Caserta - "Abbiamo avviato
un'azione radicale di riordino del settore Patrimonio. Anche sulla
scorta delle indicazioni dell'assessore Nello Spirito, il dirigente
Cioffi ha messo in campo un'attività a largo raggio che interviene su
tutti gli ambiti di competenza, procedendo ad acquisire innanzitutto la
conoscenza dei dati, spesso di difficile ricostruzione per esserne stati
privi, negli scorsi anni, di una visione e di una programmazione
complessiva. In questo, la scelta obbligata della dichiarazione di
dissesto, che ha fornito alla programmazione del settore le linee-guida,
è stata fondamentale. Ora, con un'attività in continuo itinere che sarà
via via perfezionata, abbiamo acquisito beni che la stessa tradizione
cittadina dava già per comunali e invece non lo erano completamente,
come tutti quelli relativi al Complesso di Sant'Agostino, ridefinito la
materia dei fitti attivi e passivi, ceduto immobili già in capo
all'Ente, tagliato i costi degli uffici periferici, retrocesso terreni e
suoli, accatastato beni come i locali del tribunale, ridefinito - con
notevoli guadagni anche rispetto agli importi Iva - le utenze
energetiche e telefoniche del Comune, promosso e realizzato la
trasformazione del diritto di superficie degli alloggi di edilizia
popolare in diritto di proprietà, affidato aree verdi e impianti
sportivi ad associazioni con il conseguente notevole risparmio sui costi
di gestione e manutenzione. Un'attività ampia, promossa con lo scopo
del rilancio della Città e per assolvere all'urgente esigenza di
adeguare il funzionamento di tutti i settori della macchina comunale
alla manovra per uscire quanto prima dal dissesto. Un'attività mai
svolta in passato e che assolve a molte deficienze del passato, con lo
sguardo fiducioso al futuro". Lo ha detto il
sindaco Pio del Gaudio nel corso di una conferenza stampa in Comune con
l'assessore Nello Spirito e il dirigente Enzo Cioffi. "Abbiamo
anticipato con la nostra azione - ha aggiunto l'assessore Spirito -
un'attività che il governo sta via via mettendo in campo per uscire
dalla crisi. Pur gravati da tagli vecchi e nuovi, stiamo ponendo ogni
nostro impegno al servizio del rilancio dell'ente e della città.
Un'attività che sta avendo i suoi frutti se, per esempio, registriamo un
rinnovato interesse degli istituti di credito per la nostra gestione
economica: sono tre, rispetto alla precedente assenza totale, le banche
interessate a svolgere il nostro servizio di tesoreria".
Salvatore Candalino