TEANO - Ieri Venerdì
25 marzo, nella festa dell’Annunciazione del Signore, Papa Francesco ha
consacrato al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina. “Abbiamo
smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del
secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali“. Una dura e cruda ammissione quella di Papa Francesco nell’atto di Consacrazione
al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina. “Abbiamo
disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i
sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani.
Ci siamo ammalati di
avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati
inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo“. Le Diocesi di
Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo si sono unite alla preghiera del Santo Padre
nella Cattedrale di Teano con il nostro Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli,
che insieme ai membri di Associazioni e
Movimenti delle due Diocesi ha consacrato al Cuore Immacolato di Maria la
Russia e l’Ucraina. Il Vescovo
Cirulli in sintonia con quanto denunciato anche da Papa Francesco ha richiamato
l’attenzione dei presenti sul fatto che la pace bisogna volerla.
La pace non si
può costruire sulle armi e il nostro Paese, è uno dei maggiori costruttori di
armi del mondo. Le nostre mine, i nostri aerei, i nostri carrarmati sono i più
richiesti sul mercato internazionale. Non c’è progresso senza pace. Il nostro pensiero, ha ribadito Mons. Cirulli, va alla
gente dell’Ucraina. La cui sofferenza vogliamo che sia circondata
dalla nostra preghiera. Facciamo appello a quanti hanno nelle loro mani
il governo dei popoli. Per convertire
i cuori e le decisioni ai progetti di pace di Dio. Egli è il Padre di tutti.
La nostra speranza è che non possiamo
discutere con i grandi della Terra, ma possiamo portare a tutti la Pace.
Pietro
Rossi