on. Aldo Patriciello |
Il 7
febbraio del 1992 il Trattato di Maastricht sancì il Mercato Unico Europeo,
sinonimo di libertà di movimento, beni, servizi e capitali. L’Unione Europea,
in occasione dell’importante ricorrenza, promuoverà dal 15 al 19 ottobre nei 27
Stati comunitari la ‘Settimana del Mercato Unico’. Momenti di discussione,
workshop, eventi che avranno luogo nei diversi Stati membri con lo scopo di
affrontare ed evidenziare i vantaggi apportati dal cambiamento messo in atto
venti anni fa. “Questo ventesimo
anniversario del mercato unico deve aiutarci, oltre a capire quanto sia stato
importante per la libertà di noi cittadini, a dare un nuovo slancio ai progetti
volti alla promozione della crescita nell’Eurozona. – afferma l’on. Aldo Patriciello - Mercato Unico Europeo non significa,
infatti, solo libera circolazione di persone, merci e capitali, ma rappresenta anche
nuove opportunità per giovani studenti e lavoratori. Con il mercato unico i
giovani hanno avuto la possibilità di studiare in un Paese diverso dall’Italia,
formarsi ed inserirsi nel mondo del lavoro quali professionisti specializzati;
è stata data la possibilità anche agli imprenditori di fare l’Erasmus
all’estero consentendo loro di affacciarsi su nuovi mercati economici e di
portare i loro prodotti in nuovi paesi facendo nuovi investimenti. Per questo
penso che il progetto del mercato unico europeo debba essere sostenuto ancora
di più oggi, nel bel mezzo di una crisi economica che sembra non conoscere
arresto. Proprio in questi giorni la Commissione Europea sta lavorando sui
nuovi obiettivi del mercato unico, il Single Market Act II; dodici azioni prioritarie
tra cui la crisi economica e quindi l’occupazione e il lavoro, la mobilità
transfrontaliera di imprese e persone, l’economia digitale e le reti integrate,
da presentare con apposite proposte legislative entro sei mesi. Il mercato
unico può ancora fare tanto per i cittadini e le aziende europei, una risorsa
utile a far tornare la nostra economia competitiva a livello mondiale”.
Bruxelles, Ufficio Stampa on. Aldo
Patriciello