Giuseppe Avecone |
Alife
– “Le uniche possibilità di intervento, e di aiuto, alle piccole e medie
imprese sono nella disponibilità di quel grande serbatoio che è l’Europa con i suoi
fondi”: non usa mezzi termini il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, nel suo intervento al
convegno “I programmi di sostegno dell’Unione Europea per le PMI”, che tiene a
battesimo l’evento Expò (commercio, artigianato, industria, agricoltura),
organizzato presso l’Istituto professionale “M. Bosco” e che interesserà la
cittadina alifana fino a domenica 17 giugno: “Quello che stiamo attraversando è
un momento di grande sofferenza, e non sono da meno gli enti locali – continua
il primo cittadino, dopo il taglio del nastro insieme ai sindaci del territorio
matesino: “il nostro intento, allora,
dev’essere quello di fare un politica di informazione, non solo per le aziende,
ma anche per i giovani, a cui mi rivolgo in modo particolare; loro che sono un
vulcano di idee e di iniziative, facciamo qualcosa per loro, ma facciamolo con
un grosso senso di moralizzazione. Abbiamo vissuto in passato costruire
cattedrali nel deserto, si sono create false aspettative, poi fallite. Allora
il mio invito a tutti voi è questo: fare quanto è nelle nostre possibilità ma
farlo con molta onestà, che poi alla lunga premia, anche perché il tempo delle
brutte figure è finito: non possiamo permetterci di farci giudicare fuori del
nostro paese (Italia) come degli imbroglioni. Informazione, dunque, ma anche
attenzione a ciò che dobbiamo creare, con l’intento di puntare allo sviluppo
del nostro territorio; dobbiamo tornare ad essere orgogliosi, insomma, di
essere italiani”. La ricetta dell’assessore provinciale all’urbanistica, Giovanni Mancino, invece, è quella di
“spendere la maggior parte dei fondi europei per riorganizzare la struttura del
governo del territorio”. La moderatrice dell’incontro, la giornalista Gabriella Gatto, punzecchia, allora, la
massima autorità politica presente al tavolo: il Presidente del Consiglio
Regionale, Paolo Romano, su che cosa
stia facendo la Regione Campania in proposito. La risposta dell’On. Romano non
si fa attendere: nel “ringraziare l’amico Alfonso
Santagata, (Partito democratico, vice sindaco ed assessore ai lavori
pubblici della Città di Alife) col quale da tempo stiamo programmando questa
iniziativa, vi posso dare alcune cifre per farvi capire la mole di danaro che
investe l’U.E. ed i progetti che noi come Regione stiamo monitorando: i crediti
agevolati alle imprese – annuncia Romano – i fondi per il miglioramento del
credito delle PMI, 5 milioni di euro a copertura del solo conto interessi di
prestiti a 134 imprese Campane beneficiarie: abbiamo tante cose, insomma, pur
nelle difficoltà che abbiamo trovato. Ma se l’Europa che deve erogare
contributi ha delle difficoltà, è ovvio che questo a cascata si riflette anche
sugli enti territoriali. Ecco che allora il nostro primo obiettivo dev’essere
quello di mettere in condizioni l’ente Regione di comunicare nel modo giusto:
partiamo dal semplificare i rapporti delle imprese con la Pubblica
Amministrazione, cominciamo ad eliminare quella miriade di ostacoli che non
servono a niente se non a creare inutili lungaggini burocratiche, portiamo in
consiglio l’approvazione di norme volte ad agevolare le progettualità. Ma
accanto a questo, ritengo che dobbiamo mettere in campo una grossa operazione
di infrastrutture: per esempio, venire qui da Piana di Monte Verna è molto
dispendioso, ma è realizzabile la costruzione di una galleria sotto le colline
di Caiazzo per accorciare le distanze; un progetto da 5 milioni di euro: del
resto un’iniziativa in tal senso in Provincia di Caserta già esiste. Altra
iniziativa che gioverebbe il sistema è l’eliminazione dei vincoli imposti al
governo regionale, e comunale, dal patto di stabilità; tanti paletti ai bilanci
rispetto ai quali non è possibile derogare: insomma, il patto di stabilità
dev’essere sgranato, o quanto meno modificato. Pensate al paradosso che noi
come Regione abbiamo la possibilità di spendere, ma non possiamo farlo”. Anche Andrea Benetton, qui in veste di
Presidente della Cirio Agricola S.r.l., sottolinea il “grandissimo freno allo
sviluppo locale dato dalla dispersione delle risorse. E’ difficile per un’impresa
programmare le sue scelte se poi occorre del tempo infinito per arrivare a dei
traguardi, in termini di ottenimento di finanziamenti europei. Anche le
amministrazioni locali devono guardare di più alla CE ed a quello che offre
intermini di risorse, ma questo purtroppo non accade. Anche noi come Cirio
Agricola guardiamo con difficoltà al futuro: qui ad Alife ci stiamo
concentrando su un podere dov’era il vecchio centro di Totari per lo sviluppo
di una serie di attività artigianali, ma il problema è avere a che fare con un
territorio frammentato: non si riesce a fare sistema”. Poco prima interessanti
erano state le relazioni tecniche, di Ivan
Forte prima, e di Emilia Belfiore
poi, sulle possibilità di accesso ai fondi comunitari. Della sua esperienza di
Presidente dell’Asi Caserta (Area di sviluppo industriale) ha parlato Piero Cappello, sottolineando il fatto
che per “poterne venire fuori da questa crisi dobbiamo fare sistema, dobbiamo
creare una rete; le difficoltà che spesso si incontrano è mettere insieme
imprenditori, ad esempio per un unico gruppo di acquisto nel caso dell’energia
elettrica. Insomma, si registra un’evidente difficoltà per le nostre imprese a
fare squadra. Ormai i tempi delle aziende non sono compatibili con i tempi
della Pubblica Amministrazione, e chiunque governi questo paese deve fare un
lavoro di delegificazione”. In sala numerosissime autorità politiche: i sindaci
di tutto il matesino; i Presidenti delle Comunità Montane, Zona del Matese, Fabrizio Pepe, e Monte Maggiore, Anna De Simone; il Presidente del
Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Piero
Andrea Cappella; l’ex assessore regionale e Presidente Ept Caserta, Enzo Cappello. In rappresentanza
dell’Istituto era intervenuto il prof. Dante
Tazza, ad illustrare i corsi specifici di apprendimento che l’IPIA di Alife
attiva ogni anno scolastico, dalla moda all’elettrotecnico, dal meccanico
all’elettrico. Della segreteria organizzativa ne hanno fatto parte, oltre ad
Alfonso Santagata, anche Marco Bergamin,
consigliere delegato alle politiche sociali della Città di Alife, e Pasquale Sasso, consigliere delegato al
commercio, sport, spettacolo, e Consorzio Asi.
Pietro
Rossi