PIEDIMONTE MATESE - Gli ultimi giorni sono stati interessati da
un acceso dibattito sulla carenza di aule al Liceo Galilei di Piedimonte
Matese. Le voci sono tante, ha ricordato la Prof.ssa Giovanna Del Vecchio (nella foto) Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Piedimonte Matese, spesso
discordanti, il più delle volte preoccupate. Vorrei esprimere una mia
riflessione ed un mio punto di vista sull’argomento. Piedimonte Matese è un
Comune Capofila, a cui afferiscono gli studenti dei paesi circostanti, in
numero consistente; le SCUOLE, dunque, rappresentano una grandissima risorsa
per la crescita umana, culturale, sociale, nonchè economica, per tutto il
territorio. Negli ultimi anni non c’è stata una “politica” globale e condivisa
nè una prospettiva a medio-lungo raggio, che valutasse in maniera opportuna e
puntuale la questione, e che partendo dal 1° Ciclo d’Istruzione, ripensasse in
modo razionale a tutto il percorso formativo. I Piani di Dimensionamento sono
stati molte volte “forzati” e rispondenti più a criteri squisitamente numerici
che didattici e l’organizzazione del 2° Ciclo d’Istruzione necessita di
organicità e visione, favorendo la creazione di tre Poli Scolastici:
Professionale, Tecnico, Liceale, dando loro pari dignità. Le proposte di
dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa, finalizzate
alla costituzione di un sistema scolastico di qualità, inclusivo, sostenibile
nel lungo periodo e aperto all’innovazione dei modelli educativi, sono frutto
di un processo condiviso tra: − le Istituzioni scolastiche; − i Comuni; − le
Province; − gli Ambiti provinciali; − la Direzione Scolastica Regionale; − le
Confederazioni e le Organizzazioni sindacali del settore scuola; − la Regione
Campania. Occorre una lettura attenta ed onesta dei bisogni, delle esigenze,
delle richieste, sia dell’Utenza che del Mondo del lavoro. Tenere in debita
considerazione i dati nazionali, il Report di Confindustria sulle esigenze del
Mercato, che richiede per il prossimo quinquennio 280.000 Figure Professionali
Tecniche e Specializzate. Diversificare l’Offerta Formativa. Offrire ai nostri
studenti l’opportunità di operare scelte consapevoli, potenziando e migliorando
sia la Continuità tra segmenti scolatici, che il Percorso di Orientamento.
Evitare discriminazioni tra Istituzioni Scolastiche. Lavorare e Progettare in
Rete. La Responsabilità, conclude la Prof.ssa Del Vecchio, è enorme e
non può essere giocata sulla pelle dei nostri RAGAZZI. Una seria condivisione
delle linee d’indirizzo è urgente e necessaria. SI PARLA DI GIOVANI, DELLA LORO
FORMAZIONE, DEL LORO FUTURO. Nulla può essere lasciato all’approssimazione o ad
interessi di sorta. Chi ha mandato istituzionale agisca in NOME E PER CONTO
DEGLI STUDENTI.
Pietro Rossi