Pasquale Stanziale |
Le Officine Kulturali Aurunke, una tra le più importanti compagnie della scena teatrale contemporanea, celebra sabato 9 e domenica 10 giugno, i suoi primi 20 anni con "AURUNKA SUITE". Le O.K.A. hanno
prodotto e producono spettacoli, laboratori, progetti video, azioni performative, mostre fotografiche, pubblicazioni, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Un'attività che ha contributo al rinnovamento culturale e sociale dell'intero territorio. Nel Salone del Castello Ducale di Sessa Aurunca, sabato 9 a partire dalle ore 20.00, una mostra fotografica, la presentazione del libro "Lyrics" di Pasquale Stanziale e la proiezione video da pieces teatrali, apriranno la due giorni dedicata
all'evento. Domenica 10 alle ore 21.00, in scena lo spettacolo "20 years in 1 night", un collage drammaturgico della produzione O.K.A. da Pasolini, Santanelli, Moscato, De Simone, Baudelaire, Marziale, Tuxedomoon, Calcagno, Casella, Stanziale. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti e consentirà agli spettatori di ammirare, almeno in parte, i lavori di restauro del Castello. Per la presentazione del libro di Pasquale Stanziale interverranno: l'autore, Silvano Franco, Raffaele Croce e Giulia
Casella, a moderare sarà il giornalista del Mattino Elio Romano. Il volume raccoglie solo una minima parte della cospicua produzione letteraria, poetica, sociologica, antropologica e filosofica di Stanziale. Magistrale l'introduzione di Casella che ben riassume e spiega i contenuti dell'opera "Pasquale, il poeta, appassionato di Lacan, rivela con i suoi scritti gli elementi di una struttura che è l'ossatura del nostro inconscio - ha affermato Casella - l'immaginario, simbolico e reale, che l'autore riesce
egregiamente a trasferire nei suoi testi e nel suo Sud". Un Sud pieno di contraddizioni: vita-morte, gioia-tristezza, canto-muto lamento. Stanziale è uno scrupoloso,
attento osservatore della società, dei suoi costumi, della sua evoluzione-involuzione. In un continuo andare tra sogno e realtà, tra ironia e amarezza, l'autore analizza anche gli aspetti antropologicamente deteriori della nostra società. C'è sicuramente tutta l'amarezza di una terra perduta, perché ormai tutto è "monnezza", senza più spirito né coscienza, ma c'è anche una speranza, l'anticipazione di un futuro che prenderà nuova forza, forse, dalle donne. Emerge forte la sua posizione rispetto al teatro oggi secondo cui esso è merce-spettacolista "teatro museo di se stesso, come gran parte dell'arte del resto - ha dichiarato lo scrittore - la salvezza sta nell'approdare a quella violenta scrittura connivente con l'amore,
rassomigliante all'amore". Lo spettacolo di domenica sera sarà la dimostrazione di quanto dichiarato: fresco e frizzante, "20 years in 1 night" attinge ai più rappresentativi testi pregni di ironia e/o dolore, ricco di sapori e temi del Sud, restituendo tutto il calore di un'interpretazione di gran livello. In scena gli attori storici delle O.K.A. a cominciare da Giulia Casella, interprete eccellente, regista e scrittrice, fondatrice della compagnia insieme a Stanziale; poi Sergio Calcagno, Franca Orru, Anna Calenzo, Francesco Di Marco, attore e regista, Ludovica Ambroselli, attrice e musicista, Fernanda Esposito, Vincenzo Grella, con
l'ausilio insostituibile di di Ruggiero Cervo. Sono solo alcuni dei nomi più importanti di questa bottega d'arte che non conta più i meriti acquisiti sul campo, frutto di passione e sacrificio. " Con lo stesso cuore, quello di sempre da vent'anni, e con lo stesso affetto - ha concluso Casella - il gruppo O.K.A. abbraccia tutte quelle persone che sono state con noi, che ci
hanno seguito, confortato e, spesso, entusiasmato.
attento osservatore della società, dei suoi costumi, della sua evoluzione-involuzione. In un continuo andare tra sogno e realtà, tra ironia e amarezza, l'autore analizza anche gli aspetti antropologicamente deteriori della nostra società. C'è sicuramente tutta l'amarezza di una terra perduta, perché ormai tutto è "monnezza", senza più spirito né coscienza, ma c'è anche una speranza, l'anticipazione di un futuro che prenderà nuova forza, forse, dalle donne. Emerge forte la sua posizione rispetto al teatro oggi secondo cui esso è merce-spettacolista "teatro museo di se stesso, come gran parte dell'arte del resto - ha dichiarato lo scrittore - la salvezza sta nell'approdare a quella violenta scrittura connivente con l'amore,
rassomigliante all'amore". Lo spettacolo di domenica sera sarà la dimostrazione di quanto dichiarato: fresco e frizzante, "20 years in 1 night" attinge ai più rappresentativi testi pregni di ironia e/o dolore, ricco di sapori e temi del Sud, restituendo tutto il calore di un'interpretazione di gran livello. In scena gli attori storici delle O.K.A. a cominciare da Giulia Casella, interprete eccellente, regista e scrittrice, fondatrice della compagnia insieme a Stanziale; poi Sergio Calcagno, Franca Orru, Anna Calenzo, Francesco Di Marco, attore e regista, Ludovica Ambroselli, attrice e musicista, Fernanda Esposito, Vincenzo Grella, con
l'ausilio insostituibile di di Ruggiero Cervo. Sono solo alcuni dei nomi più importanti di questa bottega d'arte che non conta più i meriti acquisiti sul campo, frutto di passione e sacrificio. " Con lo stesso cuore, quello di sempre da vent'anni, e con lo stesso affetto - ha concluso Casella - il gruppo O.K.A. abbraccia tutte quelle persone che sono state con noi, che ci
hanno seguito, confortato e, spesso, entusiasmato.