CAIAZZO
- Quali sono l'ambito operativo e le priorità, ma anche i
beneficiari e le spese ammissibili della Misura 124 del PSR (Piano di
Sviluppo Rurale): sono soltanto alcuni degli interrogativi a cui
hanno risposto i tecnici riuniti nella sala consiliare del comune di
Caiazzo nel corso dell'incontro divulgativo organizzato sul tema dal
Gal Alto Casertano e patrocinato dall'ente retto da Stefano
Giaquinto. Il primo a prendere la parola, da perfetto padrone di
casa, il sindaco sottolineando quanto sia "importante
la sinergia e la diffusione di questo tipo di informazioni su un
territorio in prevalenza agricolo e turistico. Inoltre proprio il
comune di Caiazzo ospiterà, come Piedimonte Matese e
Roccamonfina, uno sportello per gli operatori dell'area atto a
fornire informazioni di primo livello, ma anche assistenza tecnica".
Al coordinatore del Gal Alto Casertano Pietro Andrea Cappella (Gruppo
di Azione Locale - l'unico in Terra di Lavoro - che si appresta a
festeggiare nel mese di luglio i vent'anni di attività) è
toccato un intervento sulla programmazione e i prossimi obiettivi:
rete di sportelli ma anche un progetto di packaging per la vendita e
la commercializzazione diretta di prodotti dell'Alto Casertano,
l'idea delle fattorie sociali e di un gastro-navigatore per cellulari
fino al Work Experience per giovani alla ricerca di formazione in
Italia e all'Estero. Caratteristiche della Misura 124 "Cooperazione
per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori
agricolo e alimentare e settore forestale" sono state illustrate
dal responsabile regionale Emiddio De Franciscis ("La
partecipazione al bando
- è stato detto - è
aperta a partenariati, associazioni, produttori primari, aziende
agricole e forestali, consorzi di produttori, imprese di
trasformazione e commercializzazione, Università, enti di
ricerca pubblici e privati").
Il Gal dunque farà da interfaccia con un ulteriore bando
(bando che sarà pubblicato e visionabile sul sito
www.altocasertano.it il 15 giugno), la modalità di
presentazione e i limiti delle istanze, per i 48 comuni aderenti le
tre comunità montane dell'Alto Casertano e che
dovranno essere presentate presso gli uffici di viale Libertà
di Piedimonte Matese, sono state spiegate invece da Giuseppe Riselli.