CAPODRISE - Nutrita
partecipazione al secondo incontro del movimento “Cittadini per l’Ambiente”
che si è svolto ieri alle 19.30, in piazza Massaro a Capodrise, all’esterno
della sede dell’associazione “Alternativa 81020“.
Continua a crescere il numero di cittadini partecipanti agli incontri pubblici
del movimento, dai comuni di Marcianise, Capodrise e Recale. “Cittadini per
l’ambiente” si propone, da un lato, di incentivare il dialogo pubblico tra i
cittadini, riguardo alle gravi problematiche ambientali che interessano il
nostro territorio, dall’altro, di pervenire all’elaborazione di proposte costruttive
e incisive in merito. La situazione, come sappiamo, acquista una gravità ancora
maggiore in seguito agli ultimi incendi estivi: il più recente è stato
appiccato presso il cavalcavia di Marcianise, che collega la città al viale
Carlo III. Varie sono state le proposte pervenute ieri dall’assemblea.
Presupposto dell’azione del movimento è la disponibilità ad un’azione di
indirizzo e supporto alle istituzioni. In quest’ottica, i cittadini presenti
hanno rilevato la necessità di svolgere una verifica sull’operato dell’ufficio
tecnico dei comuni interessati. Inoltre, si è ritenuto necessario e quanto mai
urgente procedere alla richiesta dell’esito delle analisi delle matrici locali
di terra, acqua e aria in quanto è impossibile agire in maniera incisiva e mirata
se non si ha la piena consapevolezza delle sostanze che compongono i nostri
terreni, le nostre falde acquifere e che quotidianamente respiriamo. Allo
stesso modo, si è ritenuto necessario procedere ad una mappatura mirata e
localizzata delle discariche abusive presenti in zona. Va rilevato che il
comune di Capodrise non ha ancora predisposto una mappatura del territorio, né
pervengono al momento dati ufficiali dall’amministrazione di Marcianise, su
eventuali verifiche svolte. Data l’urgenza e la gravità delle problematiche
ambientali che ci riguardano, il movimento spontaneo di cittadini è destinato a
crescere e progressivamente ad organizzarsi. È necessario unire le forze e
agire dal basso: se la voce di un singolo non viene mai presa in considerazione,
quella di un’intera collettività può incidere e fare la differenza. Pertanto comitati, associazioni, gruppi
parrocchiali e di volontariato, comitati, sindacati e istituzioni del
territorio sono invitati a partecipare ai prossimi
incontri del movimento.