Associazione Amici in
Movimento
Ai cittadini di Cellole
Ai Consiglieri comunali tutti
Alle testate giornalistiche
Oggetto: Lettera
aperta in merito alla “Questione Streaming Consigli comunali”
Caro cittadino / consigliere comunale / giornalista, l'associazione
Amici in Movimento ha deciso di replicare alle dichiarazioni riportate dalla
stampa in data cinque giugno 2012 in merito alla trasmissione in streaming dei
Consigli comunali del Comune di Cellole. In tale data il presidente del
Consiglio comunale Augusto Verrico ha riportato il resoconto della
progettualità come “fattibile nel giro di qualche settimana” ed ha praticamente
irriso il lavoro svolto dalla presente associazione negli ultimi due anni
dichiarando “Abbiamo deciso di accogliere la proposta avanzata anche dalla
minoranza un po' di tempo fa – ha dichiarato il presidente del Consiglio
comunale, Augusto Verrico – relativamente alla registrazione audio-video del
civico consesso” aggiungendo in seguito: “Ci ha fatto molto piacere ricevere
poi la proposta dell'associazione Amici in movimento, che abbiamo
immediatamente accolto e resa fattibile nel giro di qualche settimana, ha
concluso il presidente”. Arrogando in più parti l'intera iniziativa alla Sua
persona. Purtroppo non possiamo confermare tali
dichiarazioni, anzi abbiamo il dovere di precisare quanto segue: l'associazione
Amici in Movimento, in primis il presidente Marco Sorbo, ha iniziato un lavoro
di ricerca giuridica e di precedenti esperienze, sia in Italia che all'estero,
sul tema streaming già nello scorso 2010; lo scorso maggio 2011, durante la
campagna elettorale per le amministrative del Comune di Cellole, l'associazione
Amici in Movimento ha fatto sottoscrivere agli allora candidati sindaci Aldo
Izzo, per “Uniti per Unire”, e Angelo Barretta, per “Rialzati Cellole” il
documento-progetto “Un Comune per amico” in cui si richiede la trasmissione in
streaming dei Consigli comunali, quale principio democratico di informazione
dei cittadini impossibilitati a seguire in diretta i lavori consiliari; il
giorno 4 ottobre 2011 ed il giorno 10 ottobre 2011 la presente associazione ha
protocollato due lettere indirizzate al presidente del Consiglio comunale
Augusto Verrico in cui si chiedeva l'avanzamento della progettualità; il giorno
1 aprile 2012 è stata protocollata un ulteriore lettera indirizzata a tutti i
Consiglieri comunali in quanto il progetto era fermo; alcuni giorni prima
dell'ultima seduta consiliare il Presidente del Consiglio ci ha richiesto un
documento, prontamente protocollato, in cui si menzionavano tutti gli operatori
all'opera durante la sessione e si faceva richiesta di ripresa audio-video
della riunione. Oltre alle procedure formali, Amici
in Movimento ha incontrato varie volte il presidente Verrico nel corso degli
ultimi otto mesi per discutere in merito alla “Questione streaming”, trovando
accoglimento alle istanze avanzate solamente in seguito all'ultima lettera
protocollata del primo aprile 2012. Un processo durato ben oltre le poche
settimane di cui parla Verrico. L'associazione ha altresì evitato
ogni dichiarazione in seguito alla querelle a mezzo stampa tra il presidente
Verrico e la minoranza consiliare avvenuto lo scorso mese di aprile in merito
ai presunti veti incrociati nella registrazione del Consiglio comunale per
mantenere un rapporto colloquiale e collaborativo con tutti i membri della
pubblica Assise, compreso Verrico. Un rapporto difficile da preservare in
seguito alle dichiarazioni riportate dalla stampa in data 5 giugno 2012. Il
presidente Verrico si è assunto tutti gli onori dell'iniziativa, sminuendo
totalmente gli sforzi collaborativi dell'associazione in tutti questi mesi.
Come si fa a lavorare con chi “ruba” il frutto del proprio sudore? Nonostante la profonda irritazione
suscitata nei nostri membri avevamo deciso di scrivere in via ufficiale al
presidente Verrico, chiedendogli una correzione al tiro per la giusta
informazione dei cittadini dei processi sostenuti dalle parti. Purtroppo il
presidente Verrico non ha ritenuto opportuno rispondere alla nostra lettera,
come sempre protocollata, e pertanto abbiamo deciso di informare direttamente i
cittadini dell'accaduto. Il comportamento assunto con tali dichiarazioni non può portare ad altro che ad
un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni, alimentando il loro
sentimento di frustrazione e di non appartenenza. Tutti elementi da censurare
con forza e non propri di un istituzione quale il Presidente del Consiglio
comunale.
Cellole lì 13 giugno 2012
In fede
Assemblea dell'associazione
Amici in movimento