrammare su altri mercati le perdite sui mercati russo/ucraini, per esplorare risposte compensative”. I riflessi delle tensioni internazionali sul settore agroalimentare sono stati al centro dell’intervento di Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare: “La guerra in Ucraina sta provocando un aumento di prezzi smisurato di gas e di materie prime fondamentali, come il grano, il mais e il girasole e la situazione logistica non migliora la situazione. Con il blocco dal Mar Nero, infatti, l'unico trasporto possibile è quello via terra e via ferro ma l'Ungheria, proprio in questi giorni, sta rendendo molto difficile se non impossibile il trasporto dei cereali, provocando un reale rischio di approvvigionamento per il nostro Paese. L'appuntamento di Cibus serve a ribadire la centralità delle nostre imprese alimentari che, pur in condizioni sfavorevoli, continuano a produrre, a cercare nuove soluzioni, consapevoli del fatto che fermarsi non è possibile. Cibus ci ricorda così il valore del food&beverage in condizioni ordinarie e, ancor di più, in condizioni extra-ordinarie”. Un sostegno alle imprese e a Cibus viene assicurato da ICE – Agenzia, come ha riferito il Presidente Carlo Ferro: “L’export del nostro Paese è ripartito nel 2021 e così l’agroalimentare italiano che ha registrato una crescita del +14.7% rispetto al 2019. Alle nuove sfide dei mercati internazionali post-Covid, si aggiunge, tuttavia, uno scenario internazionale dominato da inattese e drammatiche complessità geopolitiche. In questo quadro fare sistema è ancor più importante. ICE Agenzia sostiene la 21ma edizione di Cibus, appuntamento iconico del mondo agroalimentare italiano, con lo stanziamento di risorse più importante negli ultimi sei anni. Per questa edizione i nostri uffici prevedono di portare a Parma 380 buyer specializzati e 10 giornalisti da 42 Paesi e faciliteranno la diffusione della piattaforma My Business Cibus. Queste azioni vogliono contribuire al successo di Fiere di Parma e degli espositori nel mitigare l’impatto del momento per le imprese esportatrici. Con l’auspicio, di cuore, che ben prima della data di apertura della fiera il mondo abbia ritrovato la pace”. Cibus 2022 sarà un’occasione per definire il ruolo di resilienza dell’agroalimentare, come ha detto Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma: “Il Made in Italy durante il Covid ha mostrato tutta la sua flessibile resilienza quindi si candida, anche in questa delicata fase, a fornire ‘creativamente’ la distribuzione mondiale. Migliaia di buyer verranno a Cibus con questo spirito: capire con i loro fornitori chiave come gestire l’emergenza e, auspicabilmente, uscirne. Dobbiamo ricordare che il cibo è un bene primario e personalmente auspico che il dibattito della community di fronte alla tragedia umanitaria in Ucraina viri rapidamente dagli aspetti economici a quelli sociali. Su questo infatti apriamo Cibus 2022: come l’Agroalimentare può e potrà contribuire alla stabilità dei territori e all’ inclusione delle persone”. Su Cibus capitale della Food Valley, Gino Ganfolfi, Presidente di Fiere di Parma, ha dichiarato: “Radicata sul territorio e in stretta collaborazione con le Istituzioni, Cibus costituisce l'ingresso ideale per i buyer che provengono da tutto il mondo per scoprire la Food Valley e i suoi prodotti. La pandemia ci ha offerto l’opportunità di ripensare alcuni processi e di ottimizzare le nostre risorse. Grazie ai ristori del Governo, al grande impianto fotovoltaico e alle decisioni assunte, possiamo presentare oggi una manifestazione in grado di creare valore e di generare anche un rilevante impatto economico e sociale per la Comunità locale e per l’intero territorio nazionale”.

Pietro Rossi

08 marzo 2022

COMPLETATA LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PER LE OPERE IRRIGUE DELLA DIGA DI CAMPOLATTARO.

PIEDIMONTE MATESE - “La delibera con cui la Giunta regionale presieduta dal Governatore Vincenzo De Luca ha completato la programmazione delle risorse finanziarie che coprono l’intero costo delle opere irrigue previste nel progetto riguardante la Diga di Campolattaro, rappresenta una notizia straordinaria ed un primo traguardo fondamentale per garantire un servizio di irrigazione efficiente ed efficace nell’intera valle Telesina e nella zona a ridosso tra le province di Caserta e Benevento”.  A salutare con favore la decisione della Regione Campania è Franco Della Rocca (nella foto), presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano che, da mesi, sta seguendo l’intero progetto per la captazione delle acque dall’invaso di Campolattaro e per un loro uso irriguo a vantaggio del basso Sannio.  “Siamo estremamente soddisfatti della allocazione del complessivo finanziamento di 512 milioni di euro, di cui 205 milioni di euro a valere sul PNRR e 307 milioni di euro quali risorse della programmazione regionale, rendendo così possibile la realizzazione delle opere irrigue che consentirà al Sannio Alifano di attuare un intervento di portata storica a tutto vantaggio delle produzioni agricole che saranno servite ancora meglio e in maniera potenziata dalle reti consortili​ che il nostro Ente di Bonifica gestisce”, spiega il presidente del Consorzio Franco Della Rocca.  “La sinergia istituzionale messa in campo grazie al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al vice Fulvio Bonavitacola e al presidente della VII Commissione Ambiente, Giovanni Zannini, ed il ruolo centrale e da protagonista assunto dal nostro Consorzio di Bonifica nell’ultimo anno, hanno consentito di raggiungere un grande traguardo per potenziare il servizio di irrigazione del Sannio Alifano. Del resto, proprio qualche giorno fa, neanche 48 ore prima della seduta della giunta regionale, avevo ricordato l’impegno dell’amministrazione regionale nel finanziare anche la parte irrigua del progetto di Campolattaro, come mi aveva ribadito Bonavitacola in una lettera delle scorse settimane.  Sono d’accordo con il sindaco di Benevento Mastella, qualcuno ha preferito creare allarmismi e avanzare dubbi, nonostante personalmente avessi rassicurato i presenti alla riunione della scorsa settimana, sul fatto che le risorse sarebbe state sicuramente stanziate, come poi realmente avvenuto, anche se gli stessi soggetti hanno tentato di prendersi meriti di altri all’indomani della adozione della delibera regionale”, dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica, Franco Della Rocca.

Pietro Rossi

04 marzo 2022

MARCIA DELLA PACE A PIEDIMONTE MATESE PER FERMARE LA GUERRA IN UCRAINA.

PIEDIMONTE MATESE – Ieri mattina tante persone, studenti, cittadini, amministratori, rappresentati delle maggiori istituzioni locali e associazioni, come in tante altre città italiane e del modo, sono scese in piazza  per chiedere lo stop alla guerra e manifestare il loro dissenso agli eventi bellici che stanno interessando l’Ucraina. Dalle prime ore del mattino i manifestanti si sono dati appuntamento nella piazza antistante il Municipio per partecipare alla Marcia della pace organizzata da tutte le Scuole, dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, dal Movimento per la Pace, dalla Comunità Montana del Matese e dal Parco Regionale del Matese. 

Tanti i ragazzi che hanno marciato per la Pace a Piedimonte Matese, con a capo la “Fiaccola della Pace” consegnata dalla presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio alla rappresentante ucraina,  è stata la 1a manifestazione pubblica post pandemia che li aveva tenuti bloccati per ben 2 anni. Per cui si lascia immaginare che anche per loro quella di ieri è stata una sorte di sfogo e nel contempo di gioia, la gioia di poter ritornare di nuovo insieme e mai come prima d'ora,  quella di ieri è stata per una giusta causa, contro la follia di una guerra che sta mietendo vittime e feriti.  La pace unisce mentre la guerra divide, fomenta odio e uccide, ha ribadito Agnese Ginocchio presidente del Movimento per la Pace, che ha ringraziato l'amministrazione Comunale di Piedimonte Matese retta da Vittorio Civitillo, che ha accolto l'invito del Movimento per la Pace si è impegnata affinché si riuscisse a realizzare questa mobilitazione studentesca contro la guerra nel Matese. Un sentito ringraziamento, ha continuato Ginocchio, va a tutti i  Dirigenti scolastici  degli istituti presenti alla manifestazione il Liceo G.Galilei, IIS IPIA De Franchis, ISISS Industriale, IPSEOA V,Cappello, I.C. Ventriglia,  I.C. Vitale e  I.C. Falcone, perché hanno fatto loro il nostro appello, l' appello della Rete nazionale del Movimento per la Pace e la Nonviolenza. 

Quella di stamane è stata Scuola di attivismo, di cittadinanza,  "Scuola di Pace" nelle piazze,  la Scuola che forma alla coscienza, che permette ai giovani di esprimere i loro pensieri, di fare assemblea in piazza per rivendicare il diritto a vivere una vita senza guerre per un futuro possibile. Giovani motivati, giovani che oggi avevano voglia di parlare, di esprimere I loro pensieri, giovano che parlavano linguaggi di Pace, avevano  fame e sete di PACE. Alla manifestazione ha preso anche una folta rappresentanza dell'Azione Cattolica Diocesana guidata dalla Presidente Diocesana Cinzia Brandi e dai Presidenti delle tre Associazioni Parrocchiali cittadine Pietro Rossi (A.G.P.),Lucia Carangelo (S.Maria Maggiore), Filomena Ciorlano (Sepicciano). 

Dopo aver attraversato le maggiori strade cittadine il corteo si è concluso in piazza Europa dove è piantato l’Albero della Pace, in questo luogo il vice presidente del Movimento per la Pace, Gino Ponsillo, ha dato lettura dell'Appello nazionale della Rete Disarmo per un immediato "Cessate il fuoco" che è stato sottoscritto, su invito della presidente del Movimento della Pace Ginocchio, dagli Assessori comunali Loredana Cerrone, Annarita Capone e Amalia Zoccolillo, dalla Preside Anna Maria Pascale e dal Presidente del Parco Regionale del Matese Vincenzo Girfatti.

Pietro Rossi

 

03 marzo 2022

UN MERCOLEDI’ DELLE CENERI COME FRATELLI IN CRISTO, UNITI NELLA PROVA.

PIEDIMONTE MATESE – Il Mercoledì delle Ceneri, simbolo di esortazione alla penitenza che da inizio al tempo di Quaresima quale preparazione alla Santa Pasqua, quest’anno nella comunità del quartiere Vallata di Piedimonte Matese, dopo i recenti eventi bellici, ha assunto un altro significato particolare: essere fratelli in cristo, uniti nella prova. 

Già nella mattinata sulle facciate di scuole e botteghe del quartiere Vallata, dove vivono molti cittadini ucraini, sono state esposte delle bandiere della pace che hanno testimoniato la vicinanza dei cittadini di Piedimonte Matese al popolo ucraino. In serata la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, ha assunto un tono assai commovente, grazie alla presenza di alcuni concittadini di origine ucraina, che hanno offerto una testimonianza dell'orrore in corso nella loro madrepatria. 

Prima dell’inizio della celebrazione, il pensiero del Parroco Don Emilio Salvatore è andato al popolo dell’Ucraina che sta subendo una ingiusta guerra.  La preghiera, ha detto, è il dono più urgente per i fratelli martiri per la loro libertà. 

Col pensiero e la supplica a Dio siamo vicini a loro in questa celebrazione penitenziale che richiama a tutti il dovere di essere operatori di pace. Sotto la Croce di Gesù, ha ribadito Don Emilio Salvatore Parroco di Ave Gratia Plena, ci sentiamo ancor più fratelli e siamo loro vicini, in questo momento di profonda sofferenza. É stata una preziosa occasione per ritrovare il senso della vita, per gustare l’incontro con il Signore, per vivere e pregare in uno stile fraterno.

Pietro Rossi

01 marzo 2022

IL CONSIGLIO DIOCESANO DELL’AZIONE CATTOLICA DI ALIFE-CAIAZZO ADERISCE ALLA MARCIA DELLA SOLIDARIETA’ PER L’UCRAINA DI GIOVEDI’ 3 MARZO.

PIEDIMONTE MATESE - L’Azione Cattolica Diocesana di Alife Caiazzo, condivide ‘il grido della pace’ di cui Papa Francesco si è fatto interprete e rinnova il proprio impegno a essere un anello di quella grande catena di donne e uomini di speranza, di dialogo e di solidarietà che considerano la pace un bene prezioso che supera ogni barriera, da promuovere e tutelare sempre. La difesa della libertà e dei diritti ha un valore immenso perché senza libertà e senza diritti tutto il resto perde valore. L’aggressione militare all’Ucraina ricaccia l’Europa ed il mondo intero in un passato terribile e sanguinoso. Come cristiani sappiamo che non c’è pace meritevole di questo nome che non si costruisca sulla giustizia e non c’è pace là dove si confonde aggredito ed aggressore. In questo spirito, il Consiglio Diocesano dell’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo aderisce alla Marcia della Solidarietà per l'Ucraina di giovedì 3 marzo. Non c’è differenza tra laici e fedeli, tra europei e non europei, tra vecchie generazioni e nuove generazioni. Tutti dobbiamo avvertire il senso della co-responsabilità che ci accompagna perché siamo genitori, educatori, operatori: cittadini di questo tempo e di questa storia. E solo se siamo testimoni credibili per i nostri piccoli, i nostri ragazzi, i nostri giovani, solo se seminiamo semi di pace e di speranza, potremo essere felici e fieri della nostra storia personale. Ci siano compagne di viaggio le parole di Martin Luther King: la mia libertà finisce dove comincia la vostra. Libertà che deve accompagnarsi a Speranza. Che il Dio Creatore, Salvatore di ogni vita, Spirito di ogni libertà e di ogni rinnovamento tocchi e muti il cuore degli aggressori e dia forza e coraggio a tutti coloro che resistono in nome dei diritti e della libertà di ogni essere umano e di ogni comunità civile.

Comunicato Stampa Consiglio Diocesano A.C.