Piedimonte
Matese. In tarda serata, ieri, ha fatto visita alle antichità di
Piedimonte il critico d’arte Vittorio Sgarbi, tra i volti più noti della tv
nazionale. Era a Nola per ricevere un premio, e sulla strada del ritorno ad
Orvieto ha voluto fare una breve trasferta in città, su consiglio di Ferdinando
Creta ed Enrico Stanco, della Soprintendenza alle Gallerie di Caserta e quella Archeologica. Accolto e guidato dal primo cittadino
Vincenzo Cappello e dall’assessore all’Urbanistica Attilio Costarella, il
critico ha passeggiato tra i gioielli d’arte del borgo storico. “Belle fino all’inverosimile” ha
commentato alla vista di alcune tele, sculture e ceramiche settecentesche
contenute nel museo civico “Raffaele Marrocco”, prima tappa del tour continuato
poi nella vicina chiesa di San Domenico, la cappella gotica di San Biagio, la
basilica di Santa Maria Maggiore, la chiesa di Ave Gratia Plena, fin su al
convento di Santa Maria Occorrevole. Ha manifestato al sindaco il proprio
apprezzamento per una così grande concentrazione di opere di alto pregio
storico, complimentandosi per lo stato della città e facendo promessa di un
ritorno da dedicare al Palazzo Ducale. “Per
noi - ha detto Cappello - è stata una
sorpresa e un onore accogliere un’autorevole personalità come Vittorio Sgarbi,
completamente diverso dall’immagine televisiva, ma anzi affabile, garbato e
molto disponibile”. Il fine
settimana è stato però anche cinematografico per Piedimonte. La produzione
Malatesta Film ha scelto, grazie al lavoro di promozione della Caserta Film
Commission, i locali del complesso degli ex Salesiani per girare il secondo
episodio della fiction “Soma”, un prodotto destinato al pubblico di internet in
bilico tra fantascienza e thriller, con in sottofondo un messaggio
ambientalista. Particolarità è stata la presenza di un gruppo di attori noti al
pubblico televisivo per essere tra i volti simbolo della soap opera “Un posto
al sole”, in onda su rai 3. C’erano Davide De Venuto e Francesco Vitiello, in
veste di produttori, assieme a Helene Nardini e Luigi Di Fiore, questi ultimi
interpreti con il protagonista Emilio Vacca, diretti da Fabio Paladino. Gli spazi della struttura piedimontese sono stati utilizzati per tre giorni
dalla troupe (oggi la ripartenza per altre location), e sono stati scelti per
ricreare quelli di un ospedale psichiatrico giudiziario. La fiction completa,
quattro episodi da dodici minuti, si potrà vedere a settembre attraverso i
canali web e i social network.
Michele Menditto